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take my hand, take my whole life too
for I can't help falling in love with you

(Can't help falling in love, Elvis Presley)

Sono le nove e un quarto di sera, Harry non è tornato per cena e io sono seriamente preoccupata. Dov'è finito? E se gli fosse successo qualcosa? Se qualcuno lo avesse preso o ferito?

"Julian!" esclamo contrariata. "Non puoi uscire, Brook! Sei pazza?!" afferra il mio braccio, ma riesco a liberamente. "Lasciami stare, io vado a cercarlo! Sono ore che è fuori, ore che non risponde e io sono fottutamente preoccupata!" esclamo mentre infilo in fretta il cappotto. "Lo capisco, ma-" "Non seguirmi!"urlo, non gli lascio il tempo di finire perché ho già raggiunto la porta e successivamente le scale che mi affretto a scendere di corsa.

Ho appena aperto il portone del palazzo quando mi scontro con qualcuno, sto per scusarmi quando mi accorgo di chi si tratta.

"Brooklyn?" mi guarda confuso. "Harry!" esclamo terrorizzata avvolgendo le mie braccia attorno al suo collo. "Oddio, stai bene. Oddio." blatero sul suo collo. "Ma che stavi facendo?" chiede. "Stavo venendo a cercarti." rispondo. "Non tornavi e avevi detto che lo facevi per cena, ma non è successo ed ero preoccupata-" "Parli troppo." sospira poggiando l'indice sulle mie labbra dopo avermi allontanato di poco. "Ho bisogno di parlarti." lo guardo. "Prima saliamo, non mi va di stare qui." dice. Annuisco e lo seguo in casa.

"Grazie a Dio sei tornato, è una pazza!" esclama Julian quando ci vede rientrare. "Sta zitto." ribatto infastidita. "Vado da Chanel, ci vediamo domani." sbuffa superandoci e chiudendosi la porta di casa alle spalle.

"Harry, ti chiedo scusa. Non volevo assolutamente ferirti in quel modo e accusarti. Non era quello che intendevo." lo guardo supplichevole. "No, avevi ragione." "No, invece!" esclamo adesso arrabbiata. "Era una cosa che sarebbe successa comunque perché doveva accadere! Non ti permetterò di darti colpe che non hai." aggiungo. "Avrei potuto fare qualcosa, invece." ribatte duro. "No – mi avvicino a lui, poggiando una mano sul suo viso e accarezzarlo piano – non avresti potuto. Io ti amo, Harry e non ti permetterò di farti del male pensandoci. Sono stata un stupida, ero sconvolta e ho cominciato a dire cose che nemmeno pensavo. Se ti avessi davvero incolpato a quest'ora tu non saresti ancora qui." sussurro. "Ti amo anche io, ed è per questo che avrei dovuto fare di meglio per proteggerti." "Se non fosse accaduto quella sera... sarebbe successo il giorno dopo o quello dopo ancora. Era destino, amore." "Ho pensato di averti perso per sempre." i suoi occhi sono intrisi di ricordi e tanto dolore, proprio come i miei.

"Adesso è tutto passato. Stiamo bene e dobbiamo davvero trovare il modo di sbarazzarci di Olivia, ne ho abbastanza di vivere nascosta." "Ho seguito un po' i suoi movimenti, ma nulla di particolare. Ha gironzolato in tutti i posti in cui siamo stati e non credo che lo abbia fatto per divertimento o per commemorarti." sospira attirandomi completamente a se. "Vuole capire se le è sfuggito qualcosa..." lo guardo. "Sì, è quello che ho pensato anche io. Ascolta, voglio tanto quanto te che questa storia finisca, ma per farlo in modo definitivo c'è bisogno che tu sia convinta di cosa vuoi fare e soprattutto c'è bisogno di sicurezza. Adesso stiamo meglio entrambi, ma dobbiamo essere stabili. Ci faremo aiutare Julian, riusciremo a fermarla e poi ce ne andremo." mi guarda. "Credi che ce la faremo?" deglutisco. "Vuoi andare via? Cominciare una nuova vita?" domanda. "Sì." rispondo all'istante senza esitare. "Allora ce la faremo." mormora poggiando due dita sotto al mio mento per poi far scontrare le nostre labbra in un dolce e lungo bacio.

È stato via per ore e mi è mancato come non mai, forse sarà la fase che tutti definiscono come 'luna di miele', forse no, ma non mi importa più di tanto. Non voglio perderlo e credo che questo sarà l'unico pensiero che mi permetterà di concentrarmi e fare la scelta giusta quando sarò messa davanti ad una situazione particolare.

I suoi baci si intensificano facendo infiammare il mio corpo. "Voglio provare questo tavolo e poi dirlo a Julian." mormora Harry sul mio collo. Rido divertita e poi comincio a sbottonare la sua camicia. "Vorrà dire che mi subirò un'altra discussione." ansimo al suo tocco.  

The Game Is Over. || H.S. || LPAG's SequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora