Till the end •Steve Rogers•

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STEVE POV'S

Dopo il combattimento, Maelle era svenuta fra le braccia di Tony, poi si era risvegliata mentre eravamo in ascensore e dopo erano scomparsi in laboratorio.

Il mio amico mi aveva fatto un mezzo sorriso, dicendomi che me l'avrebbe rubata per qualche minuto.

Annuì, cercando di non preoccuparmi troppo. Sapevo che era in buone mani in fondo. Tony era un ottimo amico e un ottimo collega. Aveva una dolcissima ragazza al suo fianco, che, chissà come, lo sopportava da anni.

Salii velocemente le scale dirigendomi nella mia stanza. Mi concessi una doccia calda prima di andare a dormire.

Era stata una bella serata, si, tranne per la conclusione però.. era stata una bella serata.

Maelle era la persona più vicina al prototipo di ragazza perfetta che avevo conosciuto nel nuovo Mondo. Non era di certo la più innocente, però, era una delle parti che mi piaceva di lei.

Quando uscivo di casa per andare a correre, ricordo che incontravo sempre tante ragazze. Tutte uguali, stessa risata da oca, stesso sguardo da ragazza facile, stesso modo di vestire e di parlare.

Maelle era tutto l'opposto. Era forte, determinata ma anche dolce e sensibile. Cercava sempre di fare tutto da sola, senza l'aiuto di nessuno, anche se la maggior parte delle volte finiva sempre per combinare guai.

Quella sera avrei voluto baciarla mentre continuava a guardarmi e a chiedersi come facessi a sapere il suo vero nome.

Non ero riuscito a fare altro che porgergli la mano e prenderla sotto braccio. Era tutto perfetto, se non fosse stato per quel piccolo.. problema.

Che cosa ci facessero sulla Terra dei seguaci di Thanos ancora era un mistero, ma sicuramente lo avremmo scoperto presto.

Avevo avuto un brutto presentimento, e solitamente su questo non mi sbaglio.

Chiusi il getto dell'acqua calda e tirai i capelli indietro,mi stavano cadendo sul volto, un po' troppo lunghi già.

Presi un asciugamano da avvolgermi il vita e uno per asciugarmi il petto e la testa.

Infilai una maglietta pulita da indossare per dormire, un paio di boxer scuri, e mi buttai di peso sul materasso. A braccia aperte, guardando il soffitto.

E chi aveva sonno adesso?

MAELLE POV'S

Ero riuscita a riprendermi abbastanza bene. Non sapevo il perché di quel giramento di testa. Capii che ero svenuta quando mi trovai in ascensore, tenuta fra le braccia di Stark.

Avevamo abbandonato Steve all'entrata della sala e Tony mi aveva trascinato con se nel laboratorio di Bruce.

Lui non era li. Sicuramente era già in camera sua data l'ora.

12.20 AM

Continuavo a pensare al sorriso di Steve al ristorante. Li, davanti a me. Ero curiosa di chiedergli se davvero aveva letto il mio fascicolo o se era stato qualcun'altro a dirgli il mio nome. Il mio vero nome.

Tony blaterava qualcosa, continuando a gesticolare.

"Scusami.. puoi ripetere?" - gli chiesi quando mi accorsi che era in silenzio e mi guardava -"non ti ho sentito"

Corrugò la fronte -"Ho detto che dovrò uccidere Bruce, e poi te"

Spalancai gli occhi -"Non lo faresti mai, e scommetto che non è quello che stavi dicendo"