Capitolo 63

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C A P I T O L O 63

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C A P I T O L O 63

« La festa procede bene, no? »

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« La festa procede bene, no? »

Leticia mi aveva affiancata con un bicchiere di vino in mano.
Parlava con tono di voce alto e il suo bel vestito sfiorava il mio alquanto semplice.
Più il tempo passava, più mi sentivo fuori luogo.
Aveva bevuto, forse qualche bicchiere di troppo e dal suo modo di fare potevo capire che non era più sobria.
Le sorrisi, leggermente divertita.

« Hai ragione. Proprio una bella festa. »

Mi cinse le spalle con un braccio, avvicinandosi al mio corpo quasi barcollando.
Era la prima volta che la vedevo in quello stato e mi preoccupavo.

« Hai per caso visto il signor Jackson? Perché voglio fargli i miei più sinceri complimenti » disse.

Sì, lo avevo visto, ma non potevo lasciarla andare in quello stato.
Avrebbe fatto soltanto brutta figura di fronte a tutti gli invitati e in più c'era anche Lisa.
L'avrebbe presa di sicuro in giro.

« No, purtroppo no. Perché non ti riposi un po'? Vuoi che ti accompagni in camera? » le chiesi.

Ella scosse la testa, sollevando in alto il bicchiere.

« Michael si merita tutto il bene di questo mondo, Kara. Se non siamo noi a regalarglielo, chi lo farà? Ancora non sai quanta gente lo odi? È così talentuoso, gentile, sincero ed altruista. È un angelo » esclamò lievemente.

Le persone lo odiavano.
Non era poi così amato, ma ero sicura che il numero di coloro che erano in grado di sostenerlo, era maggiore di chi voleva annientarlo.
Io volevo sostenerlo.
Volevo il meglio per lui e avrei continuato a lottare, pur di fargli ottenere un po' di felicità.
Glielo avevo promesso.

« Hai ragione, Leticia. Noi continueremo a sostenerlo, il resto verrà da solo » replicai.

Ella annuì, portandosi immediatamente il bicchiere alle labbra e senza esitare mandò giù in un sorso tutto il liquido contenuto dentro ad esso.
Si stava divertendo e forse si sentiva anche a suo agio.
Avrei dovuto fare la stessa cosa.
Avrei dovuto dimenticare almeno per una serata, la consapevolezza di essere una domestica e di concedermi per breve tempo ad un po' di divertimento.
Dopotutto ero una donna anch'io.

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