Capitolo 26

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Pov's Paulo
<<Paulo?>> domandò incredula.
<<Indovinato.>> risposi secco.
Ero incazzato, vederla in quel modo con tutti quei ragazzi intorno mi aveva fatto ribollire il sangue nelle vene.
<<Mettimi subito giú!>> si dimenò dalla mia presa.
<<Altrimenti?>> la schernii.
<<Mi metto ad urlare, e credimi che non finirà bene per te.>> il suo tono era tagliente.
<<Uuh, tremo dalla paura.>> risi di lei.
<<Come vuoi.>> rispose, fece un respiro profondo e poi si mise ad urlare.
Subito la misi con i piedi per terra e le tappai la bocca. <<Che fai sei impazzita?!>>
Mi lanciò un'occhiata di fuoco che se gli sguardi potessero uccidere io sarei già morto.
Mi morse la mano che subito allontanai dal suo viso con uno sguardo di dolore. <<Psicopatica!>>
<<Testa di cazzo!>> esclamò puntandomi un dito contro e mantenendo il contatto visivo.
Posai lo sguardo sul suo dito che spingeva contro il mio petto, poi mi soffermai sui suoi occhi.
Un brivido mi percorse la spina dorsale, mi faceva sempre lo stesso effetto.
Posai lo sguardo sulle sue labbra.
Cazzo avevo voglia di baciarla.
Baciala. Cosa aspetti?
Di certo la mia vocina interiore non aiutava.
<<Ehi, ma mi stai ascoltando?!>> svolazzò una mano davanti al mio viso irritata.
No.
<<Si.>> mentii.
Incrociò le braccia al petto mettendolo ancora piú in mostra.
Cazzo.
Inarcò un sopracciglio.
<<Allora, mi vuoi dire cosa ci fai qui?>> chiese impaziente di una mia risposta.
<<Credo sia abbastanza chiara la risposta.>> risposi.
<<Si, certo.>> mi scherní alzando gli occhi al cielo.
<<Sono qui per te, Aurora.>>
Si girò in uno scatto verso di me.
Potei notare una scintilla di felicità nei suoi occhi che durò qualche secondo, poi tornò con lo sguardo cupo.
<<Te lo potevi risparmiare, Paulo.>> disse.
Scosse la testa come per cacciare un pensiero dalla sua testa, poi si girò incamminandosi di nuovo verso il locale.
A grandi falcate la raggiunsi bloccandola per il polso.
<<Non andare.>> dissi ma suonò piú come una supplica.
<<Devo andare dalla mia amica.>> rispose in tono piú calmo questa volta.
<<Ti accompagno a cercarla e vi riporto in hotel.>> cercai il suo sguardo che, dopo poco, riuscii a catturare.
<<Paulo...>> cercò di dire ma la interruppi.
<<Per favore.>> continuai.
Mi guardò con intensità, dopodiché annuí.
Sorrisi.
<<Non ti montare la testa però.>> aggiunse. <<Non significa niente.>>
Colpito ed affondato.
Potei sentire qualcosa dentro di me rompersi.
Annuii incapace di dire qualsiasi cosa.

All'interno del locale non fu difficile trovare l'amica di Aurora, era al bancone a scolarsi non so che drink.
<<Marti!>> urlò la mia accompagnatrice per sovrastare la musica.
Si avvicinò alla bionda con me al seguito.
<<Finalmente! Ti ho cercata ovunque, dov'eri finita?>> chiese la ragazza finendo di bere il suo drink.
Poi il suo sguardo si posò su di me.
<<Oooh, hai fatto conquiste. Ben fatto amica!>> scoppiò a ridere tirando un pugno scherzoso sul braccio di Aurora.
<<Vieni, andiamo in hotel.>> le disse la mia ragazza.
O almeno penso che lo sia ancora.
La bionda annuí aggrappandosi a lei che prontamente la afferrò in vita aiutandola a camminare.
<<Vuoi una mano?>> le chiesi.
<<No, ce la faccio.>> rispose.
Annuii.
Mi feci spazio tra la folla, sbirciando di tanto in tanto attraverso la mia spalla per vedere se lei e la sua amica erano dietro di me.
Una volta fuori dal locale feci loro strada.
<<Ho noleggiato un auto.>> spiegai.
Tirai fuori la chiave dalla tasca del jeans che indossavo, con un click l'auto si aprí.
<<Uh, ci accompagna il figo!>> sbiascicò la sua amica, come se io non la sentissi.
Feci un sorriso divertito.
Aprii lo sportello ed aiutai Aurora a sistemare la sua amica sui sedili posteriori, dopodiché feci il giro salendo dalla parte del guidatore mentre Aurora prese posto accanto a me.
Accesi il motore e partii.
Mi schiarii la voce. <<Allora, qual è il vostro hotel?>> chiesi lanciandole un'occhiata veloce per poi riportare la mia attenzione sulla strada davanti a me.
<<Oasis.>> disse semplicemente.
Annuii.
Misi la localizzazione.
Non parlammo per il resto del viaggio, l'unico rumore udibile in macchina erano le frasi senza senso che mormorava la sua amica nei sedili posteriori, la quale dormiva profondamente.
~~
Parcheggiai davanti la struttura.
<<Eccoci arrivati.>> mormorai.
<<Si, grazie.>> disse girandosi a guardarmi.
Mi incantai a guardarla, era bellissima ed era mia.
Quanto sono stato stupido.
Mi maledico mentalmente.
<<Ti serve una mano a portarla su?>> chiesi riferendomi alla ragazza sui sedili posteriori.
<<Mmh...no.>> disse dopo un attimo di esitazione.
<<Ehi, non mordo mica.>> cercai di sdrammatizzare.
Riuscii a strapparle un sorriso.
Dio quanto mi era mancato.
<<Buonanotte, Paulo.>> disse prima di aprire lo sportello e scendere.
Aprí lo sportello dei sedili posteriori.
Scosse la sua amica.
<<Ehi Marti, siamo arrivate. Svegliati, su.>> disse.
La bionda mugolò qualcosa, poi aprí gli occhi.
<<Ma che modo di svegliarmi è questo? Se non fossi ubriaca giuro che ti strangolerei.>> disse la bionda irritata.
Aurora alzò gli occhi al cielo. <<Sisi, scusa, ma adesso devi alzarti.>> la tirò per un braccio.
<<Ti perdono solo se il  figo mi accompagna su in camera.>> disse girandosi a farmi l'occhiolino.
Aurora strabuzzò gli occhi alla richiesta mentre io ero piuttosto divertito dalla situazione.
<<Per me va bene.>> mi intromisi.
<<Si!>> urlò entusiasta la bionda battendo le mani.
<<Okay, daccordo.>> si arrese.
Entrammo all'interno dell'edificio e, dopo che Aurora prese le chiavi, ci dirigemmo verso l'ascensore.
La bionda era appoggiata con la testa al mio petto, mezza addormentata.
Una volta in camera la adagiai sul letto.
<<Grazie.>> disse la mora al mio fianco.
Mi girai verso lei.
<<Non hai nulla per cui ringraziarmi.>>
Poggiai una mano sul suo fianco, ma lei si ritrasse.
<<Scusa.>> le dissi.
<<Penso che dovresti andare.>> disse.
Annuii.
Si diresse verso la porta aprendola.
La seguii.
<<Aurora, senti io...>> iniziai.
<<No.>> mi interruppe.
Scosse la testa.
<<Se solo mi facessi spiegare...>> continuai.
<<Non c'è niente da spiegare, Paulo.>> mi interruppe ancora.
<<Invece si.>> insistei.
<<Non è il momento adatto.>>
Sospirai.
Annuii affranto, ma lo accettai, me lo meritavo.
<<Non mi arrenderò, sappilo.>> le dissi.
Feci incrociare i nostri sguardi.
La prima ad interrompere il contatto fu lei.
<<Buonanotte, Paulo.>>
Mi allontanai da lei.
<<Buonanotte, nena.>> sussurrai anche se non mi poteva sentire.
Sentii la porta della sua stanza chiudersi.
Ti riconquisterò Aurora Landi, è una promessa questa.

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SPAZIO AUTRICE
Heilá personcine carine!💕
Eccomi tornata con un nuovo capitolo.
Cosa pensate che succederà? Faranno pace i nostri due piccioncini?
Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate tramite💬 e ⭐️⭐️⭐️⭐️ per il continuo

Mi hai stravolto i piani. -Paulo Dybala Where stories live. Discover now