Sans Ding Gaster

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Sans p.o.v.

Vidi mio padre fare un ghigno, dopo l'acido commento della donna giapponese. Non potevo biasimarlo, quella mora aveva un bel caratterino.
Lanciai un'occhiata a Frisk Nichols, la quale non appariva affatto sorpresa dall'affermazione di Ryuko Tamashi, aveva un'espressione quasi sarcastica. Mentre invece quel ciccione italiano era un teatro di emozioni contrastanti: guardava a tratti il boss della yakuza e la bionda donna di mezz'età, spaventato e in ansia. Aveva probabilmente puntato tutto sul primogenito di Don Findus, Diomede Findus, e ora aveva scoperto che il caro signore era stato ucciso dalla figlia secondogenita, che ora aveva il potere in mano. Mi fece quasi ridere il pensiero che quel bastardo sarebbe finito a strisciare sotto i tacchi di una donna, per una persona come lui ciò era probabilmente insopportabile. Guardai di nuovo la ragazza castana appoggiata alla parete di legno, la quale mi squadrò con la coda dell'occhio ma non incrociò completamente il mio sguardo. Heh.

Non era un caso che Wing Ding avesse in mente di fare accordi con lei o con Annika Kalashnikov, ora che le avevamo viste entrambe potevamo star certi di aver scelto le persone giuste.
Ora bisognava solo spennare i polli giusti.

Dopo un lungo silenzio, Giorgetta Findus (facevo ancora fatica a trattenermi dal ridere, persino la signorina non poteva trattenere qualche sorriso divertito) rispose con un'alzatina di spalle: «Come la gente muore non ha più importanza in questa città. In ogni caso, sono venuta qui per darvi un consiglio, a tutti voi qui presenti: siate miei alleati e non avrete un solo problema al mondo. Se non lo farete, farò in modo di darvi un tantino fastidio nei vostri affari. Sono stata chiara?» Concluse con un sorrisino minaccioso. Peccato che l'unica cosa che facesse paura di lei fosse il suo cognome, il resto era ridicolo. Secondo me sarebbe potuta tranquillamente diventare amica di Catty e Bratty, se solo si fosse fatta di marijuana.

Papyrus, Wing Ding e io restammo rigorosamente in silenzio, come se ci stessimo pensando su. La maggior parte delle persone nella stanza mugugnarono un consenso, tutti tranne Frisk Nichols e Ryuko Tamashi. Quest'ultima si alzò e dichiarò di non essere interessata, per poi uscire dalla stanza con i suoi due cagnolini. La faccia di Giorgetta si riempì d'irritazione, sapendo che non avrebbe mai potuto affrontare quella donna e il suo impero, si girò verso l'altra ragazza.
«Non ho intenzione di stare agli ordini di una donna acidita dalla menopausa» Disse lei ridendo in faccia alla bionda. «... E figuriamoci di una che ha un nome così ridicolo, arrivederci.» Aggiunse lei, iniziando a dirigersi verso la porta. Un sorriso mi si plasmò in volto mentre scrutavo la sua espressione corrucciata. Già, proprio la persona giusta.

Frisk p.o.v

Misi la mano sulla maniglia d'ottone, ma prima di uscire la Findus mi disse un'ultima minaccia:
«Stai attenta alla tua gente, mocciosa. Non vorrai forse trascinarla in un baratro da cui non può uscire, nevvero?»

«Se mi alleassi con te morirebbero di fame o uccisi per non aver pagato le tasse che imporreresti loro.» Replicai aprendo la porta e chiudendomela alle spalle. Mi feci strada attraverso i corridoi e riuscii a ritornare all'ingresso, dove si trovavano due guardie diverse, che mi fecero uscire senza dire una parola. Notai che Chara era più silenziosa del solito, ma non ci diedi peso.

In preda allo stress, entrai in una elegante pasticceria a lato della strada.

È andata peggio di quanto avevo immaginato.

Disse Chara mentre sceglievo una brioche e la ordinavo. Annuii distrattamente.
Annika mi avrebbe ucciso.

Mmh, ma invece quello scheletro non ti pareva molto sospetto, dal modo in cui ti guardava?

Alzai le spalle, non sapendo cosa rispondere. Ricevetti la brioche e la pagai, andandomi a sedere un attimo nei tavolini fuori, mentre guardavo le persone camminare per strada. Detti un morso alla pasta morbida e dolce, ammirando la pittoresca via principale, unica strada priva di miseria in quel quartiere. Gli edifici erano candidi e pieni di statue di marmo nelle fiancate, simili alla villa di Tommaso Rizzo. Tutti quelli che avevano un negozio o un'abitazione in quella via erano gli unici a non morire di stenti, erano come la splendida facciata principale di un palazzo che decadeva da tutti gli altri lati.

Forse dovremmo andare subito a riferire ad Annika cosa è successo. Magari lei può sistemare le cose velocem- FRISK!

Appena Chara urlò il mio nome vidi un'ombra materializzarsi all'improvviso alle mie spalle, ma ero stata presa alla sprovvista. Chara subentrò velocemente e prese il controllo per qualche millesimo di secondo, facendo girare quel corpo non suo e facendo materializzare il macete nella mia mano, puntandolo pericolosamente vicino al petto di qualcuno.

«Ops, immagino che non sia stata una buona idea, heh.»

Lo scheletro di poco prima guardò me e poi la punta della lama a meno di cinque centimetri dal suo petto. La spostò leggermente con le sue dita scheletriche, non smettendo un attimo di sorridere.
Chara ritirò il coltello lentamente e ripresi il controllo del mio corpo, guardando male quell'idiota che mi aveva fatto quasi venire un infarto.

«Cosa vuole da me?» Ringhiai, facendo sparire il macete e mi allontanai da lui, ancora più sospettosa.

«Ero solo qui per darle questo.»
Disse porgendomi un foglietto, non lo presi e gli chiesi ancora una volta che intenzioni aveva. Lui non rispose e appoggiò il foglietto sul tavolino.

«In caso lei ne abbia bisogno, signorina Nichols.»
Disse scomparendo in un vortice di luce rossa.
Afferrai il pezzo di carta e guardai il numero di telefono scribacchiato sopra, di fianco al nome Sans Ding Gaster.

Questa cosa puzza di marcio.

Spazio della scrittrice:
Ehilà, benvenute alla mia seconda fanfiction Frans. So di aver detto più volte di starne scrivendo una su Underfell (che probabilmente uscirà dopo la fine di questa, dico probabilmente perché cambio idea molto velocemente riguardo alle mie storie) ma invece di parlare di un AU con molte ff, ho pensato di fare una fanfiction su Mafiafell, che presenta molte poche storie su Wattpad, soprattutto in italiano.
Non vi nasconderò che dopo aver letto "Sooner Or Later You're Gonna Be Mine" di Staringback, una spettacolare ff su Mafiafell Frans che stanno anche traducendo su Wattpad, (andatevi anche a leggere il fumetto curato da Cursetale, una grafica pazzesca per una storia pazzesca), mi è subito venuta voglia di trattare di questo AU inesplorato che ti dà la totale libertà sulla trama e i personaggi, cosa che l'originale versione Undertale, Underfell o Underswap non ti permette, poiché hanno regole ben precise.

Nulla della storia è stato copiato da Sooner or Later, la trama e i personaggi sono completamente diversi.

Detto questo volevo solo aggiungere qualche nota per facilitare la lettura:

- Frisk in questa storia si chiama Frisk Nichols, figlia di Mary Ann Nichols. Quest'ultima è stata una delle prostitute del quartiere londinese di White Chapel uccise dal famoso Jack lo Squartatore.

- Wing Ding Gaster è il padre di Sans e Papyrus, Chara sembra conoscerlo...

- Chara si è fusa con Frisk (vicenda che racconterò prossimamente) ma in questa storia, a differenza di I'm MaD oF LoVe, è la sua migliore amica e spalla in momenti difficili (dato che il personaggio di Chara era stato contestato nella scorsa ff, ho pensato di non spargere più odio su questo misterioso personaggio. Per ora =)

- il simpaticone Hans Ellis, un altro membro della gang dei Sette Umani Caduti e costante rivale di Frisk, è discendente dello stregone del coraggio.

- Annika Kalashnikov è la figlia di un boss della mafia russa ed è discendente dello stregone della giustizia. Questo personaggio è ispirato a Balalaika, una potente boss dell'organizzazione mafiosa Hotel Moscow dall'anime Black Lagoon.

I Ain't No Kid, Pal (Mafiafell Frans)Место, где живут истории. Откройте их для себя