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ATTENZIONE!!!!!!
POSSIBILI SPOILER SU CAPITAN MARVEL.
MARVELIANO AVVISATO, MEZZO SALVATO. (FORSE)

THIRD PERSON

"Maelle" - aveva sussurrato il Capitano, ancora incredulo nel vederla li, bella come il sole e forte come non lo era mai stata probabilmente.

Maelle, al centro del conflitto fra i vendicatori e Thanos, teneva le braccia tese lungo i fianchi e i pugni stretti, pronta ad attaccare.

Sorrise leggermente prima di gettare l'elmetto a terra.

Durante il viaggio di ritorno insieme a Fury, lui le aveva accennato al fatto che aveva conosciuto sua madre quando ancora non aveva conosciuto Micheal, il padre di Maelle. Nick le aveva raccontato tante storie sui suoi genitori durante la sua adolescenza ma quella sarebbe stata di gran lunga la sua preferita.

Nick Fury era un giovane agente dello S.H.I.E.L.D quando conobbe la bella Carol, lei si faceva chiamare Mar-vell e non aveva mai voluto svelargli il perché di quel soprannome, ma lui ne era rimasto tremendamente affascinato.

Nick aveva anche raccontato a Maelle di quando aveva capito che Carol proveniva da un altro pianeta, un pianeta in cui gli abitanti si facevano chiamare i Kree. Carol era un umana a tutti gli effetti ma dopo un gravissimo incidente era capitata ad Hala, capitale dell'impero ed era diventata una super eroina grazie ai poteri che proprio i Kree le avevano donato.

Gli aveva ancora raccontato di come aveva perso l'occhio. Aveva detto a Maelle che in realtà quello che lei credeva fosse un gatto, era in realtà un alieno e che lui si era fidato troppo pensando che fosse così carino per essere, a detta di Fury, una grossa palla di pelo.

Maelle aveva riso sotto i baffi, poi dopo aver visto Nick sorridere, era scoppiata in una fragorosa risata, con lui al suo seguito.

Lei le aveva chiesto di continuare a raccontargli di come si erano conosciuti i suoi genitori e Nick le aveva detto che in realtà dopo che lei era spuntata fuori dal nulla sulla Terra ne avevano passate di tutti i colori insieme.

Aveva persino nominato il Tesseract. Maelle pensò che quello strano cubo azzurro fosse saltato fuori solo dopo che il proggetto Vendicatori era stato accettato e invece non era così.

Nick le aveva anche raccontato di come, dopo aver sconfitto i Kree, che si erano rivelati i cattivi, Carol era scomparsa proprio come era apparsa e lui non aveva la minima idea di si fosse cacciata. Qualche anno dopo, era tornata e aveva incontrato Micheal proprio nella biblioteca pubblica di New York, in cui lui era il custode.

Avevano capito di amarsi, di essersi trovati ed erano convinti di voler passare tutta la vita insieme. Micheal aveva continuato il suo compito da Gran Maestro e protettore della Gemma del Tempo mentre Carol aveva messo via i suoi vestiti da super eroina e si era dedicata alla piccola che portava in grembo.

Maelle, con le lacrime agli occhi, era riuscita a chiedere a Nick se quello che era successo dieci anni prima, era stato o no un incidente, e lui era stato in grado di dirle solamente che i suoi genitori si erano sacrificati per lei, perché lei era grande, perché lei sarebbe diventata forte e potente come nessuno lo sarebbe mai stato. Fury le disse che i suoi genitori le volevano un gran bene e quello che era successo l'aveva resa quella che era adesso.

"Tu sei di più di tutto quello che pensi" - gli aveva detto poi lui, parcheggiando l'auto davanti alla Stark Tower

Erano a New York solo per un piccolo dettaglio, o almeno così aveva detto Nick mentre salivano in auto.

Erano scesi entrambi e mentre Maelle si era diretta al piano più alto, pronta a partire per il Wakanda, Nick Fury si era intrufolato nel laboratorio di Bruce per recuperare una cosa che sarebbe appartenuta a Maelle per sempre.

Till the end •Steve Rogers•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora