Capitolo ventisei.

2.6K 96 12
                                    

Mia Esposito.

Continuo a picchiettare le dita sul cruscotto, mentre nell'auto risuona dalla playlist di Lorenzo la canzone 9 maggio. Lui la canticchia ogni tanto, inventandosi le parole. Non so se non sa davvero il testo, oppure lo fa semplicemente per farmi ridere un po'.

Sono molto agitata. Anzi, agitata è riduttivo.
Oggi conoscerò la famiglia di Lorenzo, in occasione del compleanno di Christian, il suo secondo figlio, che compie tre anni. Non ho proprio voglia di partecipare a questa festa.

Insomma, ci sarà davvero tutta la famiglia, e probabilmente anche Jenny, che sicuramente adesso mi odia. "Hai paura?"Mi domanda all'improvviso. Sospiro lentamente e giro la mia faccia verso il finestrino. "Un po'" Rispondo, abbassando lo sguardo.

"E perché? Non ne hai motivo" Dice,senza staccare gli occhi dalla strada. "Non lo so, forse è solo ansia"
"Non torturarti, dico davvero, andrà tutto bene" Mi rassicura Lorenzo, con un timido sorriso.

Mi lascio convincere da lui e cerco di pensare a tutt'altro, fino a quando non arriviamo. Scendiamo dall'auto e lui bussa al campanello. Ci viene ad aprire una donna dai capelli biondi e con un radioso sorriso.

"Finalmente l'hai portata"Dice a Lorenzo che annuisce senza dire niente ed entra in casa sorpassando la signora. "Entra cara"Mi indica allegra la porta,sorrido imbarazzata ed entro nella casa.

"Oh che sciocca,non mi sono ancora presentata. Piacere,io sono Patrizia,la mamma di Lorenzo"Si presenta ed io mi irrigidisco nel sapere che é "mia suocera".
"Ehm..io sono Mia..."Comincio balbettando,ma lei mi interrompe prendendomi una mano.

"Ehi tranquilla,non ti mangio mica. Sei la fidanzata di mio figlio,no?" Mi domanda con un tono rassicurante,annuisco e posso notare la felicitá sul suo volto. Piano piano la rigiditá sta sparendo e mi sto rilassando.

Un bambino molto piccolo,che cammina appena, si avvicina a noi. É molto simile a Lorenzo, ha anche il suo stesso sorriso furbo.
"Ciao..." Mi saluta timidamente "Io sono Christian ,e tu?"Mi chiede, guardandomi curioso.

"Ah allora sei tu Christian! Tantissimi auguri,io sono Mia" Gli scompiglio leggermente i capelli e noto che lui ride."Grazie! Sei molto bella,vuoi essere la mia fidanzata?"Mi domanda con un tono spavaldo,a quanto pare la sua timidezza era impressione.

Sto per rispondere, ma qualcuno mi circonda la spalla col suo braccio e risponde al posto mio.
"Giú le mani nano,lei é la MIA fidanzata"Dice Lorenzo,calcando la parola "mia" e facendomi arrossire.

"Carminee, lei è la fidanzata di papà!" Esclama Christian correndo verso il fratello, che sta mangiando delle patatine. "Sono uguali a te" Ridacchio e lui mi sorride, annuendo. "Sì, sono la fotocopia del padre" Concorda Patrizia.

La serata prosegue tranquilla,ho conosciuto tutta la famiglia Insigne,sono tutti molto simpatici e credo di aver fatto una buona impressione su di loro. Fortunatamente Jenny non si è presentata, è stato un sollievo per me.

"Ora é il momento del karaoke!" Esclama Miriam, la fidanzata di Marco, il fratello minore di Lorenzo,attraverso il microfono. Nessuno si offre per cantare e allora Lorenzo decide di mettersi in gioco. Parte la base e comincia ad intonare le parole,dedicandomi la canzone.

"Finalmente stasera sto 'ccà nzieme a te e nisciune po' sentere. So' nù poco scurnuse e 'sti ccose tu ossaje, nun sò buono a le 'ffa'. Chi nun tene curaggio 'int à vita, nù suonne ò po' sulo perdere e pirciò si stai 'ccà l"e capite, ca o' suonne mio si tu. Me song nammurate e te, so' pazzo 'e te, so' pazzo 'e te! Stai redenno e te fai 'cchiù vicino,, me vase primmo tu... "

Un sorriso spunta sul mio viso e le mie gote arrossiscono, tutti hanno notato la situazione e mi stanno fissando,mi sento a disagio. Finita l'esibizione, mi avvicino a lui e lo abbraccio,inspirando il suo bellissimo profumo.

"Piaciuta l'esibizione?" Mi sussurra nell'orecchio e brividi percorrono il mio corpo.
"Si amore mio,grazie" Gli rispondo con la testa sulla sua spalla,mi sento cosí al sicuro fra le sue braccia che non vorrei staccarmi piú.

"Ti amo tanto" É l'ultima cosa che dice,poi sentiamo tanti applausi e mi rendo conto che ci stanno guardando tutti,é abbastanza imbarazzante come situazione. Ma in fondo non c'é niente di male,a me basta lui e degli altri poco importa.

Mi sento cosí speciale grazie a Lorenzo,sono cambiate molte cose da quando l'ho conosciuto... prima mi sentivo inutile,ora invece sto cominciando ad apprezzarmi di piú e con questo vestito che ho addosso per la prima volta non mi sento fuori luogo e la famiglia di Lorenzo é gentilissima,mi trattano come se fossi una figlia per loro e tutta l'ansia dell'inizio della serata é sparita del tutto.

Finalmente é arrivato il momento che Christian aspettava,come ovviamente tutti i bambini: quello del soffio delle candeline,mentre noi intoniamo la canzone del compleanno. Lui si sporge emozionato e sorridente sulla torta e comincia a soffiare,con i nostri applausi di sottofondo.

Lorenzo, Patrizia e Carmine si posizionano dietro di lui e lo riempiono di baci, sono cosí belli insieme..si vede che si vogliono tanto bene. "Mia, vieni a farti la foto!"Mi chiama Carmine a gran voce e con un sorriso radioso.

Prendo la mano del piccolo Carmine e ci avviciniamo ai quattro,io mi posiziono affianco a Patrizia con in braccio Carmine e il mio ragazzo accanto a me, con in braccio invece Christian,tutto incorniciato dai nostri sorrisi,é tutto cosí perfetto che non sembra reale.

"Mia é stato un piacere conoscerti" Mi dice Patrizia,prendendomi entrambe le mani. La casa è ormai vuota,tutti i parenti se ne sono andati e siamo rimasti solo noi cinque.

"Il piacere è stato tutto mio" Dico io,guardando di sfuggita Lorenzo dietro di me. Parlare con sua madre mi mette un po' a disagio e la sua presenza non rende tutto più semplice.

"Figlio mio non fartela scappare,è una brava e bellissima ragazza" Continua la donna, questa volta rivolgendosi a suo figlio,che in tutta risposta mi sorride dolcemente e non posso fare a meno di ricambiare.

"Mia,vienici a trovare presto"
"Certamente signor Carmine"Gli sorrido, stringendogli la mano. Dopo un ultimo veloce saluto a tutti,io, Lorenzo e i bambini usciamo dalla casa. Dobbiamo accompagnarli a casa di Jenny e la cosa non mi fa estremamente impazzire.

La brezza invernale mi colpisce in piena faccia e tremo come una foglia all'impatto col freddo pungente,Lorenzo lo nota e si toglie la giaccia,per poi mettermela sulle spalle.

"Grazie"Sussurro,strigendomi nel caldo indumento. Lui non risponde ma semplicemente raggiunge la macchina seguito da noi tre, ci sediamo ai nostri rispettivi posti e mette in moto.

L'auto sfreccia per le vie della cittá e cominciano a cadere delle goccioline che battono sul finestrino,il rumore piú rilassante di sempre.

"A cosa pensi?" Mi domanda Lorenzo, lasciandomi un veloce sguardo."Mh a niente,mi sto rilassando con il rumore della pioggia" Rispondo scrollando le spalle,lui aggrotta la fronte confuso ma non chiede niente.

Per passare il tempo accendo la radio e ascolto qualche canzone canticchiando sottovoce ma sono sicura che lui abbia sentito perchè ha un sorrisetto stampato sul suo bel volto.

Osservo i bambini seduti dietro: Christian si è addormentato con la testa appoggiata su Carmine, che a sua volta ha la testa appoggiata su Christian. "Sono dei tesori i tuoi figli"

"Lo so, hanno preso tutto dal padre" Gli faccio la linguaccia e scoppiamo a ridere insieme.
Per quanto sia strana questa situazione, mi piace davvero tanto.

Angolo autrice:
Questo è uno dei miei capitoli preferiti, Mia conosce finalmente i figli di Lorenzo, i fratelli e i suoi genitori. Spero piaccia anche a voi. ❤️
Se vi va lasciate un commento o una stellina. ⭐️

La musica non c'è; Lorenzo InsigneWhere stories live. Discover now