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You're not alone, surely it's time to be with me

(You're not alone, Mads Langer)

Sono seduto sul divano, Brooklyn è appollaiata sulle mie gambe, proprio dove deve essere.

"Potete anche staccarvi un secondo, eh." sbuffa Julian dai fornelli. "Non rompere il cazzo." lo zittisco. Brooklyn ridacchia stringendosi più a me, accolgo il suo corpo e bacio la sua spalla.

"Sempre gentile, vedo." borbotta il moro.

"Piuttosto, a chi dei due va di raccontarmi cos'è successo quella notte?" domando ad alta voce. Lyn rilascia un respiro tremolante e capisco che non sarà lei a farlo.

"Ho portato Brooklyn in ospedale, aveva perso troppo sangue ed ero terrorizzato dall'idea di non farcela in tempo – comincia Julian – poi è stata portata in sala operatoria per ferita d'arma da fuoco all'addome. Ho aspettato non so quanto tempo, poi un'infermiera mi ha detto che era riuscita a superare l'intervento e che potevo persino vederla." mi guarda. "E Olivia?" "Sapevo stesse arrivando così, prima di andare da Brook, ho parlato con il medico pregandolo di dirle una bugia e promettendogli che lo avrei pagato profumatamente. Non avrei assolutamente rischiato che quell'idiota parlasse. Successivamente ha comunicato la notizia alla vipera e lei ha reagito come da copione, con tanto di lacrime finte." spiega. "La disintegrerò." ringhio nervoso. "Oh, questo onore spetterà a me." parla Brooklyn. "Ho portato le stampelle per dieci giorni e ancora adesso faccio un po' di fatica a camminare. Rimpiangerà di avermi fatto del male." dice guardandomi. "Siamo qui per aiutarti, lo sai." stringo la sua mano intrecciandola con la mia.

"La cena è pronta. Io faccio il giro e poi esco." Julian si rivolge alla mora. "Bene. Fai attenzione." "Ci vediamo domani mattina." Julian ci saluta per poi uscire di casa.

"Aspetta, fa così spesso? Ti molla e se ne va chissà dove?" mi altero. "No, no!" esclama subito Brook. "Fa un giro di perlustrazione e poi torna subito a casa. Da un paio di giorni, però, ha conosciuto una tipa francese e così sai... se la spassano per un po' e poi torna. Ora che ci sei tu è più tranquillo." aggiunge poi. "Mmh, spero davvero sia così." la fisso sospettoso. "Cosa, non mi credi?!" si finge offesa. "No, no, non oserei mai fare una cosa del genere." la prendo in giro. "Harryyy!" si lagna.

"Mangia, hai bisogno di metterti in forze. Non faremo niente finché non ti sarai ripresa." l'avviso. "Spero che tu con 'niente' intenda solo quello che riguarda mia madre." mi fissa bagnandosi le labbra l'attimo dopo. "In realtà intendevo proprio tutto." mento. "Te lo scordi. Sono in astinenza, mi sei mancato e ti amo." parla alzandosi dalle mie gambe per poi raggiungere il tavolo. "Aspetta, la prima cosa che ti viene in mente è il tuo stato di astinenza e l'ultima è il tuo amore per me?" sbuffo una risata fingendomi sconvolto e offeso. "Oh, ma lo sai che non lo intendevo in questo senso!" ride. Credo sia appena diventato il mio suono preferito. "Certo, certo." bofonchio sedendomi al suo fianco.

Julian ha preparato della semplice pasta con un sugo già pronto, ma onestamente mi va bene così. Vedere Brooklyn viva e vegeta mi fa stare bene, vederla mangiare normalmente mi rende ancora più felice del solito. Questo è il primo pasto decente che faccio in ventidue giorni e devo dire che non è proprio niente male. Forse anche un piatto di sassi sarebbe perfetto in questo momento.

Brooklyn non ha fatto altro che guardarmi per tutta la cena ed io mi sono goduto ogni singolo sguardo pieno di desiderio e amore nei miei confronti.

"Questa è la mia stanza e lì in fondo – fa un cenno col mento – c'è il bagno." gesticola indicando l'ambiente. È una stanza di medie dimensioni, perfetta per un solo individuo. Non c'è molto in giro e questo mi fa capire che non si è ancora ambientata del tutto.

"Bene, penso che andrò a fare una doccia e poi filerò a letto. Sono parecchio stanco." dico prima di piegarmi sul mio borsone e recuperare alcuni indumenti.

Mi volto, pronto per raggiungere il bagno quando la sua mano si lega attorno al mio braccio.

"No, no, no, tu non vai proprio da nessuna parte."  

The Game Is Over. || H.S. || LPAG's SequelWhere stories live. Discover now