✿ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟐 - 𝐓𝐄 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐌𝐄

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Tutto Soomin si sarebbe aspettata, tranne che veder il proprio controllo andare a quel paese per colpa di un individuo su sette miliardi presenti al mondo

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Tutto Soomin si sarebbe aspettata, tranne che veder il proprio controllo andare a quel paese per colpa di un individuo su sette miliardi presenti al mondo.

Park Jimin.

L'adorato, educato e gentile figlio del compagno di sua madre.
Ma la vera sfida che Soomin sapeva che avrebbe dovuto affrontare doveva ancora arrivare...e riguardava la scuola.

Non voleva nemmeno immaginare come si sarebbe sentita solo a vederlo camminare per i corridoi dell'istituto credendosi il ragazzo più importante del mondo.

La giovane aveva avuto modo di inquadrarlo in quei primi due giorni di convivenza: Jimin sembrava un ragazzo pieno di sé, vanitoso, a cui piaceva sfoggiare il suo fascino bello impressionante.

E se lo avesse visto flirtare con qualche ragazza, Soomin avrebbe potuto vomitare.

Ovviamente non si era potuta tenere quel problema per sé, bensì si era sfogata con chi di dovere per non esplodere prima del tempo: non si era confidata con sua madre per ovvi motivi, così lo aveva fatto con il suo migliore amico, ovvero Lim Jaebum.

«E quindi?» le chiese quando la vide arrivare a scuola per la prima volta da quando Jimin era piombato nella vita della sua amica «Come sta andando?» domandò, infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni

«Come sta andando? Hai anche il coraggio di chiedermelo?» chiese Soomin, partendo in quarta per sfogare quella frustrazione repressa «Va malissimo!»

«Guarda il lato positivo della situazione: tua madre si è ripresa, sta con un uomo che la fa stare bene e...finalmente è felice.»

«Avrei preferito se avesse continuato ad essere felice senza portarmi dentro casa un troll incapace di usare la buona educazione.» sbuffò lei

«Per il resto? Hai studiato?»

«Jimin è un ragazzo veramente spocchioso, smorfioso, arrogante e-»

«Vacci piano!» esclamò Jaebum «Cavolo, sei inviperita con lui: ho cercato di cambiare argomento, ma è impossibile con te.» ridacchiò

«È riuscito a non farsi sopportare da me nel giro di due giorni: ti rendi conto?!» gli chiese «E poi sai benissimo che se una persona viene iscritta nella mia lista nera, difficilmente riesce ad essere cancellata.»

«Cerca di tenere duro, più per tua madre.» le disse il suo amico

«Ti giuro che se non mi sono andata a lamentare da lei è stato soltanto per non farla stare in pensiero. Già pensa che io odi questa situazione, figurati se glielo confermassi quanto si sentirebbe in colpa.» mormorò «Comunque: io entro che ho educazione fisica...e se arrivo tardi, quel pazzo del professore mi farà fare tutti i giri di campo necessari per farmi collassare a terra. Ci vediamo a ricreazione.» lo salutò

✿𝐒𝐓𝐄𝐏𝐁𝐑𝐎𝐓𝐇𝐄𝐑 [𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧]Where stories live. Discover now