Capitolo 6.

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Leila fece cadere il bicchiere che aveva in mano frantumandolo in mille pezzi.
Il rumore rimbombò in tutto il palazzo.

La principessa non rispose  più di sé.
Era arrabbiata, triste, delusa.... e tanto altro ancora.
Come poteva sposarsi con qualcuno che non conosceva? Ma soprattutto, i suoi genitori cosa avevano in testa!?
Dopo un attimo di esitazione iniziò a urlare.
Si alzò dal tavolo, spostando la sedia su cui era seduta,assai rumorosamente.
«COSA? VOI NON POTETE FARMI SPOSARE QUALCUNO CHE NON CONOSCO!» in quell'attimo scomparve tutto il rispetto e l'educazione che aveva appreso negli anni. Era troppo arrabbiata.

Sua madre cercò di calmarla.
«Signorina! Calmati! Intanto siediti.»
«NO MADRE! QUESTA VOLTA NO!NON VI OBBEDIRÒ!NON POTETE FARMI QUESTO!»
Sua madre guardò il marito come per farsi dare una mano per calmare la figlia infuriata.
Il re intervenne.
«SIEDITI LEILA SUBITO!»Tuonò.
Stava iniziando a innervosirsi.
«NO! SONO STANCA DI TUTTO QUESTO. ORA HO CAPITO PERCHÉ MI AVETE DONATO QUESTO VESTITO, PERCHÉ HO VISTO QUELL'UOMO CON VOI PADRE! HO CAPITO TUTTO!!NON VOGLIO SPOSARE QUALCUNO CHE NON CONOSCO! NON POSSO E NON VOGLIO. E POI CHI È QUESTO TALE?» la ragazza non volle ascoltare più nulla. Voleva solo le sue risposte. Per un secondo riuscì a tener testa al sovrano.
«ORA BASTA! SIEDITI!!»Urlò più forte di prima il padre sbattendo le mani sul tavolo.
Leila intimorita dalle urla del genitore, si sedette.

La ragazza tenne il broncio per tutto il tempo mentre il padre cercava di spiegare.

«Senti, non mi fare arrabbiare! So che la notizia non ti è piaciuta ma devo garantire un futuro al nostro regno...» il re cercò di mantenere la calma.
Di certo non adorava far sposare la sua sola e unica figlia con qualcuno che non conosceva, ma d'altronde doveva mandare avanti il regno e il principe Andrew era la persona adatta a questo compito.

Leila pronunziò una frase che colpì il padre: «Quindi è più importante il vostro regno che la vostra unica figlia?»

Lo colpì in fallo. Non sapeva più che rispondere.
Per aiutarlo e per non lasciare la conversazione intervenne la moglie: «Senti cara, anche io e tuo padre abbiamo avuto un matrimonio combinato. Eppure dopo poco tempo abbiamo iniziato ad amarci... vedrai che pian piano lo farai anche tu...»

Leila si spazientí e rincominciò ad urlare con le lacrime agli occhi: «VOI NON CAPITE!!! IO NON POSSO AMARE NESSUNO!! NESSUNO!! VOI NON RIUSCITE A CAPIRE CHE NON È IMPORTANTE SOLO IL REGNO!!NON CAPITE!! ORA RIESCO A NON PROVARE ALTRO CHE DISPREZZO NEI VOSTRI CONFRONTI !!! »
I genitori non ebbero il tempo di ribattere, che la figlia si alzò dalla tavola per scappare via con le guance rigate di lacrime.
Voleva solo scomparire e stare sola, sola e basta.
Si sentiva tradita e presa in giro.

Leila corse più veloce che poteva per poi uscire dal palazzo.
Era quasi sera, e fuori il sole stava tramontando.
Le lacrime mentre correva passavano all'angolo degli occhi.

Arrivò alle scuderie.
Slegò Aaron, il suo cavallo, per poi montarci su.
«Corri» gli disse per poi incoraggiarlo a correre via.
Voleva solo scomparire e stare sola, sola e basta.
Si sentiva tradita e presa in giro.
Non aveva intenzione alcuna di sposare qualcuno che non conosceva. Non lo avrebbe mai amato, il suo cuore apparteneva già a qualcun altro....
Continuava a piangere.
I suoi genitori volevano più bene al futuro del regno che a lei.

***
Il re e la regina erano preoccupati per Leila.
Erano rimasti lì, imperterriti a fissare il vuoto.
Il sovrano dopo un attimo di esitazione non tardò a chiamare il sul fedele Matthew, che oramai era uscito dalla stanza della ragazza per recarsi in una delle tante stanze del palazzo.
«MATTHEW!!!!!!»il suo urlò arrivò all'orecchio del servitore  che si presentò correndo dal re.

Royal love {#WATTYS2019}Where stories live. Discover now