Capitolo 5.

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Ormai era passata qualche ora e Leila non riusciva a non ammirare quel bellissimo vestito azzurro.

Continuava a immaginarsi con quel vestito, insieme a Matthew che ballavano, ma sapeva benissimo che non sarebbe mai e poi mai successo.

"Lei era nella grande sala del castello con il suo vestito azzurro.
Matthew non arrivava più.
Dove poteva essere finito?
Oh eccolo. Era bellissimo, non lo aveva mai visto così bello.
Lui avanzava verso di lei. Iniziò la musica.
Lui le cingeva la vita con una mano, lei aveva una mano poggiata sul suo petto.
Stavano ballando e lei gli poggiò la testa sul petto.
Sentiva il suo cuore battere. Era così romantico..."

Leila ritornò al presente.
Era poggiata sulla specchiera con il mento sulla mano.
Si diede due colpetti in fronte.
«Basta fantasticare Leila.» ripeté a se stessa.
Si alzò dalla sedia, Era giunta l'ora ora di prepararsi.

Innanzitutto doveva mettersi il vestito.
Ma ovviamente non poteva metterselo da sola siccome era piuttosto ampio, e serviva qualcuno che le stringesse il corpetto.
Doveva chiamare una domestica...
                    ***
Matthew era appena tornato.
Aveva saputo tutto.
Iniziò a versare lacrime a dirotto.
Il re glielo aveva confessato durante il tragitto che lo conduceva al palazzo.
A Leila non sarebbe piaciuto.
Quando lo ebbe sentito, cercò in tutti i modi di trattenere le lacrime.
Era come se il suo cuore si fosse frantumato in mille pezzi.
Solo ora aveva capito che capisci veramente l'importanza delle cose finché non le perdi.
Matthew in quel momento comprese sul serio di amarla.

L'avrebbe persa per sempre. Voleva combattere per lei, ma molto probabilmente, anzi quasi sicuramente, era una battaglia persa.
A lei non piaceva lui, almeno era quello che credeva... e anche se fosse stato, non avrebbero mai potuto stare insieme previa delle circostanze...

Altre lacrime gli rigarono il viso.

Ad un certo punto la porta della cucina si spalancò.
Matthew si asciugò rapidamente le goccioline che uscivano dai suoi occhi color ghiaccio.

Era Gracie,una delle domestiche. Lui la odiava. Era così ingenua da non pensare che lui non era per nulla innamorato di lei, benché ella ci provasse ogni santa volta con lui.

Gracie odiava Leila, e forse questo era uno dei motivi per cui, anche Matthew, di conseguenza odiava Gracie.

Gracie arrivò infuriata sbattendo la porta.
«La principessina deve mettersi il vestitino!! Io mi rifiuto questa volta. Sta volta ci va Marie.» quasi urlava da quanto era irritata.

Però non si era accorta che in cucina non era sola ma c'era anche il suo "amato" Matthew.

La donna cercava di "camuffare" le parole che aveva detto in precedenza.

«MATTTYYYYYYYYYY CIAOOOOOO!!!» lo salutò con entusiasmo. Nonostante i suoi quasi venticinque anni era sempre la solita immatura.

Lui alzò gli occhi al cielo. Odiava quel soprannome.
«Non cercare di camuffare le parole che ho appena sentito poco fa.» tirò fuori il discorso Matthew
«Ma io non ho detto nulla!» mentì la domestica.
«Senti non dire falsità. Sai benissimo che Leila è stata sempre gentile con te e io non riesco a capire perché tu la debba odiare...»

In quel momento a Gracie venne un idea.
Poteva assecondare Matthew cosicché lo convincesse ad andare lui a vestire Leila, tanto cosa cambiava, lei si risparmiava un lavoro scocciante e lui era contento.

Royal love {#WATTYS2019}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora