Capitolo trentatre.

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Lorenzo Insigne.

"Okay ragazzi, pausa." Afferma Mr. Sarri e noi interrompiamo i nostri esercizi, dirigendoci verso gli spogliatoi. Bevo una bottiglina d'acqua, mentre mando un messaggio a Mia, che stamattina aveva un esame.

"Lori, dopo andiamo a mangiare qualcosa insieme. Vieni con noi?" Mi domanda Luigi. "Mh, sì. Chi siamo?" "Per il momento io, tu, Elseid, Christian e Allan." Mi comunica.

In questi ultimi mesi sono stato davvero poco con i miei compagni e mi farà bene uscire un po' con loro e staccare la spina.

Finito l'allenamento, filiamo sotto la doccia e ci rivestiamo. Oltre a quelli nominati da Luigi prima, si sono aggiunti anche Adam e Zinèdine.

"Dove vogliamo andare?" Chiedo al capitano, quando ci ritroviamo tutti nel parcheggio. "Voglimo andare alla braceria bifulco?" Propone Maggio.

"Ua sì, non ci vado da un sacco!" Esclamo e gli altri sono d'accordo. Arriviamo a San Giuseppe dopo circa mezz'ora ed entriamo nel locale.

Il proprietario ci accoglie - come sempre- molto calorosamente e ci offre un tavolo più appartato rispetto agli altri, in modo da non essere disturbati.

"Ci voleva una serata solo uomini eh!" Esclama Allan, versandosi il vino nel bicchiere. "Sì infatti, ste donne spesso sono una rottura di..." Afferma Luigi, ma viene interrotto da Christian, che gli dà uno schiaffo dietro la nuca.

"Ti vorrei proprio vedere senza Annalaura." Lo sfotto, ridendo. "Povera donna che l'ha sposato..." Brontola Machach in un italiano quasi incomprensibile.

"Ma stai zitto tu che sei ancora single!" Ribatte Luigi a tono. "Okay ragazzi, basta. Piuttosto ordiniamo, sennò da qua non ne usciamo più." Si intromette Elseid, interrompendo la discussione.

Marek chiama la cameriera, che si avvicina per prendere le ordinazioni. Tutti le comunichiamo cosa desideriamo mangiare, lei segna tutto e solo alla fine alza lo sguardo, puntandolo su di me.

"Non vorrei essere inopportuna, ma potresti farti una foto con me? Sei il mio idolo da sempre!" Esclama, balbettando. "Ma certo" Le sorrido e mi alzo per scattare la foto.

Appoggio una mano sulla sua vita mentre Allan scatta la foto. "Grazie, è bellissima!" Sorride lei, osservando la foto sul suo telefono. Mi lascia un bacio sulla guancia e va via.

"Uhh, hai fatto colpo!" Dice Elsi, dandomi un pugno sulla spalla. "Eh!? Di cosa stai parlando? Era una semplice fan" Ribatto, sicuro di me.
"Ma hai visto come ti guardava Lorè? Altro che semplice fan" Afferma Luigi.

"Pure se fosse non mi interessa, io sto con Mia." Ribadisco, un po' nervoso. "Okay, ma rilassati..." "Dai Luigi, lascialo stare!" Esclama Christian e Sepe finalmente si sta zitto.

Alla fine della serata, quando ci alziamo per pagare, la cameriera mi lascia un bigliettino con su scritto il numero. "Chi aveva ragione?" Mi domanda Luigi nell'orecchio.

Sbuffo e infilo il bigliettino in tasca, ma appena usciremo da questo locale me ne sbarazzerò. "Grazie per essere venuti, è sempre un piacere" Ci saluta il proprietario quando finalmente ci dirigiamo verso il parcheggio.

"Che serata!" Esclamo, sprofondando sul sedile. Accendo la radio e prendo il telefono: Mia ha risposto al mio messaggio e ciò mi fa automaticamente sorridere. Decido di farle una sorpresa e accendo il motore, diretto verso casa sua.

Una volta arrivato, busso al campanello ed attendo. "Arrivo!" Sento gridare dall'interno e in men che non si dica mi ritrovo di fronte la mia ragazza. "Ehi, che ci fai qui?" Domanda sorridendo.

"Volevo stare un po' con te." Le rispondo, entrando. "Come sono andati gli allenamenti?" Chiede curiosa. "Tutto bene, sono un po' stancanti ma niente di esagerato. Bravissima piccola, un altro 29." Sorrido fiero e le lascio un bacio sulle labbra.

"Grazie, sono contentissima. Ora però non voglio parlare di studio perchè sono piena, guardiamo un film?" Propone, facendomi gli occhioni dolci. "E tuo padre?"

"È uscito...succede spesso nell'ultimo periodo, te l'ho detto" Ridacchia e mi prende per mano, trascinandomi sul divano.
"Domani vado dal parrucchiere, mi faccio bionda"

"Eh?" Domando confuso. "Hai capito benissimo. Voglio un cambio di look e secondo me bionda starei bene." Le accarezzo la guancia e le stampo un bacio sulla fronte. "Tu stai benissimo sempre"

"Smettila, ruffiano" Mi spinge leggermente. Le prendo le braccia e la faccio distendere accanto a me, con la testa sul mio petto. "Mi sei mancata, eppure siamo stati mezza giornata separati. Non riesco a stare senza di te...."

"Ed è un problema?" Chiede, rattristandosi un po'. "No, assolutamente. Non voglio separarmi da te, ti voglio al mio fianco quando riderò, piangerò, sorriderò... perché tu mi capisci come nessun altro e ti amo." Le accarezzo i capelli, mentre lei si accoccola di più.

"Ti amo anche io Lori, tantissimo." Ci baciamo dolcemente. Accendiamo la tv e mettiamo un canale a caso, dove trasmettono un film romantico. Dopo circa una mezz'oretta però Mia si addormenta e in pochi minuti la seguo anche io.

La mattina dopo vengo svegliato da qualcuno che mi scuote leggermente. "No dai amore, lasciami dormire..." Mugugno, tenendo gli occhi chiusi. "Lorenzo, sono Gaetano!"

Spalanco gli occhi quando sento la voce del padre di Mia. "Oh ehm...io..." Farfuglio, mettendomi a sedere. "Tranquillo Lorè! Mi sa che stanotte eravate un po' scomodi. Mia è di sopra a farsi la doccia, vieni in cucina a fare colazione."

"Ehm okay..." Dico ancora un po' imbarazzato e mi alzo, seguendolo verso la cucina. "Cosa vuoi? Latte, succo, caffè?"
"Un caffè, grazie" Sorrido appena e mi siedo al tavolo.

"Sai Lorenzo, per me è ancora strano sapere che sei fidanzato con mia figlia ma sono molto contento..." Afferma, preparando il caffè con la macchinetta.

  "...ti ho sempre considerato un grande calciatore ma adesso che ti ho conosciuto posso dire pure che sei una bravissima persona."  Mi guarda un secondo ed io finalmente sorrido sincero.

Non mi aspettavo queste parole, ma mi fanno estremamente piacere. Ho sempre cercato di restare con i piedi per terra, di rimanere umile nonostante i numerosi complimenti e sono contento che la gente se ne accorga.

"Buongiorno!" Esclama Mia, entrando in cucina. "Ciao amore." Si avvicina a me per lasciarmi un bacio sulla guancia. "Di cosa parlavate?" Domanda, sedendosi accanto a me.

"Niente di che..." Borbotto e ricevo un occhiolino da Gaetano, che mi fa sorridere. Guardo Mia e le appoggio un braccio sulle spalle, per poi stamparle un bacio in testa.

"Ti amo" Le sussurro nell'orecchio. Dopo la colazione Gaetano esce per andare a lavoro mentre io raggiungo casa mia per prendere il borsone da allenamento.

La musica non c'è; Lorenzo InsigneWhere stories live. Discover now