|| everything is changed ||

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Afferro un'altra manciata di patatine rustiche e me le porto alla bocca.

Questa serie TV è davvero interessante. Devo continuarla a casa. Insieme alle altre 8 che sto guardando.

Mi sono accocolata al corpo di Simone e lui non sembra infastidito.
Lui fissa lo schermo del televisore, concentrato sulla serie TV.

Il secondo episodio finisce e lui mette in caricamento il terzo.
Mi allontano involontariamente da lui e gli faccio l'attesissima domanda. 

" So che non c'entra niente, ma dove hai comprato i tuoi anfibi? Li adoro! " esclamo come una bambina di sei anni.

Lui ride gusto davanti al mio entusiasmo e io mi fingo offesa. Lui ride ancora di più finché mi da la risposta tanto attesa.

" Li ho presi su Internet, sul sito ufficiale " .

Annuisco, contenta per averlo saputo.
Lui mi chiede se può far partire il terzo episodio, io acconsento e mi risistemo su di lui, stavolta chiedendo il permesso con gli occhi. E nemmeno stavolta lui sembra infastidito.

Dopo una ventina di minuti, abbiamo finito tutto il cibo disponibile e siamo concentrati sulla serie TV.
Sto cercando di capire il motivo per cui il protagonista, Clay, non riesca ad ascoltare decentemente le casette, senza far passare un secolo da una all'altra, quando Simone posa una mano sulla mia coscia.

Lo guardo: mantiene lo sguardo fisso sul televisore e non sembra averlo fatto apposta o con malizia.
La sua mano è ferma e non mi stringe la gamba.
Lo considero un gesto casuale, anche se mi scatena una tempesta dentro. Ho lo stomaco in subbuglio e sento una sensazione di calore invadermi tutto il corpo.

Riporto la mia attenzione sul televisore finché Simone mi rivolge una domanda.

" Ti da fastidio? " dice, guardando poi la sua mano sulla mia coscia.

Smentisco con la testa.
Tutt'altro.
Sto rivalutando la decisione dimenticarmi di lui.
Sembra cambiato o almeno ci sta provando per me. Si merita una possibilità. 
E anch'io mi merito una possibilità perché anch'io voglio amare qualcuno che amo davvero, nonostante tutti i rischi e le sofferenze.

Lui sistema la mano leggermente più in basso di prima e fissa i suoi occhi nei miei.
I suoi occhi brillano e le sue iridi tremano. Io rimango incantata da quello sguardo e lo fisso con la bocca schiusa.

Lui mi prende il viso con l'altra mano e si avvicina al mio viso.
Mi bacia.
Ed è la fine.

Sento le labbra bruciarmi, il collo, la schiena, tutto. Sono un fuoco che divampa sotto il suo tocco.
Porta entrambi le mani a sorreggermi il volto e mi bacia appassionatamente ma con controllo, senza far cadere il tutto nel baratro della passione travolgente.
L'ultima volta che è accaduto non ci siamo parlati per settimane.

Dopo alcuni secondi in cui rimango immobile al suo gesto, mi lascio guidare dalle sue labbra e posiziono le braccia attorno al suo collo, senza però avvicinarlo a me.
Questo bacio è il connubio perfetto tra passione fisica e amore incondizionato.
Vorrei riceverne mille di questi baci, tutti i giorni, tutte le ore.
Ma solo da lui.

Lui si stacca lentamente da me, lasciando che le nostre labbra si allontanino da sole.
Mi sfiora il naso in modo dolce e gli compare un sorriso sincero sulle labbra.

Non l'avevo mai visto così...

" Ti è piaciuto, piccola? " domando con una punta di insicurezza.

" È stato stupendo. Questo bacio ha cambiato tutto tra di noi " dico più convinta che mai. 

Il suo sorriso si allarga ancora di più. Dura qualche secondo e  scompare solo quando mi prende con forza il viso e mi lascia un bacio a stampo sulle labbra.

Rido del suo piccolo gesto e contraccambio con un bacetto sul naso.
Lui arrossisce e gira la testa per non farsi vedere.

" Sei adorabile " dico tra le risa.

Lo penso davvero in realtà.

Lui sbuffa e si lamenta di essere stato associato ad un aggettivo così poco virile.
Rido di gusto, seguita da lui.
Quando smettiamo, ci guardiamo intensamente negli occhi finché lui preferisce parola.

" Ho intenzione di fare le cose sul serio stavolta, Rachele " dice guardandomi fisso negli occhi.

Io lo incinto a proseguire con lo sguardo, intimorita e allo stesso tempo curiosa di dove voglia andare a parare.

" Vorrei portarti fuori a cena. Solo tu e io. Ti va bene domani sera alle nove? " domanda tutto d'un fiato.

Rimango allibita dalla sua richiesta. Spalanco leggermente la bocca. Mi ordino mentalmente di chiuderla e di ricompormi, secondo le buone maniere.

Ma non le hai mai usate le buone maniere! Cosa te ne importa ora?!?

Me ne importa eccome, perché mi importa di Simone, se non si fosse capito.

Mi schiarisco la voce e spiego una piega inesistente sulla mia maglietta della Vans.

" Accetto l'invito. Dove mi porti?" domando curiosa.

Lui rilassa le spalle, tranquillizzato dal fatto che io abbia accettato.

" Non te lo dico. Ti rovinerei la sorpresa " dice con un sorrisetto compiaciuto.

Sbuffo.

" Dai, è per sapere come vestirmi! " dico sbuffando.

Lui annuisce pensieroso.

" Hai ragione, piccola. È un posto abbastanza formale... Quindi niente Vans " .

Scoppia a ridere, soddisfatto della battuta. Rido sarcastica e scuoto la testa.

A quanto pare ho un appuntamento...

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⏰ Last updated: Aug 23, 2019 ⏰

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