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20
Heaven couldn't wait for you
No heaven couldn't wait for you, oh
Heaven couldn't wait for you
So go on, go home
(Heaven, Beyoncé)
Ho la fronte medita di sudore mentre i passi di mia madre si fanno sempre più vicini. Prende posto sulla poltrona, quella che occupava sempre e mi osserva, mi esamina attentamente.
"Fate accomodare i due gentili cavalieri." ordina ai suoi uomini con un solo gesto. Julian ed Harry cercano di ribellarsi, ma li supplico con lo sguardo e così decidono di lasciar perdere e prendere posto sul divano.
"Carini. Hai già scelto chi portarti a letto? Se non sbaglio quello tutto tatuato lo conosco già." sorride afferrando un calice che gli porge un uomo. "Julian James e Harry Styles... tu, Harry, mi hai proprio delusa." scuote piano il capo. "A me sembra di aver fatto un buon lavoro, invece." ribatte lui. "Perché è viva?" sbuffa una risata Olivia. "Sì, questo ve lo devo." annuisce per poi prendere un sorso di vino o qualunque altra cosa essa sia.
Io non mi sono ancora mossa dal mio posto, non ho spiccicato parola, ma improvvisamente ho un'unica domanda da farle.
"Hai ucciso tu papà, vero?" la guardo dritta negli occhi.
"Non credere che sia stato facile per me. Lo amavo." sospira.
"Lo amavi..." ripeto sbuffando una risata. "Tu lo amavi." adesso la sto proprio prendendo in giro perché è un'idiota se pensa che crederò alle sue parole. La donna stringe i denti e assottiglia lo sguardo. "È così." ribatte.
"Se lo avessi amato veramente... a quest'ora non ci troveremmo in questa situazione. Ma tu mi hai mai voluta?" domando proprio curiosa. "Non eri... in programma, ma ti ho accettata." risponde sincera, forse per la prima volta. "Eppure hai tentato di uccidermi." mi avvicino. "Non mi stavi portando da nessuna parte, ma finalmente ce l'abbiamo fatta!" esclama alzandosi. "Sappiamo dove sono le armi, tu conosci le password... possiamo unirci, proprio come madre e figlia, come avremmo dovuto fare già da prima." mi sorride dolcemente.
"Adesso basta." Julian si alza dal suo posto e questo basta a scatenare il caos. Harry e Julian cominciano a battersi con gli uomini nella stanza mentre io decido di sferrare il primo pugno proprio a quella che dovrebbe essere mia madre.
La donna mi sorprende schivando l'attacco, ma io non mollo la presa. Stavolta riesco a colpirla dritto un faccia e questo attira l'attenzione dell'uomo intento a lottare contro Julian.
"Tu non sei mia madre!" le urlo in faccia. Ho il tempo di allontanarmi di qualche passo, poi l'uomo di prima si avvicina facendomi lo sgambetto e afferrandomi per le gambe. Copro il viso così da non sbatterlo sul pavimento e dimeno le gambe tentando di liberarmi dalla mia presa. Dopo alcuni tentativi riesco a sgusciare via e correre il più lontano possibile da lui e mia madre. In cucina Harry ha appena messo a tappeto un uomo e Julian il secondo. Rimangono lo scimmione che ha tentato di portarmi via e un altro uomo persino più grosso di lui.
"Julian!" urlo facendolo voltare appena in tempo e schivare il pugno del bestione.
Harry corre nella mia direzione, ma il rumore di una pistola che viene caricata fa arrestare i miei passi e sgranare gli occhi.
No.
Non di nuovo.
La bestia punta la pistola contro la tempia di Julian e io quasi non svengo tra le braccia di Harry. L'uomo sorride mentre Julian non prova nemmeno ad incrociare i nostri sguardi.
"Dammi le password o lo faccio ammazzare, Brooklyn. Poi penserò al tuo amore e infine toccherà a te." la voce di mia madre arriva dritta alle nostre orecchie.
"Non darle ascolto, Brook." Julian parla. Il mio volto scatta nella sua direzione mentre calde lacrime cominciano a scorrere lungo il mio volto.
"Bene, visto che il tempo sta per scadere, io mi sto annoiando e tu non mi credi..." Olivia sospira avvicinandosi di poco all'uomo.
"Uccidilo."
Una sola parola.
Un solo sparo.
Un solo corpo accasciato sul pavimento della cucina...
