Capitolo 24

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<<Dai, sbrigati che siamo in ritardo!>> urlò la mia migliore amica correndo -in modo impacciato- trascinandosi dietro la sua enorme valigia.
<<Si, ma aspetta!>> le urlai di rimando, correndo dietro di lei con al mio fianco Andrea.
Arrivammo appena in tempo per fare il check-in e subito mi slanciai per abbracciare il mio migliore amico.
<<Fai buon viaggio e divertiti.>> disse stringendomi forte a lui e lasciandomi un dolce bacio sulla guancia.
<<Sappi che ti invieró moltissime foto!>> gli sorrisi allontanandomi.
Mi fece l'occhiolino poi si avvicinó a Martina per salutarla.
<<Si, okay, grazie del passaggio ma passo, non sono per le smancerie.>> disse prontamente la bionda.
<<Sempre acida tu.>> rispose il mio amico.
Per tutta risposta lei alzó gli occhi al cielo facendo una smorfia.
<<Non mi mancherai per niente.>> disse lei.
<<Se per questo neanche tu.>> la imitó lui.
<<Bene.>> incroció le braccia al petto la bionda.
<<Okay.>> rispose a tono il moro.
Non li capiró mai, stanno sempre a stuzzicarsi ma io lo so che in fondo, ma proprio tanto in fondo, si vogliono bene.

Una voce metallica chiamó il nostro volo diretto a Roma, da dove avremo poi preso il diretto per Sydney.
Insieme alla mia amica ci dirigemmo verso il nostro gate, nel mentre vedemmo un gruppo di ragazzi formare un cerchio intorno a non so cosa o chi ed urlare come dei matti.
<<Secondo te perchè urlano così tanto?>> chiesi curiosa alla bionda al mio fianco.
Cercai di riuscire ad intravedere qualcosa ma con scarsi risultati data la mia altezza.
<<Non lo so.>> fece spallucce. <<Ma so che noi ci dobbiamo muovere altrimenti perderemo il volo, forza cammina.>> mi prese sottobraccio trascinandomi.
Una volta sull'aereo prendemmo posto, io dalla parte del finestrino e Martina al mio fianco, la quale fece subito amicizia con il ragazzo vicino di posto.
L'aereo, finalmente, decolló ed io misi le cuffiette per ascoltare musica, mentre la mia amica stava intrattenendo una conversazione con il ragazzo che scoprii si chiamasse Daniele.

Una volta giunti all'aereoporto di Roma Fiumicino, mi precipitai a prendere un caffè altrimenti sarei crollata.
Sorseggiai il mio caffè, che più che caffè sembrava acqua, ma lo bevvi ugualmente.
Faceva davvero schifo, per rifarmi la bocca presi una barretta di cioccolato al latte per me ed una fondente per Martina, pagai il tutto e ritornai nel punto in cui avevo lasciato i miei bagagli insieme alla mia amica.
<<Ti ho portato del cibo.>> le lanciai la barretta che prese al volo.
<<Ti amo!>> esclamó guardando la barretta con gli occhi a cuoricino.
<<Eh lo so, sono la migliore.>> mi vantai.
<<Guarda che mi stavo riferendo alla barretta non a te.>> cercó di fare la seria.
<<Allora la prossima volta ti lascio morta di fame.>> le feci la linguaccia.
<<Ci sto credendo.>> scoppió a ridere.

In poche ore ci ritrovammo sull'aereo diretto a Sydney.
<<Tra poco inizia la nostra avventura, sono in fibrillazione!>> esclamó entusiasta la mia migliore amica.
<<Il nostro primo viaggio da sole all'estero, non ci posso credere!>> la imitai sognante.

Certo che fare 1 giorno di viaggio in aereo è una cosa abbastanza stressante e sembra come se il tempo non passi mai; ma, finalmente, eccoci qua, a meno di un'ora all'atterraggio, il panorama da quassù è mozzafiato, non riuscivo a smettere di guardare al di fuori del finestrino.
Una voce metallica ci invitò ad allacciare le cinture e di prepararci all'atterraggio.
Alle 01:39AM (17:39PM in Italia) atterrammo sul suolo australiano.

@__auroooraa__ ha pubblicato una nuova storia.

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Mi hai stravolto i piani. -Paulo Dybala Where stories live. Discover now