E nonostante tutto, continuai ad amare quella persona che non solo mi rese felice, ma che fu il mio più grande disastro.
Copertina: Amber_G_Keldrige
Banner personaggi: _je_sss_
Divisore: XJonSnowX
Banner Gif/Manip (1): @ettaylor27
Manip (2): Axlove...
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C A P I T O L O 54
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« Lily, tesoro. Come mai sei sveglia? »
Ero alquanto sorpresa di ritrovarmela davanti, a dire la verità. Era la prima volta che ella si svegliava così tardi senza nemmeno piangere e la prima volta che era riuscita a percorrere un tratto di strada senza la compagnia di nessuno. Lily aveva paura del buio. Eppure in quel momento era lì, con quello sguardo interrogativo e le labbra leggermente arricciate all'infuori. Indossava il suo completo da notte e ai piedi portava soltanto le calze chiare che mi ero preoccupata di farle indossare, prima di addormentarsi. Era ancora un po' ammalata e non volevo che le sue condizioni di salute si aggravassero di più. Mi avvicinai a lei con passi leggeri, inchinandomi di fronte a lei per raggiungere la sua stessa altezza.
« Kara, vuoi sposarti? » mi domandò, la sua vocina stridula.
Chiusi per brevi secondi gli occhi, percependo il mio cuore martellarmi nel petto. Non volevo mentirle e non volevo continuare a negare ciò che provavo per Michael, ma ella era una bambina e confidarle quel segreto, era leggermente pericoloso. I bambini dicono sempre la verità, Kara.
« No, amore. Era soltanto il testo della canzone di Michael » replicai, sfiorandole il viso con due dita.
Nonostante le avessi mentito, Lily sembrava non essere sicura e d'accordo della mia risposta. Dopotutto era una bambina sveglia. Allungai le braccia in avanti e senza aspettare la presi dolcemente fra di esse, stringendomela contro al petto.
« Vado a metterla a letto » sussurrai, voltandomi verso Michael che aveva continuato ad osservarmi con una nota di disapprovazione.
« Perché continuare a nasconderlo? » chiese.
« Michael, non adesso » esclamai lievemente, guardandolo con aria poco severa.
Aveva ragione. Perché continuare a nasconderlo, quando amarsi non era poi un reato? Sospirò rumorosamente, scrollando le spalle e dopo essersi inumidito le labbra si passò una mano sulla nuca.