Capitolo 23.

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Quella notte Matthew non riusciva a chiudere occhio.
Pensava e ripensava a come avrebbe potuto salvare la sua principessa da quel destino.
Si sentiva in dovere di farlo.
Ad un certo punto si arrese e iniziò a guardare la sua amata che giaceva rannicchiata sul suo petto.
Era incantevole. Sembrava così piccola e indifesa in quel momento, si sentiva in dovere di proteggerla.
Iniziò ad accarezzarle i capelli castani

«Ci sarò sempre per te mia dolce Leila. Qualunque cosa accada. Scusami se forse non sono un principe, ma farò il possibile per renderti felice. Sei la miglior cosa che mi sia mai successa. Ti prometto che ti salverò. Nonostante tutto, nonostante tutti.» le sussurrava.

Poi le diede un piccolo bacio sulla fronte.

***

I raggi di sole fecero aprire le palpebre della principessa.
Ancora assonnata, iniziò  a tastare il letto alla sua destra in cerca di qualcosa, o forse di qualcuno.
Cercava Matthew.
Ma lui non c'era.
Rammentava ancora la notte passata insieme all'amato, la notte più bella della sua vita.
Si alzò dal letto, ed effettivamente Matthew non era presente, in nessuna parte della stanza.
Un po' rimase delusa, credeva fosse ancora lì, ma probabilmente era andato perché doveva, non fosse mai che li avrebbero scoperti.
Guardò attraverso la finestra.
Il sole picchiava la stanza con i suoi lunghi raggi luminosi.

Leila lo guardò per un istante.
Quello era il giorno del suo matrimonio.
Un velo di tristezza le comparve in volto, non era nemmeno tanto sorpresa, sapeva sarebbe successo. Ma in un certo senso era certa che Matthew l'avrebbe salvata. Sperava la salvasse, che non si sposasse definitivamente, finché un foglio sopra il cuscino del letto attirò la sua attenzione.

Lo prese in mano, lo aprì.
"Cara Leila,
Sono partito, scusa se non ti ho portato con me, ma non sarebbe stato giusto. Mi dispiace.
~Matthew."
No. Non poteva averlo scritto lui. Non poteva.
Aveva promesso che l'avrebbe portata con sé.

Forse era un'altro inganno, sì.
Matthew era ancora lì, ne era certa.
Incredula, Prese la lettera che le fece Matthew tempo prima per comparare le scritture.
Non poté credere ai propri occhi.
Era la sua scrittura.

Era pietrificata. Matthew se ne era andato, la aveva illusa, tutte le promesse che le aveva fatto erano inutili.
Una lacrima le solcò il viso.
Aveva la lettera in mano. Continuava a leggerla.
"Sono partito." Quelle parole le rimbombavano nella testa.

Non si accorse nemmeno che qualcuno aveva aperto la porta.
Non si girò.
Aveva solo voglia di stare sola.
La persona le poggiò la mano sulla spalla.

«Lo so mia cara mogliettina. È difficile. Se ne è andato senza di te, non è così? Lui non ti ha mai amata come meriti. Io ti ho sempre amata. Lui ti ha solo usata per i suoi scopi.»

La fanciulla si girò. Andrew.

«Vai fuori e affacciati.»

La principessa obbedì. La sua presenza le incuteva un particolare timore.

Si affacciò al terrazzo e vide un cavallo con a bordo una persona che se ne andava.

«Quello è lui. Ti ha abbandonata Leila. Se ne sta andando.» affermò il principe alla futura moglie.

Le si spezzò il cuore.
Matthew se ne stava andando. Non fece nulla.
Lo avrebbe lasciato andare, dopotutto, non doveva andare solo lui?
Lo odiava talmente tanto in quel momento.

Andrew era lì che la fissava.
Molte lacrime si fecero presenti nel suo viso.
Gliele asciugò.

«Ehi, è successo, può capitare. So che forse non provi quello che provo io, ma forse lui non era quello giusto.»

Royal love {#WATTYS2019}Where stories live. Discover now