Capitolo 18.

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Si mise le mani in volto.
Non poteva credere ai propri occhi: MATTHEW STAVA ABBRACCIANDO GRACIE, PERDIPIÙ DAVANTI A LEI!
Per la prima volta in tutta la sua vita si sentiva tradita... tradita dalla persona più importante che aveva.
Il suo amato era innamorato della cameriera?
Mille paranoie fecero spazio nella sua mente.

Era lì che l'abbracciava come se fosse la cosa più preziosa del mondo per lui.

Matthew girò lo sguardo, la vide.
Era lì, che la guardava con un volto cupo, deluso.
Di scatto si staccò dalla donna.
Sul volto di quest'ultima comparve un sorriso: era riuscita nel suo intento.

La principessa, rimasta sulla soglia della porta della cucina, fu raggiunta da Matthew.
Lui, incurante della presenza della cameriera, iniziò a parlare.

«Leila non è come sembra! Credimi!»

Lo aveva visto insieme a Gracie, e lui si ostentava a dire che non era come sembrava?
A quelle parole le lacrime sul viso della fanciulla iniziarono a scendere.

«Ti odio!» esclamò la ragazza.
Era talmente iraconda che non poteva sentire quelle menzogne uscire dalla sua bocca.
Forse, era stata un po' dura a dirgli "Ti odio", ma in quel momento non aveva risposto di sé.
Matthew all'udire di quelle parole si sentì male.
Sapeva che lo diceva solo per rabbia, ma facevano male comunque.

Le prese il viso con le mani e le asciugò le lacrime.
Lei emanava rumorosi respiri. Si sentiva che era sotto pressione.
Quanto avrebbe voluto tirargli uno schiaffo in quel momento.

«LASCIAMI STARE!» gli spostò con violenza la mano.

Leila uscì dalla cucina per poi andare in salone e correre più veloce che poteva verso il giardino.

Il servitore lanciò un'occhiataccia alla cameriera per poi inseguire l'amata correndo più veloce che poteva.

Per sfortuna di Leila, Matthew correva decisamente più veloce di lei.

Ella era entrata nel boschetto del castello.
Correva più veloce che poteva, ormai Matthew la stava raggiungendo.
Voleva solo stare sola.

Schivò un albero.
Sentì qualcosa di caldo afferrarle il polso.
Era lui. La aveva raggiunta.

Si girò di scatto.
Lui la appoggiò sul tronco dell'albero, e la bloccò con le sue braccia dalle due estremità del corpo della ragazza.
Lei non reagì.

Le appoggiò la fronte sulla sua, guardandola negli occhi color smeraldo.
Lui le sorrise.
Aveva il fiato affannato.
Quel momento si bloccò il tempo.
Leila era come paralizzata, era in uno stato di trance.
«Ehi. Però corri veloce mia principessa.»

«Non chiamarmi più così.» Lo guardò freddamente.

Lui si staccò.

«Senti Leila, lo so che sei arrabbiata con me, ma io non amo Gracie, cioè lei era triste... non è che sei gelosa?»

La fanciulla scosse il capo.

«Io non sono affatto gelosa. E ora vattene! Non ti voglio più vedere!! Come hai potuto! Certo che ti piace! Ti ho visto sai come l'abbracciavi!!»

«Ma io non la amo. Sai che voglio solo ...te.» ora si stava preoccupando.

«Vallo a dire a Gracie!! Mi fai schifo Matthew.»

«Ma...Leila!» "mi fai schifo Matthew." Quelle parole gli rimbombavano nel cervello.

«Non ti voglio più vedere, capito? Lasciami sola! Sei solo un bugiardo che gioca con i sentimenti delle persone.»

«L'unica che io abbia mai amato sei tu, Leila.»

Leila non ne poteva più, aveva abbracciato Gracie davanti ai suoi occhi, la quale aveva sempre odiato, e poi rinfacciava a lei di amarla?
Aveva solo giocato con i suoi sentimenti.
Lui voleva Gracie, non lei.
Non l'aveva mai voluta.

Alzò il braccio, con quel poco spazio che aveva, e gli diede uno schiaffo.
Se ne pentì subito.
Le sue mani formicolavano dall'intensità con cui aveva dato quello schiaffo.

Matthew si mise una mano sulla guancia dove gli aveva lasciato una grossa impronta rossa.
Bruciava. Faceva male. Tanto male.

Leila scappò, ancora una volta.

Matthew rimase lì. A fissarla andare via.
Si era lasciato scappare, per colpa di quella megera, la persona più importante della sua vita.

***

Leila stava correndo, con le lacrime che le solcavano il viso.

Salì le scale.
Si scontrò con qualcuno.
Andrew.

«Che succede?» la guardò intensamente.

«Nulla.» mentì.

«Ricordi quello che ci siamo promessi alla radura? Devi dirmi tutto quello che ti turba.»

Era così buono con lei, però di certo non poteva dirgli di Matthew e Gracie.

«Mi sento soffocare. Non ne va una giusta. Sono distrutta.» singhiozzò.

«Vieni qui.»

Lui la strinse in un abbraccio.
Leila si rilassò per poco.
Andrew la faceva stare così bene.
I suoi respiri si calmarono e le lacrime cessarono di scendere.

Il principe le accarezzava i ricci capelli castani.
Era meravigliosa.
Fissava il vuoto.
Sapeva benissimo perché stava così, era per quel fesso di un servitore, si sentiva leggermente in colpa ad averli separati.
Poi scacciò quei pensieri. Ora Leila, avrebbe sofferto, sì, ma sarebbe stata sua.
"Nessuno è più innamorato di loro due" le parole che gli aveva detto la cameriera gli continuavano a rimbombare nella mente.

Andrew sentì qualcuno salire le scale.
Sapeva bene di chi si trattasse, Matthew.
Era venuto da lei.
Ebbene sì. Aveva ragione.

Anche Leila se ne accorse, ma troppo tardi.

«Leila io...» Matthew era venuto per parlarle, ma aveva già trovato una nuova occupazione.
Le sue paure si fecero reali: aveva ragione sul conto di quel principe e su di Leila.
Forse, sotto sotto gli piaceva.
Oh sì, erano proprio una bella coppia insieme.
Si sentiva stare male.
Avrebbe voluto picchiarlo.
Erano così felici senza di lui. Si vedeva. Ecco perché Leila non lo voleva più.
Era innamorata di lui. Non poteva stare peggio di così.
Non voleva più vederla. Solo in quel momento aveva capito che forse era meglio che stessero lontani.

«Scusate....» si congedò a testa bassa Matthew per poi andarsene più arrabbiato che mai.

Una lacrima scese sul volto di Leila.
Era successo un malinteso, un grosso malinteso, causato dopo una catena di eventi.

Subito dopo Leila, dopo essersi scusata con Andrew se ne andò.

Non lo rincorse, lo lasciò solo.
Sapeva bene che, come lei, doveva stare solo. Non lo avrebbe disturbato.

Oramai erano distanti più che mai.
E non si poteva porre rimedio.

Royal love {#WATTYS2019}Where stories live. Discover now