61. Incubi e pensieri ad alta voce.

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Canzone per il capitolo:

Wolves – Selena Gomez, Marshmello.

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Harry's Pov.

Accarezzo la schiena di Cheryl da sotto lo strato di stoffa che la copre; indossa un semplice maglioncino che considerata la temperatura del tardo pomeriggio, la ripara dal freddo quel poco e niente. Maggio non è un mese invernale ma piuttosto una via di mezzo tra primavera e estate, però, considerato il luogo in cui ci troviamo, ho imparato a non fidarmi mai delle previsioni meteorologiche bensì delle sensazioni che percepisco uscendo di casa. Londra è imprevedibile e in quanto tale devo sottostare ai suoi sbalzi d'umore. Fortunatamente, l'unica cosa che potrà dar fastidio è il vento che spazza via qualsiasi cosa esso incontra, ma in questo momento mi trovo in casa – con i riscaldamenti a palla – e l'unica cosa che mi infastidisce è l'eccessivo caldo che padroneggia e aleggia in tutte le stanze. La sua schiene liscia e calda, il suo corpo incastrato con il mio, il suo viso nascosto nell'incavo del mio collo ed il suo fiato su quest'ultimo, mi distraggono e mi trattengono dal rompere qualsiasi cosa abbia sotto mano. Per tutta la notte ho cercato di non far correre i miei pensieri ad un unica persona, ma è così difficile stare fermo a guardare come tutto le remi contro. Prima il suo passato; burrascoso e sofferto, a causa di un uomo – e considerarlo tale è un'esagerazione – che l'ha distrutta in piccoli pezzettini, e adesso il suo nuovo datore di lavoro che oltre a massacrarla di straordinari la molesta pure sul posto. Il semplice fatto che sia una calamita per le sventure, mi manda in bestia.
Riesco a leggerle negli occhi quanto abbia sofferto in passato e riesco a vedere lo strascico di problemi e di conseguenze che si porta dietro; non si fida di nessuno e se inizia a farlo, rimane nella costante paura che la possano tradire da un momento all'altro. Basta pensare a quello che è successo a Brighton; non mi ha dato nemmeno il tempo per spiegarle come siano andate realmente le cose che mi ha urlato contro quanto fossi stato falso e bugiardo. Oppure il fatto che non si senta all'altezza di tutto in generale... Le sue insicurezze pesano come macigni, non si crede bella a tal punto da poter attirare l'attenzione di qualcuno ma diamine, si sbaglia di grosso. È bella, dannatamente bella.
Nell'arco della mia vita, soprattutto negli ultimi sette anni, ho conosciuto tante di quelle ragazze da non riuscire ad ottenere nemmeno un numero certo. Molte me le portavo a letto, con altre mi limitavo a dei brevi flirt ed il resto, le lasciavo in balia di sicurezze che poi svanivano nel momento in cui si rendevano conto che non le avrei mai più cercate. Ne ho avute bionde, more, rosse e alcune persino con tinte blu o verdi; da non credere, eppure è successo.
Passavo i miei giorni a frequentare posti di alto livello che richiedevano solo presenze vip, e perdevo il conto dei bicchierini di buon alcol che ingerivo pur di passare la serata velocemente... E alla fine mi ritrovavo a dover affrontare l'ennesima donna sul mio letto, i manager che mi urlavano contro per il mio essere irresponsabile e le presunte voci di corridoio su presunte fiamme di una notte o più.
Ho passato un periodo di merda, un periodo in cui necessitavo un po' di pace e tranquillità, lontano da tutti, dal mondo intero.
Ed è stato per questo motivo che abbiamo deciso – insieme ai ragazzi – di prenderci una pausa di alcuni anni.

Ed inutile dire quanto mi sia servita, tant'è che adesso mi ritrovo ad aver ufficializzato il mio primo album da solista ed il mio primo tour – per la prima volta da solo – senza i ragazzi a supportarmi.

I polpastrelli ruvidi scivolano sulla candida pelle della ragazza che mi ha letteralmente rubato il cuore. Mi piace toccarla, accarezzarla e perdermi nella morbidezza del tocco. Toccarla, per me, è diventata una necessità; necessito un contatto, che sia lo sfiorarsi delle mani o un semplice bacio sulla fronte. Necessito l'approccio fisico ma soprattutto quello mentale, quest'ultimo più di tutto. Ed è talmente nuovo per me da spaventarmi. Ho passato la mia vita a desiderare solo del buon sesso e invece adesso, tutto ciò che chiedo è un contatto mentale. Ho bisogno che Cheryl mi capisca e ho bisogno che lei mi capisca davvero. Non amo più la strada a doppio senso, ne desidero solo una.

SIGN OF THE DESTINY |H.S.|Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang