20. Visite inaspettate e dolci carezze.

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Canzone per il capitolo:

The Cure - Lady Gaga.

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Cheryl's Pov.

Sento un leggero solletico alla base del collo, poi sul braccio ed infine sul viso

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Sento un leggero solletico alla base del collo, poi sul braccio ed infine sul viso. Porto la mano sul viso, pensando sia un insetto, e lo scaccio via ma, quando capto lo stesso tocco, apro lentamente gli occhi. Mi ritrovo davanti due gemme che mi guardano con un piccolo sorriso con tanto di fossette. « Harry?» mormoro con la voce impastata dal sonno.

Che ci fa qui? Mi sento intontita e confusa, so di avere ancora la febbre molto alta ma l'unica cosa che desidero in questo momento è qualcosa di fresco che possa eliminare l'aridità.

« Hey, come ti senti?» chiede dolcemente.

Indossa ancora la giacca nera pesante ma riesco ad intravedere una camicia bianca ed i suoi skinny jeans neri. I capelli sembrano più corti dall'ultima volta che l'ho visto ma è ugualmente bellissimo ai miei occhi. « La mia testa sta per scoppiare.» chiudo gli occhi portando le mani alle tempie.

Mi siedo sul letto incrociando le gambe ed il mio viso assume una smorfia di dolore quando arriva una fitta peggiore delle altre. « Dovresti mangiare qualcosa, così puoi prendere un'aspirina.» propone.

Ma il mio stomaco è completamente chiuso, se avessi mangiato qualcosa gli avrei vomitato addosso. « Non ho fame, ho... sete.» farfuglio non accennando ad aprire gli occhi.

Sento Harry alzarsi dal letto poiché, la parte in cui si era seduto precedentemente si risollevò. « Ti porto dell'acqua ma devi mangiare.». Mi impone, traducendo le sue parole come una sorta di ordine. Mi chiedo dove sia Sophia.

« Sophia dov'è?».

« Ho chiamato sul tuo cellulare e mi ha risposto lei. Mi ha detto che avevi la febbre così sono venuto. Sapevo che doveva uscire con Niall ma ovviamente aveva deciso di rinviare per il tuo stato.» dice.

« Non doveva stare a casa per me.» mormoro.

« Infatti le ho chiesto di poter venire così sarebbe uscita con Niall, all'inizio era titubante, poi ha accettato e mi ha informato che sarebbe tornata presto.».

Sorrido aprendo gli occhi. Inizio a volerle bene, è la figura più vicina che possa avere come amica e posso affermare fermamente che siamo sulla strada giusta per poterla definire migliore amica. È bello poter pensare che qualcuno si preoccupi così per me e, inoltre, mi fa piacere anche la visita di Harry.

« Ma non eri a New York?» chiedo alzandomi dal letto seguendolo in cucina.

« Stai a letto, potresti avere dei capogiri.» mi ammonisce.

« Sto ben-...» una fitta mi colpisce alla testa e quasi cado a terra ma, grazie ai riflessi pronti di Harry, evito una caduta madornale.

« Merda Cher, perché non mi ascolti?». Apro gli occhi strizzandoli e mi ritrovo i suoi due fari preoccupati che osservano il mio viso. È così bello e premuroso.

SIGN OF THE DESTINY |H.S.|Where stories live. Discover now