Capitolo 19

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2017

Quella sera Becca era convinta di passare una serata all'insegna del divertimento con i suoi amici a casa di Paulo, anche se non tutti i compagni di squadra dell'argentino avevano accettato l'invito, molti a causa dei loro impegni familiari.

Sicura di non passare del tempo con il suo ex ragazzo, Rebecca aveva deciso di sfoggiare un vestito semplice nero con dei piccoli dettagli rossi, le maniche in trasparenza, abbinato alle sue Dr. Martens preferite. Arrivò presto da Paulo che, per fortuna, abitava a soli tre isolati da lei in centro e lo aiutò a preparare la cena.

<<Questo sabato mamma scende insieme a Gustavo>> informò l'argentino, passandole dei piatti puliti da sistemare sul tavolo. Rebecca lo guardò felice, perché sapeva quanto gli facesse bene avere sua madre lì con lui, tenera e dolce com'era sapeva dargli degli ottimi consigli. E strano ma vero, anche la pugliese riusciva a farsi capire, o meglio, ad aprirle il suo cuore senza nessun timore.

<<Vieni da noi domenica a pranzo? Sicuramente mamma farà i muffin con dulce de leche, sa che ti piacciono tanto.>>

Ed era verissimo! Rebecca usciva letteralmente pazza per quella confettura di latte con cui Alicia le aveva preparato tantissimi dolci, tra cui, i suoi preferiti, i muffin. Non si sarebbe mai persa l'occasione di gustare uno dei suoi dolci, motivo per il quale accettò senza indugiare l'invito del suo migliore amico.

Dopo alcuni minuti, la casa del numero 10 juventino cominciò a riempirsi. Andrea Barzagli, uno dei migliori amici di Paulito arrivò per primo, subito dopo vennero raggiunti da Douglas, immancabile, Carlo, Blaise, Mattia e Daniele, il quale fece il suo ingresso assieme all'elegante fidanzata Michela, che nessuno, a detta dei ragazzi, si aspettava di vedere lì. E mentre alcuni già rubavano piccoli assaggi della cena appena preparata, altri si gettarono direttamente sul divano di casa Dybala per sfidarsi nella solita partita di Fifa.

<<Con chi parli?>> Douglas si appoggiò alla spalla dell'amica per cercare di spiare la conversazione aperta su whatsapp.

<<Rodrigo, mi ha scritto che stava arrivando, Juan ha fatto tardi.>>

<<Come al solito, maledetto nanerottolo colombiano>> Mario si chiuse la porta alle spalle ed entrò in cucina salutando il resto della squadra.
Lasciò un bacio sui capelli di Becca e poi si allontanò per osservarla meglio. <<Sono contento che ci sia anche tu, è da tanto che non passiamo del tempo insieme.>>

E aveva ragione. Mario era sempre stato gentile con lei, sin dal primo momento in cui Paulo la presentò ai suoi compagni; la considerava un po' come una sorella più piccola e si trovava davvero bene a parlare con lei, che fosse di calcio o dei suoi problemi relazionali, avevano entrambi trovato un amico l'uno nell'altro e sapevano di poter contare sulla loro presenza reciproca, in caso di bisogno.

Il campanello suonò ancora e questa volta Becca si alzò per aprire a Rodrigo, convinta che fosse lui. Invece no, si ritrovò davanti il toscano che la guardava con un sopracciglio alzato, squadrandola dalla testa ai piedi, soffermando la sua attenzione sulle gambe scoperte.

<<Che diamine ci fai tu qui?>> domandò stizzita, fregandosene dei numerosi paia di occhi puntati su di lei.

<<Mi ha invitato Paulo. Piuttosto cosa diamine ci fai tu qui?>> domandò Federico conoscendo già la risposta.

<<Non avevi detto che non saresti venuto?>>

<<È maleducato rispondere ad una domanda con un'altra domanda!>> la stuzzicò con la sua solita frase. <<E poi ho cambiato idea e gliel'ho comunicato, sei tu quella che non dovrebbe essere qui dato che con la squadra non c'entri nulla!>>

OVUNQUE // Federico Bernardeschi.Where stories live. Discover now