Capitolo 34

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<<Che dici, meglio questo o questo?>> domandò Katia mostrandomi due vestiti, uno nero ed uno blu, attraverso lo schermo.
Eravamo in videochiamata nel mentre sia io che lei ci preparavamo.
<<Kat, non è una serata di gala, è un semplice spettacolo organizzato dall'Università, vanno bene tutti e due.>> risposi nel mentre cercavo di rendere lisci i miei capelli ma con scarsi risultati.
<<Devo dire che sei molto d'aiuto, Rory.>> disse marcando il soprannome.
Socchiusi gli occhi, sapeva quanto odiassi essere chiamata in quel modo.
<<Sei insopportabile.>> sbuffai.
<<Allora mi aiuti o no?>> chiese ancora sventolando davanti lo schermo del telefono i vestiti.
<<Nero.>> risposi semplicemente.
<<Grazie, ti adoro!>> mi mandò un veloce bacio per poi chiudere la videochat.

Che ruffiana!

Mancavano all'incirca 2 ore all'inizio dello spettacolo e tutti erano indaffarati, chi ritoccava gli ultimi dettagli della scenografia, chi provava le luci, chi i microfoni.

Sentii bussare alla porta del camerino e, dopo aver ricevuto il mio consenso ad entrare, la porta si aprí rivelando le figure dei miei due migliori amici, Andrea e Martina.
<<Sorpresa!>> esclamarono all'unisono.
Subito abbandonai quello che stavo facendo scaraventandomi su di loro per abbracciarli.
<<Oddio mio, sono così felice di vedervi!>> esclamai lasciando ad ognuno un bacio sulla guancia.
<<Ma cosa ci fate qui?>> chiesi sopresa.
Mi allontanai leggermente da loro per poterli guardare in faccia.
<<Che domande!>> esclamò il mio migliore amico guardandomi con disappunto.
<<Ma secondo te potevamo perderci il tuo primo musical da protagonista?>> domandò retoricamente la ragazza al suo fianco.
<<E quindi eccoci qui.>> si indicò Andrea.
<<Aw, che carini, vi completate anche le frasi a vicenda.>> dissi sognante.
<<Eew, bleah!>> dissero all'unisono allontanandosi il più possibile.
<<E smettila di copiarmi!>> dissero, ancora una volta, insieme.
Scoppiai a ridere, erano una comica.
Si girarono nella mia direzione lanciandomi sguardi assassini, ma questo mi fece solo ridere di più.
<<Ah ah ah, divertente.>> alzò gli occhi al cielo Martina.
<<Scusate, ora la smetto.>> mi bloccai prendendo un respiro profondo.
<<Finalmente.>> disse Andrea soddisfatto.
<<Comunque sei un incanto, principessa Jasmine.>> aggiunse subito dopo facendomi l'occhiolino.
<<Si, ruffiano!>> gli tirai un pugno scherzoso sul braccio.
<<Ti lasciamo ai tuoi preparativi, ci troverai in prima fila!>> mi mandò un bacio volante la bionda trascinando con se Andrea fuori dalla porta.
Sorrisi, li adoravo.

Finii di truccarmi, ovviamente non in modo pesante altrimenti il professore non mi avrebbe fatta andare in scena, ed indossai il vestito.

~~~~~~

<<Zenzero?>> domandò Mattia avvicinandosi.
Aveva un termos con dello zenzero in una mano e dei bicchieri nell'altra.
<<Si, grazie.>> gli sorrisi.
<<Ecco a lei, principessa Jasmine.>> mi rivolse un sorriso smagliante.
Mi porse il bicchiere.
<<Ma che gentile, principe Alí.>> sorrisi divertita.
Bevvi il contenuto del bicchiere per poi buttarlo nel cestino.
Mi prese una mano accarezzandomela.
Guardai prima le nostre mani poi lui.
<<Ti va di riprovare una scena?>> domandò alzando gli occhi sul mio viso.
<<Quale?>> domandai ritraendo la mano dalla sua.
Con un movimento veloce mi avvicinò di più a se.
<<Il bacio.>> sussurrò al mio orecchio.
Poggiò la fronte sulla mia, i nostri nasi si sfioravano e potevo sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle.
Che diavolo stava facendo?
Avvicinò le sue labbra alle mie per baciarmi ma subito mi allontanai.
<<Mattia, no, sono fidanzata. Amo il mio ragazzo, non gli farei mai questo torto.>> risposi.
Potevo risultare un pò crudele, ma era la pura verità.
<<Si, scusa, hai ragione. Non so cosa mi sia preso.>> disse rivolgendomi uno strano sorriso, che non riuscii a decifrare.
Annuii.
Ad interrompere quel momento imbarazzante, per fortuna, ci pensò Luca.
<<Eeehiii, star!>> esclamò il biondo venendoci incontro.
Poggiò le sue braccia una sulla mia spalla, l'altra su quella di Mattia.
<<Mancano dieci minuti all'inizio, venite di là!>> disse e, senza darci il tempo di rispondere, ci trascinò con se.
<<Ragazzi, la sala sta iniziando a riempirsi, è favoloso!>> esclamò euforico Francesco.
<<Dobbiamo immortalare questo momento.>> disse Luca.
<<Si!>> esclamarono tutti euforici.
<<Forza, venite qui!>> esclamò Marco, un ragazzo del gruppo ballo, posizionando il telefono con la fotocamera interna.
Ci mettemmo tutti in posizione dicendo "cis" come degli ebeti.

Mi hai stravolto i piani. -Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora