Das ist für dich Amelie

Capitolo 29

Mark's pow

Gli alcolici sono sempre stati il mio debole. Li adoro tutti, mi piacciono di ogni tipo.
Non è neanche tanto una questione di sapore, ma mi aiutano nei momenti più duri.

"Mark, Klein ti vuole parlare." afferma Ezra.

Sbuffo sonoramente abbandonando l'idea di bere altre due dita di liquore.
Mi alzo svogliatamente e raggiungo il suo ufficio.

Busso due volte ed apro senza aspettare una risposta, tanto non me l'avrebbe data comunque.

L'odore in questa stanza è indecifrabile e anche poco gradevole.
Mi siedo sulla solita poltrona di pelle ed aspetto che dica qualcosa.

"Immagino tu sappia di cosa ti voglio parlare." afferma.

"No, in realtà no." dico alzando un sopracciglio.

"Ho saputo che hai lasciato perdere la ragazza."

"Oh. Si, l'ho fatto." dico insicuro.

"Complimenti, sapevo lo avresti fatto. Tuttavia non sono sicuro che riuscirai a tenere duro." dice fissandomi.

"Non vale più niente per me. Mi è del tutto indifferente." dico mettendo le braccia dietro il collo.

"Per evitare inconvenienti avrai un altro lavoro. Sarai mandato in Francia dove c'è bisogno di più aiuto e autorità, così sarai lontano dalle distrazioni."

Le sue parole sono un colpo al cuore. Una cosa è evitare Amelie, un'altra é dirle addio per sempre.

"Signore io avevo pensato di allontarmi per andare a Weimar, magari cambiare aria mi farà bene."

"Mark lo sai benissimo che tornare sarebbe peggio."

"Peggio per cosa?"

"Per i tuoi sentimenti. Sappiamo tutti che quelli non si possono controllare. Quindi vattene e torna solo quando lei per te non sarà davvero niente,e non solo a parole."

"È un ordine, vero?" chiedo.

"Esattamente."

Mi alzo, constatando ciò che avevo pensato, per non rientrare più.

"Addio Mark."

"Arrivederci."

Spazio autrice
Okok lo so che è cortissimo questo capitolo ma è solo per iniziare a farvi capire che tutto sta crollando.
I prossimi capitoli saranno devastanti quindi preparatevi.