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Mi giro nel letto ancora avvolta dalle coperte. Il sole che penetra dalla vetrata della mia stanza mi colpisce il viso.

Non so che ore siano ma quando apro piano gli occhi vedo che il sole è già alto.

Corrugo la fronte socchiudendo gli occhi per il fastidio che mi da la luce e poi ricordo che Steve si era sdraia accanto a me la sera precedente e mi aveva tirato vicina al suo corpo lamentandosi che Capitan America sentiva freddo.

Allungo il braccio dietro di me e sfioro, probabilmente i suoi addominali. Sorrido perché è ancora qui.

Sento le sue dita calde afferrarmi la mano e mi mordo il labbro inferiore.

Il suo braccio avvolge il mio corpo facendomi scontrare la schiena con il suo petto. Lo sento respirare piano e il suo cuore batte delicato contro lo sterno.

Un sospiro lascia le sue labbra quando per sbaglio avvicino troppo le mie cosce al suo bacino.

"Ti sei svegliata" - mormora contro la mia testa

Annuisco e mi stringo un po' più a lui, che non esita a prendermi di peso e farmi voltare. Adesso siamo faccia a faccia, e vedo i suoi occhi azzurri,ancora velati dal sonno.

Mi sposta i capelli dal viso e le sue labbra si incurvano in un sorriso.

"Ora è meglio che io vada"

Annuisco di nuovo. Non riesco a proferire parola davanti alla sua bellezza.

Si alza dal letto lasciandomi definitivamente da sola. Allungo il braccio nel punto in cui è stato sdraiato lui fino a qualche istante prima e respiro profondamente sentendo il suo profumo.

Mi giro verso la vetrata e guardo New York ancora una volta prima di alzarmi a mia volta.

Steve è uscito da qualche minuto e io mi prendo un po' di tempo per vestirmi. Lo faccio più che altro perché so che se dovessimo scendere insieme in cucina, avremmo tutti gli occhi puntati addosso.

Indosso una t-shirt bianca e un paio di pantaloncini di jeans. Mi lego i capelli in una coda alta e poi scendo al piano di sotto.

Appena raggiungo la cucina sono tutti li a fare colazione. Tony mi rivolge uno sguardo ancora mezzo addormentato. Natasha mi guarda con sguardo complice, come se sapesse già tutto. Bruce non alza neanche la testa dalla sua scodella, però saluta.

Steve è in piedi accanto alla penisola e si prepara il suo caffè.

Copro un mega sbadiglio con la mano e mi siedo accanto a Tony dopo essermi presa una bella tazza di caffè fumante. Steve mi guarda di sottecchi e cerco di non sorridere.

"Perché sorridi?" - domanda l'uomo accanto a me. Mi sembrava fin troppo silenzioso. Si volta e lancia un'occhiata complice al Capitano che cerca di far finta di niente.

"Niente" - mormoro scuotendo la testa, tiro giù un sorso di caffè -"Pensavo"

Rivolgo uno sguardo complice a Steve che sembra sorridermi con gli occhi mentre beve il caffè fumante dalla sua tazza blu. Da quando ero qui mi ero dovuta anche comprare una tazza per fare colazione perché ognuno aveva la propria, e guai a toccargliele.

Tony si gira velocemente di nuovo verso il Capitano -"Wo wo.. Steve che sorride di prima mattina" - dice puntandogli il dito contro -"Cosa diavolo avete combinato?"

Mi porto una mano davanti alla bocca cercando di non sputargli il caffè sui vestiti puliti e vedo Steve scuotere la testa.

"Non posso più ridere?"- domanda lui, fingendosi scocciato dalle domande di Tony

Till the end •Steve Rogers•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora