«Soomin? È ora di andare a scuola, svegliati!» esclamò la donna una volta aver bussato alla porta della camera della figlia
«Mh...no...» si lamentò la giovane, nascondendo la testa sotto il cuscino per evitare di dover fare quanto le era stato detto
«Forza!» disse l'altra, entrando definitivamente e iniziando ad aprire le tende per far entrare più luce «Io non ti firmo alcuna giustificazione per assenza, quindi faresti bene a metterti in piedi e a combinare qualcosa!»
Come se non fosse bastato, Soomin sentì il proprio corpo venir privato delle coperte e quando ciò accadde, fu spontaneo per lei rannicchiarsi e cercare una nuova fonte di calore.
«Avanti, vai a fare colazione.» le disse ancora sua madre
Soomin sbuffò sonoramente e dopo essersi messa in piedi e aver infilato i piedi nelle pantofole, uscì lentamente dalla sua stanza per dare effettivamente inizio a quella giornata che sembrava averle dato il buongiorno in modo quasi scandaloso.
Nel momento in cui arrivò in cucina, vide Jimin dormire praticamente sul tavolo, segno che anche lui aveva riscontrato delle difficoltà a mostrarsi vigile e pimpante: bastava vedere come la sua mano stava lottando per sostenergli la testa per capire quanto fosse stanco.
Una volta sedutasi di fronte a lui, Soomin prese una fetta di pane per poterci spalmare della marmellata, ma ovviamente decise di muoversi con calma proprio per svegliare poco a poco ogni parte del corpo.
«Hai finito?» chiese Jimin, alzando lo sguardo verso di lei «Mi serve.»
«Sei stato qui per tutto questo tempo e ti svegli adesso? Prenditi un altro coltello.» disse Soomin, mostrandosi da subito elettrica
«E secondo te io ho voglia di alzarmi?» le chiese lui
La corvina dimostrò di non avere alcun tipo di problema al riguardo e continuò a spalmare la marmellata senza prendere in considerazione la richiesta di Jimin, che perse definitivamente la pazienza e arrivò a strapparle letteralmente il coltello dalla mano.
«Yah! Lo stavo usando io!» esclamò Soomin, scioccata da tale comportamento
«Beh, adesso lo uso io.» ribatté Jimin
«Ridammelo subito, brutto prepotente!»
Jimin finì di usare l'oggetto, ma prima di passarlo a Soomin, decise di mettere in atto un altro dispetto: leccò la lama del coltello da entrambe le parti e dopo aver mostrato un ghigno soddisfatto, lo passò alla minore.
«Tieni, tutto tuo.» le disse
«Fai schifo e sei un incivile.» disse lei con rabbia
«Stiamo attente al linguaggio Soomin: impara a distendere i nervi e a sopportare in silenzio se non vuoi che questa bocca faccia uscire altre paroline.» le disse per provocarla
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✿𝐒𝐓𝐄𝐏𝐁𝐑𝐎𝐓𝐇𝐄𝐑 [𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧]
Fanfiction𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 ✓ Per Soomin pensare di veder la propria vita stravolgersi a soli diciotto anni era sempre stato assurdo, eppure per lei diventa la pura e semplice realtà. Dopo anni dal divorzio dei suoi genitori, sua madre trova un nuovo compagno...