Capitolo 20

2K 96 11
                                    

Ci sono momenti in cui pensi che non sarai mai il foglio "di bella copia" di qualcuno. Pensi che non sarai mai quel foglio in cui si scrive attentamente, con cautela e delicatezza, su cui si fa attenzione a non lasciar nessun segno o errore.
Sei sempre il foglio usato per la "brutta copia", quello pieno di cancellature e sbavature, quello di cui a chi scrive non interessa nulla, perché andrà sempre buttato o strappato. E quel foglio, accartocciato nel cestino, verrà scordato.
Sai, dovresti solo trovare il giusto scrittore. Colui che conserverà quel foglio di brutta copia, pieno di sbavature, e comincerà ad eliminare con una gomma tutte le sue cancellature.
Che non lo butterà, che non ti getterà.
Serve solo uno scrittore con un gusto particolare per gli errori e gli sbagli, perché essi aiutano a vivere nel momento esatto in cui cominci ad amarli.

Io credevo di aver trovato questo scrittore, ed invece non è stato così.
Ed è per questo che avevo deciso di ospitare due ebrei per un mese. Anche se non è andata bene.

"Hai solo questa vita, come vuoi passarla? Chiedendo scusa? Avendo rimpianti? Facendoti domande? Odiandoti? Sii coraggiosa, sii sempre te stessa. Fai sempre quello che ritieni giusto. Hai solo questa vita. Renditi fiera di te. " mi diceva mio padre.

Ed è proprio quello che ho fatto , anche se non sono fiera di me.
Non lo sono per niente perché mi sono innamorata di un tedesco che mi ha messa in carcere per tradimento.

"Mi hai deluso davvero" mi aveva detto prima di chiudere a chiave questa sottospecie di prigione.

Ed ora sono qui da sola a marcire.
Ci sono momenti in cui penso di lasciarmi andare, altri in cui penso a mia sorella e alla voglia che ho di rivederla prima di morire.

Oggi compio 18 anni e mia madre sarà rilasciata dato che non è più responsabile per me.
Si è più volte rifiutata, quando le è stata fatta questa offerta, ma io ho prevalso su di lei.
Non deve pagare per le mie scelte,nessuno lo farà.

Non ho più visto Mark dal giorno dell'arresto e spero per lui che non si faccia più vedere.

Ezra apre la porta della cella, ormai lui è l'unico che mi è rimasto, lui mi vuole bene e sta dalla mia parte nonostante tutto.

"Stanno rilasciando tua madre, puoi andare a salutarla, ti copro io." dice abbracciandomi.

"Grazie mille, davvero." dico uscendo.

Facendo attenzione a non farmi beccare dai soldati mi dirigo davanti alla cella di mia madre.
Lei è li, davanti a me, con gli occhi ludici.
Ci abbracciamo finché Ezra mi dice che Mark sta arrivando.

Alle sue parole mi nascondo dietro ad una porta e guardo mia madre assaporare la libertà.
Himmler si gira verso di me e il terrore mi assale.
Non può vedermi ma pare che mi stia fissando negli occhi.

Impercettibilmente mi muovo per essere ancora meno visibile e mi avvio verso la cella, finché una mano mi copre la bocca e mi trascina in una stanza.

Das ist für dich AmelieWhere stories live. Discover now