Capitolo 12

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"Da: Paulo A: Aurora
Buongiorno, amica!☺️"

Mi svegliai con questo messaggio di Paulo. Sorrisi e gli risposi.

"Da: Aurora A: Paulo
Buongiorno a te, amico!👊🏻"

Era strano come in cosí poco tempo riuscimmo a passare da un rapporto fatto di litigi ad un rapporto amichevole.

Bip bip.
Notai l'ora 07:30AM.
Merda, merda, merda! Ma possibile che sono sempre in ritardo! Mi catapultai fuori dal letto ed in fretta e furia mi preparai.
Vidi che la casa era deserta, stupendo, mi toccava pure prendere l'autobus.
Direi che la giornata non era incominciata nel migliore dei modi.
Di fretta e furia uscii di casa e mi misi a correre verso la fermata del bus ma nel mentre inizió a piovere.
No, di certo questa non era la mia giornata.

Non so come, ma riuscii ad arrivare giusto in tempo per la prima lezione.
Durante tutto il giorno non intravidi per niente le mie due amiche, vabbè ci saremmo riviste una volta a casa.
Mentre mi incamminavo verso l'aula, per l'ultima lezione della giornata, mi squilló il telefono. Lessi sullo schermo il nome di Paulo e decisi di rispondere.
<<Oh, ma guarda chi si risente!>> disse tutto allegro l'argentino.
<<Paulo, cosa vuoi?>> uscii nel giardino della facoltà e mi misi in un angolino per parlare.
<<Non sei felice di sentire il tuo amico?>> disse quasi offeso e sorrisi. Ma quanto poteva essere stupido?
<<Ti ricordo che sono in Università.>>
<<Ugh...giusto! Quando finisci?>> mi chiese subito.
<<Mmh...dopo quest'ora sono libera, perchè?>>
<<Così, giusto per sapere.>> fece una breve pausa, poi continuó. <<Adesso devo andare, ciao.>>
<<Ma...>> non mi diede nemmeno il tempo di finire la frase che subito riattaccó.
Ma guarda tu! Questo ragazzo mi fa salire i nervi ogni volta.

Finalmente l'ultima lezione finì ed io fui libera di andarmene.
Uscii dall'Università ed iniziai ad incamminarmi verso la fermata del bus ma nel mentre vidi una macchina accostarsi e suonó.
Il finestrino si abbassó rivelandomi il volto dell'argentino.
<<Le serve un passaggio, signorina?>> domandó ironico.
Non ci posso credere.
<<Ma cosa diavolo ci fai tu qui?>> chiesi stupita guardandolo.
<<Sono felice anche io di vederti, grazie!>> sorrise divertito. <<Dai, sali.>> mi incitó, ed io non me lo feci ripetere due volte.
<<Allora?>> dissi mettendomi comoda sul posto del passeggero.
<<Allora cosa?>> chiese di rimando mettendo la macchina in moto.
<<Non hai risposto alla mia domanda.>> misi la cintura.
<<Sono venuto a prenderti, è un problema?>> mi lanció uno sguardo veloce per poi riportarlo sulla strada.
<<No, no. È che...è strano.>> scrollai le spalle.
<<Ormai siamo amici, no?>>
<<Si.>> risposi sorridendo.
<<Comunque, hai la maglietta al contrario.>> sorrise sotto i baffi.
Subito abbassai lo sguardo verso la maglia e constatai che, purtroppo, aveva ragione.
Mi schiaffai una mano in fronte.
<<Vorresti dirmi che sono andata tutto il giorno in giro così?!>> mi indicai la maglia.
<<A quanto pare, si.>> rise.
<<E smettila di ridere tu!>> sbuffai, facendolo ridere di più.
Lo pizzicai sul braccio.
<<Ahia!>> esclamó e questa volta fu il mio turno per ridere. <<Giù le mani, stronzetta!>> scherzó.
<<Così ti impari.>> gli feci la linguaccia e lui mi imitó.
<<Allora ne vuoi ancora eh!>> dissi scherzosa.
<<No no, per carità!>> risi a questa sua affermazione.
Ridendo e scherzando arrivammo davanti casa mia.
<<Grazie del passaggio.>> sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia, cosa che lui ricambió.
Scesi e mi avviai al portone, mi voltai a salutarlo con la mano, poi lo vidi sfrecciare via.
<<Sono a casa!>> urlai facendo il mio ingresso nell'appartamento.
<<Siamo in camera!>> urló Laudis di rimando.
Le raggiunsi e appena le vidi le abbracciai saltandogli addosso.
<<Allora? Voglio tutti i dettagli, forza!>> dissi curiosa di sapere come fosse andato il loro appuntamento.
Dopo essermi messa comoda, loro iniziarono a raccontare tutto per filo e per segno.
<<Ci hanno lasciato il loro numero! Ancora non ci posso credere!>> disse euforica Katia.
<<E hanno anche detto che gli farebbe molto piacere rivederci!>> disse allo stesso modo Laudis.
Okay, avevo perso un timpano per le loro urla di felicità ma ero comunque felice per loro.
<<Mmh, si...ma non c'è stato nessun bacio?>> chiesi inarcando un sopracciglio e le vidi arrossire, bingo!
<<Lo sapevo!>> urlai tutta felice. <<E come è stato? Baciano bene?>> chiesi guardandole e diventarono ancora più rosse.
Avete presente il pomodoro? Ecco, ancora peggio.
<<Da questo posso dedurre che si, baciano da Dio.>> risi e loro mi lanciarono i cuscini addosso.
<<Piuttosto tu e Paulo?>> chiese Laudis con un sorriso inquietante sul volto.
<<Io e Paulo cosa?>> chiesi a mia volta, non capendo.
<<Non ci devi dire niente?>> continuó Katia con un sorrisetto furbo.
Okay, mi stavano facendo abbastanza paura.
<<Niente di importante, adesso siamo amici.>> dissi tranquilla.
<<Si, solo amici, come no!>> ridacchió Laudis.
<<Ehi, ma è vero!>> controbattei.
<<Se lo dici tu, allora si!>> rispose la bionda.
<<Basta, siete odiose!>> sbuffai.
<<Ma lo sai che noi ti vogliamo tanto, tanto bene!>> risero e mi abbracciarono.

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SPAZIO AUTRICE
Ehilà peoplee, come state?😘
Eccovi il nuovo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate tramite commento e ⭐️⭐️⭐️ per il continuo

Mi hai stravolto i piani. -Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora