Capitolo 4

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Luglio 2014

Studiare con Federico le piaceva, ma non perché Federico le piaceva davvero in tutti i sensi possibili, ma perché era serio, ci metteva tutto l'impegno possibile ed era testardo: piuttosto si faceva rispiegare le cose due, tre, quattro volte, insomma, fin quando non avesse capito bene l'argomento, non passava avanti. Rebecca pensò che fosse così anche nel calcio e si meravigliò di quanto tempo passasse a immaginarlo nel campo ad allenarsi, concentrato su ogni tiro, su ogni passaggio.

Lasciò cadere la penna sul foglio, osservando la dimostrazione che aveva appena completato: difficile da ricordare, ma in fondo, cosa c'era di facile in quella materia?

Federico entrò nella cucina con un asciugamano intorno al collo, la maglietta completamente bagnata, i pantaloncini della Fiorentina leggermente alzati. Avevano preso questa strana abitudine giornaliera: studiavano insieme la mattina, pranzavano e poi si dividevano, lui riprendeva gli allenamenti per tenersi in forma, in vista dell'inizio del campionato a fine agosto, e lei studiava per l'esame di fine luglio. Nel tardo pomeriggio studiavano di nuovo insieme fino all'ora di cena, ora in cui lei ritornava dai suoi genitori e lui restava a casa della sorella. Perciò, quella scena di Federico assetato che entrava con nonchalance nella cucina totalmente sudato, era ormai abituata a viverla da due settimane.

<<Oggi fa particolarmente caldo>> prese fiato dopo essersi finito una bottiglia intera di acqua naturale.

Rebecca lo aveva fissato tutto il tempo, masochista che non era altro!, con il volto appoggiato sul palmo della mano destra e il gomito puntato sul tavolo.

<<Lo vedo, sei già sudato dopo un'ora di stretching>> e gli indicò la maglia grigia che aveva cambiato colore a causa del sudore.

<<Mh penso di dovermi già cambiare...>> disse sedendosi al tavolo difronte a lei. <<Come va con lo studio? Sei riuscita a memorizzare quella dimostrazione difficile?>>

<<Ci sto lavorando>> rispose lei sospirando.

<<Che ne dici se interrogassi io te?>> domandò dopo un attimo di silenzio.

Rebecca ci pensò su per qualche minuto, sorridendo all'immagine di un Federico Bernardeschi nei panni di professore.

<<E perché no? Magari riesco a strapparti anche la lode>> ammiccò verso il calciatore.

Federico, ridendo, si alzò per posare il bicchiere vuoto nel lavandino.

<<Bene, penso sia ora di tornare al mio allenamento quotidiano, ma prima...>> e si fermò <<cambio questa sudatissima maglia.>>

Becca si ritrovò ad osservare una scena totalmente inaspettata: Federico che, tolta la t-shirt, le rivolse un'occhiata prima di dirigersi nella sua stanza. Rebecca, però, rimase a guardarlo mentre andava via, i muscoli delle spalle contratti e le goccioline di sudore che scivolavano giù da esse. La ragazza scosse la testa per riprendersi da quella visuale celestiale che la fece arrossire vergognosamente. Quel ragazzo l'avrebbe fatta impazzire.

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Chiara apparve radiosa sullo schermo del cellulare di Rebecca. Non si vedevano da una settimana, per via della sessione estiva, e la prima cosa che pensò la ragazza vedendo la sua migliore confidente fu che fosse dimagrita.

<<Ma stai mangiando?>> chiese infatti posizionando sotto il mento un cuscino. Si era stesa sul materasso a pancia in giù e aveva appoggiato il telefono ad un libro in lettura sul comodino. La sua amica annuì corrucciando gli occhi marroni.

<<Me lo chiedi proprio tu?!>> fece indicandola. Sbuffò e si giustificò con la stessa frase di sempre: "Colpa della sessione estiva". 

<<A proposito!>> esclamò spostando i capelli dal viso <<Hai prenotato già il volo? Quando scendi? Io e Francesco non vediamo l'ora di vederti!>>

<<Ecco>> cominciò torturandosi una ciocca di capelli <<penso che per questa estate salterò il mio solito tour pugliese...>>

<<No, ti prego, perché? Non ci vediamo da Pasqua, ho bisogno di riavere la mia migliore amica tra le braccia!>>

<<Piacerebbe anche a me, lo sai, ma devo aiutare Federico per l'esame di maturità di...>>

Chiara la interruppe con un piccolo urlo. <<Cosa significa che devi aiutare Federico per l'esame di maturità?>>

<<Sì, l'hanno scorso lo ha rinviato per la stagione con il Crotone, ora è obbligato a sostenerlo a settembre.>>

<<Quindi>> disse <<stai cercando di dirmi che stai studiando con lui in questi giorni?>>

Becca annuì e, difronte alla faccia corrucciata dell'amica, suppose che fosse arrabbiata per non averlo saputo prima. <<Colpa della sessione estiva!>> si giustificò.

Chiara scosse la testa con aria divertita e poi si informò sulla nuova occupazione momentanea dell'amica d'infanzia.

<<E' sempre bello come lo ricordo io??>> Chiara lo aveva conosciuto qualche anno fa, quando era andata a trovare Rebecca per le vacanze di Natale e Gaia aveva organizzato una cena con entrambe, includendo anche il fratello.

<<Molto di più>> sospirò con aria sognante.

<<Beh, immagino sia più muscoloso>> ghignò la amica dall'altra parte del telefono.

<<Oh non sai quanto! L'anno a Crotone lo ha solo migliorato, questo è certo. E non parlo soltanto calcisticamente...>>

<<Sei la solita!>> esclamò l'amica ridendo per l'espressione sognante della ragazza.

<<Se solo si accorgesse di me come io mi accorgo di lui>> sbuffò la ragazza.

<<E chi ti dice che queste lezioni non vi facciano legare di più? Magari riesci a conoscerlo meglio.>>

<<Non lo so...Per adesso voglio superare l'esame di chimica analitica, poi penserò a come aiutarlo meglio.>>

E Chiara annuì supportandola. "In ogni caso" pensò la compaesana "un ragazzo come lui, affianco ad una bella ragazza come te, non sfigurerebbe affatto. Magari Cupido decide di colpirvi con la stessa freccia, chissà."

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Buonsalve!
Che dire, so che effettivamente questi primi capitoli del passato possono risultare un po' privi di significato, ma pian piano capirete anche voi come i due si sono relazionati.

Nulla, come al solito vi chiedo di lasciarmi un segno (io continuo a crederci!) e se avete domande, non esitate a scrivermi.
A presto💙

OVUNQUE // Federico Bernardeschi.Where stories live. Discover now