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Aprii lentamente gli occhi, trovandomi davanti ad uno spettacolo che avrebbe lasciato chiunque sano di mente, a bocca aperta.

Steve era accanto a me. Il suo corpo semi nudo era coperto solo dal lenzuolo bianco. Aveva le braccia larghe, che occupavano gran parte del letto. Il suo petto si muoveva in modo regolare e potevo notare le palpebre muoversi leggermente: stava sicuramente sognando qualcosa. Ma a vederlo così.. era qualcosa si bello.

Alzai la testa dal cuscino appoggiando il gomito su di esso e la guancia sul palmo della mia mano. In quel momento sembrava a me di sognare.

Decisi di non svegliarlo, era sicuramente presto perché il sole non era ancora sorto del tutto dato che la stanza era ancora avvolta gran parte dal buio.

La sera precedente, dopo aver cenato, ci eravamo rintanati in stanza e lui, dopo avermi detto che era arrivato al mio stesso capitolo del libro di Dan Brown, si era messo comodo sul letto a leggermelo ad alta voce.

Gli occhiali appena appoggiati sul naso e le braccia tese davanti a se. Mi ero infilata sotto il braccio, accoccolandomi suo petto, ascoltando la sua voce e il suo cuore.

Aveva letto parecchio, forse persino qualche ora, fino a quando mi ero addormentata cullata dalla sua voce. Avevo aperto gli occhi al momento giusto, vedendolo appoggiare il libro sul comodino e sopra di esso gli occhiali, per poi rimboccarmi le coperte e lasciarmi un bacio umido sulla fronte.

"Furbetta" - aveva mormorato quando si era accorto che lo stavo guardando con gli occhi socchiusi.

Adesso stavo facendo io quello che lui aveva fatto con me. Mi ero alzata silenziosamente, tirando su la coperta più pesante sul suo corpo fino ai fianchi.

Gli lasciai un bacio umido sulla guancia prima di indossare un paio di pantaloncini della tuta e andare al piano di sotto a fare colazione.

In fondo in fondo non era tanto diverso che stare alla Stark Tower.

Scesi velocemente, trovandomi poi in sala, dove già si trovavano due persone.

Bucky e Sam.

Fossi stata abbastanza sveglia gli avrei già riempiti di domande su come comportarmi con Steve e cosa fare, ma, il sonno aveva ancora il sopravvento.

Il mio cervello era ancora scollegato. Totalmente.

"Buongiorno" - mormorai, coprendo un grande sbadiglio con la mano

I due ragazzi, seduti vicini, si girarono nello stesso momento, mostrando entrambi un sorriso.

Sam avevo avuto il piacere di conoscerlo già alla Stark Tower, quando, nel silenzio generale di tutti, aveva urlato a gran voce che io ero la ragazza che aveva fatto perdere la testa a Steve.

Era simpatico e teneva testa a Tony,il che faceva di lui una persona di cui avere gran stima.

Bucky era tutto l'opposto. Ci avevo parlato due volte si e no, ed era un tipo piuttosto silenzioso,almeno quando era sobrio.

Non avevo mai pensato che, effettivamente, anche io e Steve eravamo così. Io sempre super esuberante e lui molto calmo e pacato.
Solitamente mi lasciavo trascinare da tante stronzate e lui invece lasciava correre tante, troppe cose.

Io,appena potevo, davo corda a Tony e Steve lo ignorava completamente.

"Ti siedi qui?" - domandò Sam, poggiando la mano sulla sedia accanto a lui

Presi una tazza, riempiendola di succo all'arancia e un plumcake al cioccolato, e molto lentamente, mi sedetti accanto al ragazzo dalla pelle scura.

Till the end •Steve Rogers•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora