La musica non c'è; Lorenzo Insigne

Capitolo diciassette.

Mia Esposito.

"Amo', stai preparando la valigia?" Domanda Tomas, dall'altra parte del telefono. Annuisco, anche se non può vedermi, mentre piego una maglietta e la infilo nella valigia. "Sì, ho quasi finito" Rispondo e lo sento sospirare.

"Tutto okay Mia? Ti sento strana" Mi mordo il labbro inferiore, per non farmi scappare nulla. "No Tommy, va tutto bene"
In realtà niente va bene. Questa mattina mi sono svegliata con un mal di testa allucinante, ma ricordavo tutto di ieri sera. Ricordavo la mia gelosia, le parole di Lorenzo, il nostro ballo e i nostri baci.

Come sempre, più tento di allontanarlo, più ci avviciniamo. Proprio per questo non vedo l'ora di arrivare a Barcellona, così sto con i miei amici e non penso a niente. Mi ha mandato diversi messaggi su Instagram, ma io li ho ignorati, così come ho fatto con quelli di Dries.

Non posso perdonargli il fatto di aver portato Lorenzo alla mia festa, nonostante sapesse tutto quello che era successo tra noi.
È meglio se smetto di sentire anche lui, così tornerò alla mia vita, a quella che era prima di andare a quella stupida partita.

È buffo che il destino mi abbia fatto incontrare proprio lui. E, proprio come cantano i tifosi allo stadio, "un giorno all'improvviso mi innamorai di te", il 23 dicembre, quando mi sono scontrata con lui, mi sono perdutamente innamorata dei suoi occhi, del suo sorriso, della sua simpatia e della sua semplicità.

Ma il mio futuro non sarà insieme a lui. Troverò un ragazzo che amerò, forse più di quanto amo Lorenzo, e lui continuerà la sua vita al fianco di Jenny, con i loro figli.
"Oh amo', sei morta?" Scuoto la testa, per scacciare i pensieri negativi.

"No, ci sono. Ma devo proprio andare Tommy, se no non finirò mai di preparare la valigia" Mi scuso e lui, dopo avermi salutato, interrompe
la nostra telefonata. Continuo a piegare i vestiti, cercando di distrarmi. Alle otto scendo di sotto e preparo la cena.

Stasera papà è uscito a cena con i suoi colleghi per cui sono sola a casa. Inizialmente avevo pensato di invitare Rebecca, ma mi ha detto che ha da fare, e lo stesso Tomas.
Questa cosa mi puzza...guarda caso, entrambi hanno da fare la stessa sera.

Metto sulla bistecchiera il petto di pollo ed intanto scorro un po' la home di Instagram. La maggior parte dei ragazzi del Napoli sono in vacanza, chi a Ibiza, chi in hotel di lusso in giro per il mondo. Contatto Kat e parlo un po' con lei, ma non le racconto di ciò che ha combinato il marito. Se Dries vuole che lo sappia, prima o poi glielo dirà ma certamente non dirò nulla io, non voglio che litighino per colpa mia.

Mangio la mia cena e guardo qualche serie tv su Netflix. Domani finalmente si parte, sono sicura che sarà un viaggio magnifico. Abbiamo scelto come meta Barcellona perchè lí ci sono i nonni di Tomas, che gentilmente hanno deciso di ospitarci. Alla nostra combriccola si unisce anche il cugino di Rebecca, Matteo, che ho avuto modo di conoscere in passato.

Ha sempre avuto una cotta per me ma io non ne ho mai voluto sapere. Certamente é molto carino, ma non è un ragazzo da relazioni serie e a me i tipi così non piacciono.

È la prima volta che vado in un paese fuori dall'Italia, a mio padre non è mai piaciuto viaggiare all'estero. Lui mi ripete sempre "vai a visitare prima l'Italia e poi te ne vai a Madrid, Londra, Amsterdam e dove vuoi tu" ma, stranamente, questa volta non ha fatto questione e mi ha appoggiato. Forse il mio voto l'ha convinto oppure c'é qualcos'altro che lo mette di buon umore.

Lorenzo Insigne.

Busso al campanello di casa Mertens e mi viene ad aprire un Dries, con un grembiule da cucina. Non riesco a trattenermi e gli rido in faccia...è esilarante conciato in questo modo. "Bravo, ridi, ridi...eppure sono un cuoco da paura!" Esclama, facendomi entrare.

"Altro che da paura...tu me fai paura, è divèrs!" Ribatto, scherzoso. Lui mi fa la linguaccia e si dedica ai fornelli, mentre nella cucina rimbomba musica latino americana.
"Drì, ma come mai tutta quest'euforia stasera?" Gli chiedo, alzando un sopracciglio.

"Niente, perché ci sei tu qui con me" Dice, facendomi l'occhiolino divertito.
"Si proprio nu scem, oh" Scuoto la testa, per la stupidità del mio migliore amico. "Metti la tavola invece di parlare, idiota!" Mi ordina, indicando i cassetti.

Sbuffo, ma decido di accontentarlo. In fondo ha deciso di ospitarmi stasera a cena e credo che mi ospiterà per i prossimi giorni, almeno finché Jenny non lascerà casa mia. Sì, alla fine sono riuscito a lasciarla, lei ha fatto una scenata ma poi ha capito. Non so, ma ho l'impressione che lei si stia sentendo con un altro.

"Embè, alla fine tu e Jenny che avete deciso? Che fate con Christian e Carmine?" Mi domanda il belga, una volta seduti a tavola.
"Vivranno con lei. In fondo è giusto così, io a casa ci sono raramente...e poi mi ha promesso che non si trasferiranno tanto lontano e potrò vederli quando voglio"

"Tutto è bene quel che finisce bene" Afferma. "Eh ma Mia non risponde ai miei messaggi!" Mi lamento e lui prende il suo cellulare, mostrandomi i suoi messaggi e noto che neanche a lui ha risposto. "Kat mi ha detto che hanno parlato, quindi deduco che sia arrabbiata sia con me che con te" Mi spiega.

"Ma io ho lasciato mia moglie e voglio stare con lei" Dico convinto. Se ho lasciato Jenny è perché amo Mia e voglio che sia la mia ragazza.
"Gliel'hai detto?"
"Eh sì, ma non mi visualizza i messaggi quindi non lo saprà mai!" Dries mi guarda incredulo dopo la mia affermazione.

"Ma si scem? Glielo devi dire da vicino, mica su Instagram...marò, ti devo dare sempre dritte. Ho a che fare con un ragazzino"
"Ha parlato l'uomo maturo!" Lo sfotto, dandogli uno schiaffo sulla spalla. "Comunque hai ragione, domani andrò a parlarle" Gli prometto e lui sorride soddisfatto.

Mia Esposito, adesso non mi scappi.

Angolo autrice:
Ciao a tutti, eccomi tornata con un nuovo capitolo. Non so voi ma io amo il rapporto che hanno Dries e Lorenzo in questa fanfiction e anche quello tra Mia e Tomas.
Vi é piaciuto il capitolo? Fatemelo sapere con un commento e magari lasciate una stellina.❤️