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La mattina seguente, quando aprii gli occhi, non mi sembrava neanche vero di aver dormito tanto senza neanche un incubo a perseguitarmi durante la notte.

Mi giro sotto le coperte arrotolandomi nel lenzuolo e guardo fuori dalla vetrata della mia stanza.

Il sole è già alto e illumina tutta la città.

Mi alzo sedendomi sul bordo del materasso e mi stiracchio. Da ieri a oggi il cambiamento è stato strabiliante. Mi sento decisamente troppo bene,anche se mi fanno ancora leggermente male le braccia, ma niente che non si possa curare con un bel bagno caldo.

Chiedo a Jarvis se mi prepara la vasca con il mio sapone profumato preferito e nel frattempo prendo l'intimo pulito dalla cassettiera.

La cosa bella alla Stark Tower è che nessuno ti obbliga a fare un bagno o una doccia di fretta perché ognuno ha il suo bagno in camera.

Chiudo la porta del bagno alle mie spalle e mi tolgo la t-shirt e i pantaloncini di dosso. Mi guardo allo specchio, notando i muscoli delle gambe molto più delineati che qualche mese fa.

Sfioro la cicatrice sulla pancia, finalmente adesso, anche al cambio di stagione, non mi da più alcun problema.

Tolgo l'intimo e mi infilo dentro la vasca. La schiuma copre il mio corpo lasciando solo fuori la testa. Mi appoggio al muro tenendomi con le mani al bordo e sento finalmente i muscoli delle spalle distendersi.

Chiudi gli occhi, e respiro profondamente. Forse è la prima volta dopo mesi che riesco a rilassarmi.

Forse se Steve fosse qui sarebbe ancora meglio

Corrugo la fronte, l'ho pensato davvero?

Chissà come sarebbe fare un bagno caldo insieme a Capitan America che ti massaggia le spalle con le sue grandi mani, che ti accarezza poi i capelli e ti sfiora il corpo.

Apro gli occhi scuotendo la testa. Non so cosa diavolo mi sia preso ma adesso sto anche sorridendo da sola come un ebete.

Esco dalla vasca avvolgendomi in un grande asciugamano bianco e sciolgo i capelli che avevo precedentemente legato in una crocchia disordinata.

Apro la porta e mi mordo il labbro per quello che continuo a pensare su Steve.

Ho bisogno di cure,serie.

"Ti diverte tanto fare il bagno?"

Faccio un salto dallo spavento quando noto la sua figura davanti alla vetrata della mia stanza. Steve Rogers è entrato in camera mia ed è stato qui ad aspettare che uscissi dal bagno.

Sento il cuore martellarmi nel petto e le guance mi si colorano di rosso in meno di qualche secondo.

"Mi hai spaventata" - mi stringo di più nel mio asciugamano sentendomi in imbarazzo

"Non era mia intenzione" - sorride furbo.

Passeggia avanti e indietro per la stanza e io lo seguo con lo sguardo ad ogni passo che fa. Mi guarda con la coda dell'occhio e poi lo vedo voltarsi a guardare la città. Sono quasi sicura che non sia qui solo per sapere come sto, sembra vago, insicuro e stressato.

"Tutto bene Steve?"

Lui si gira immediatamente quando sente il suo nome uscire dalle mie labbra e mi rivolge un leggero sorriso.

"Si" - tono pacato, sguardo assente.

Corrugo la fronte e lui abbassa lo sguardo.
Quando mi guarda di nuovo dopo essersi guardato i piedi cammina velocemente verso di me e si ferma a pochi centimetri dal mio corpo.

Till the end •Steve Rogers•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora