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La mattina quando aprii gli occhi mi trovai avvolta da due grandi e forti braccia.
Avevo la fronte appoggiata al petto del proprietario di quelle braccia e quando alzai il viso lo vidi ancora dormire.

Aveva i capelli lunghi, leggermente più di prima.  Avevo visto alcune sue foto del suo scongelamento e sembravano più biondi rispetto ad ora. La barba gli donava quell'aspetto da uomo vissuto, e la cosa mi faceva sorridere perché lui lo era davvero.

Chi si era mai immaginato, anche solo due mesi fa, che potessi prendermi una sbandata per un ragazzo che fisicamente mostra trent'anni ma che in realtà ne ha cento.

Steve Rogers sei la cosa più bella creata da Dio, che ci sia sulla faccia della Terra..ma no, che dico: in tutto l'Universo.

Gli passai una mano sulla fronte spostandogli un ciuffo di capelli che gli ricadeva quasi sugli occhi e lo vidi aprirli piano, dopo qualche secondo.

Mi fece un mezzo sorriso, stringendomi più a se. Appoggiai le mani sui suoi pettorali e lui si avvicinò per baciarmi la fronte.
Mi scansai velocemente spostandomi all'insù di qualche centimetro e catturai le sue labbra in un bacio.

Lui mi morse leggermente il labbro inferiore, spinse la lingua sulle mie labbra socchiuse  cercando in mio consenso, che gli fu subito dato.

Le nostre lingue si rincorrevano ad un ritmo lento, mentre le sue mani scorrevano velocemente in giù, verso le mie cosce. Sentii le sue mani afferrarmi i glutei stringendo leggermente le dita nella mia pelle.

Appoggiai le mani su entrambe le sue spalle, mi alzai dal materasso costringendolo a spingerlo in giù. Appoggiò la schiena sul letto, senza smettere di baciarmi. Scavalcai il suo corpo mettendomi a cavalcioni sui suoi fianchi.

Mi pizzicò le cosce e sussultai. Lui si staccò dalle mie labbra per prendere fiato e rise.
A palmo aperto gli tirai uno schiaffo sul braccio muscoloso. Non fece una piega.

"Buongiorno anche a te signorina" - mormorò a pochi millimetri dalle mie labbra

Gli sorrisi -"Buongiorno"

Gli lasciai un bacio fugace e quando cercai di alzarmi lui mise le mani dietro alla mia nuca, attirandomi a se per un altro bacio.

Infilai le mani sotto la sua maglietta di cotone blu e sfiorai i suoi addominali, sentendolo mugugnare leggermente.

"Anche qualcun altro si è svegliato" - disse

Il mio volto si fece paonazzo quando sentii fra le mie gambe il suo membro leggermente indurito.

"Steven" - lo ammonii, dandogli un'altra pacca sulla spalla

In risposta lui se la rise, lasciandomi un altro veloce bacio sulle labbra, poi mi alzai.

Steve si infilò in bagno e io ne approfittai per vestirmi e scendere di sotto a fare colazione.

STEVE POV'S

Avevo appena finito di darmi una sistemata e di vestirmi quando uscii dalla stanza e trovai T'challa ad aspettarmi.

"È successo qualcosa?" - domandai

Fu la prima cosa che mi passò per la testa. Era inevitabile per me essere così. Ero sempre in allerta anche quando ero un piccolo ragazzino di Brooklyn, dopo l'iniezione del siero, lo ero diventato quattro volte di più.

Lui scosse la testa -"assolutamente niente"

Sospirai e chiusi la porta alle mie spalle. Percorsi il corridoio insieme al Re, che mi raccontava di come Shuri stava procedendo con la rimozione della Gemma della mente dalla fronte di Visione.

Till the end •Steve Rogers•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora