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We all are living in a dream
But life ain't what it seems
Oh everything's a mess
And all these sorrows I have seen
They lead me to believe
That everything's a mess
(Dream, Imagine Dragons)
Un urlo agghiacciante abbandona le mie labbra nel momento in cui una pozza di sangue si espande attorno al capo di Julian e pian piano tutto il suo corpo. Le braccia di Harry mi tengono stretta, ma sono abbastanza veloce da sfuggire alla sua presa nel momento in cui l'allenta un tantino e correre verso Julian.
"Julian, ti prego... no, ti supplico, no, no, non può essere!" piango disperata stringendo tra le braccia il suo corpo dal busto in su. "Per favore." piango sui suoi capelli accarezzando il suo viso. Le mie mani e i miei indumenti si inzuppano di sangue, il sangue del mio migliore amico, una delle persone più importanti della mia vita. Mi sembra un incubo, uno di quelli terribili che avevo fino a due settimane fa e invece è la maledetta e amara verità. Cosa dirò a Chanel? Come potrò spiegarle che Julian non c'è più? La brutta sensazione che provavo poche ore fa mi stava avvertendo, sentivo che sarebbe successo qualcosa, ma non credevo una cosa simile... un conato di vomito si fa sentire, ma riesco a trattenerlo e non peggiorare la situazione.
Noto Harry aggredire l'uomo senza pistola mentre il secondo, quello che ha sparato a Julian, avvicinarsi con ancora la pistola carica. La mia vista sembra coprirsi di rabbia perché in pochi minuti lascio il corpo di Julian, apro uno dei cassetti ed estraggo un coltello affilato da cucina, poi corro in direzione dell'uomo che vuole uccidere anche il mio ragazzo e... tentenno unsolosecondo, poi affondo la lama nella sua schiena una, due, tre volte, finché non stramazza per terra.
"Non avrai mai nessuna combinazione! Non avrai mai la mia vita! Tu sei pazza!" urlo in direzione della donna che mi ha messa al mondo.
Harry sta ancora lottando contro il bestione mentre lui cerca qualcosa dietro la sua schiena. Corro nella sua direzione sferrandogli un calcio sulla schiena così da spingerlo sul pavimento, poi mi precipito sulle sue mani provando a tenerle ferme mentre Harry lo stende con tre calci assestati in pieno viso.
Il riccio si piega nella mia direzione tendendomi una mano che accetto grata. "Vieni qui." mormora deciso.
Ho ucciso un uomo. Julian è morto. Tutto per causa mia. Le mani mi tremano mentre stringo la presa sulla maglia di Harry.
Olivia rimane seduta sulla sua poltrona, sangue secco le colora il naso mentre impugna una pistola e la punta contro di noi, per la precisione contro Harry.
"Non ti azzardare." ringhio contro di lei.
Harry copre la mia figura dietro la sua schiena provando a farmi da scudo, ma io non ne voglio sapere proprio niente. Non ho intenzione di perdere anche lui, non posso permetterglielo.
"Adesso sparerò anche a lui, ma non lo farò morire subito... voglio prima vederlo soffrire." sorride prendendo la mira sulla gamba destra di Harry.
"No!" urlo nello stesso istante in cui preme il grilletto e colpisce Harry.
"No, no, no!" urlo disperata mentre guardo Harry e lo aiuto a sedersi per terra. "V-va tutto bene." mi rassicura premendo sulla sua coscia con una mano. "Non è vero- oh, mio Dio... non posso perdere pure te." singhiozzo a dirotto stringendo il suo braccio. "Amore, non succederà." bisbiglia. "Ti prego- non posso, non posso proprio." lo guardo rassegnata.
"Allora, queste combinazioni arrivano o no? Il tempo scorre." parla ad alta voce la donna.
Devo farlo. Non posso perdere anche Harry. Lo devo a lui, Thomas, mio padre, sua nonna e... Julian. Devo farlo per tutti coloro che hanno perso qualcosa, se non la vita, per me. Lo meritano.
Quella che dovrebbe essere mia madre ci fissa con noia e disgusto, poi prende la mira e questa volta punta al braccio, ma prima che possa colpire ulteriormente il mio ragazzo, la fermo.
