✿ 𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏𝟐 - 𝐈𝐋 𝐅𝐀𝐍𝐓𝐀𝐒𝐌𝐀 𝐄 𝐋𝐎 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐈𝐃𝐎

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La testa di Soomin scoppiava

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La testa di Soomin scoppiava.
I suoi occhi pizzicavano tremendamente.
Il suo stomaco sembrava incapace di smettere di contrarsi.
E la bocca era secca.
Nel momento in cui aprì definitivamente gli occhi, fece molto caso ad un dettaglio particolare.

Perché il materasso faceva su e giù?

Cercò di muoversi lentamente per capirci meglio, ma si accorse di stare sdraiata su una superficie diversamente stabile e tranquilla come il suo letto e per di più sentiva un peso strano sulla sua schiena.

Ma cosa?

In un secondo momento, il freddo le abbracciò il corpo, facendole capire di non essere protetta da coperte o altro ancora, così si decise ad alzarsi per togliersi ogni dubbio.

Ma avrebbe fatto meglio a tapparsi la bocca.

Quando si alzò, riuscì a focalizzare perfettamente il corpo di Jimin sotto il suo, capendo di conseguenza che lui era stato il suo materasso per tutta la notte.

Come se avesse preso la scossa, Soomin si alzò con un balzo improvviso, ritrovandosi in piedi di fronte a lui e guardandolo con occhi sgranati; poco dopo, si accorse che non si trovavano in camera da letto, bensì in sala.

E avevano dormito sul divano.

La corvina rimase inerme di fronte a Jimin, che non si era minimamente accorto di tutto quel movimento mattutino: lo guardò attentamente e non riuscì a fare niente per via dello shock provato.

"Oh merda.

Che cos'ho fatto?"

Quei piccoli pensieri vennero del tutto eliminati quando il mal di testa si accentuò sempre di più, portando Soomin ad allontanarsi dal luogo del "delitto" per potersi isolare e capire meglio come approcciare a quella situazione: aveva bevuto la sera precedente, ma non così tanto da essersi dimenticata determinati particolari che in quel momento la stavano divorando da dentro.

Ricordava di aver avuto un battibecco con Jimin, così come ricordava quel famoso primo passo verso di lui per baciarlo.

Ricordava i baci che le erano stati dati dal maggiore, che non si era tirato affatto indietro, e ricordava anche gli strattoni di Jaebum per allontanarla da lui nel momento in cui era riuscito a trovarla dopo minuti interi di ricerche.

Ricordava Jimin che si metteva tra lei e il suo migliore amico per essere lasciati in pace.

In un attimo, fu come se Soomin avesse voluto afferrare la spina per staccarla dalla corrente per far sì che quella trasmissione televisiva che aveva preso luogo nella sua testa potesse terminare del tutto.

Non pentendosi di essersi allontanata così rapidamente da Jimin, corse in bagno al piano superiore per potercisi rinchiudere e riflettere con più calma, soprattutto per farsi dei discorsi motivazionali da sola con lo scopo di tranquillizzarsi e pensare che non fosse successo nulla di troppo irreparabile.

✿𝐒𝐓𝐄𝐏𝐁𝐑𝐎𝐓𝐇𝐄𝐑 [𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧]Where stories live. Discover now