14 - Il Ballo del Ceppo

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- Quindi questo era l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale. –

Albus se ne stava poggiato con le spalle al muro, accanto a Scorpius, in un completo elegante. Alla fine il giorno del ballo era arrivato, e Lily era andata a prender loro da bere per ricambiare la gentilezza che il fratello le aveva fatto invitandola. Scorpius, invece, ci era andato tecnicamente da solo, ma di fatto era con Potter da almeno un quarto d'ora.

Gli altri ragazzi si divertivano, qualcuno canticchiava o rideva per una battuta, mentre loro due se ne stavano in disparte, l'uno troppo chic per il branco di plebei che mangiava Torrone Sanguinolento sporcandosi i vestiti, l'altro troppo timido e impacciato per muoversi da quel muro. Si stava così bene, poi era un muro confortevole e tiepido.

- Ci mancherà tutto questo, quando Hogwarts sarà un ricordo d'infanzia... - borbottò Scorpius, senza troppa convinzione nel tono.

Lily era sopraggiunta servendo ai due un bicchiere d'Acquaviola ciascuno, sorridente.

- Tra poco James salirà sul palco! – esclamò la piccola Potter, elettrizzata all'idea di ascoltare il fratello cantare dal vivo.

- Sì, il suo fan club è già pronto... - indicò Albus prima di afferrare il proprio bicchiere.

- Grazie Lily, - rispose educatamente Scorpius nel prendere il drink che la ragazza gli aveva portato. Si concentrò sul punto indicato dall'amico e notò, con poca sorpresa, la presenza di un folto gruppo di ragazzine in trepidante attesa. Mise su un'espressione di disgusto. - Bah, - borbottò, bevendo un sorso.

- James è bravissimo e questo è il suo ultimo concerto qui, - esclamò Lily, - non dovremmo andare anche noi? Dai, andiamo lì anche noi! – cercò di invogliarli, saltellando.

- No. Lo ascolteremo da qui, senza il rischio di essere calpestati da quelle matte, – affermò Albus, preoccupato seriamente per la propria salute.

Scorpius e Lily risero all'uscita del ragazzo e scossero leggermente la testa per riflesso. Albus sorseggiò un altro po' d'Acquaviola e spostò lo sguardo verso il gruppo delle ragazze quando le sentì urlare; la maggior parte delle luci si era spenta ela stanza era illuminata da poche candele fluttuanti, creando una decorazione che rendeva l'atmosfera decisamente suggestiva.

L'attimo dopo si levò una musica leggera e piacevole che sembrava richiamare i toni caldi dell'estate; era lenta, ma neanche troppo, e tutti si misero a battere il tempo involontariamente.

- Put your head on my... shouldeeeer... - la voce di James echeggiò per tutta la sala, ma lui fu illuminato dalle luci soffuse solo qualche attimo dopo aver cantato il primo verso.

James aveva un'aura affascinante in piedi dietro ad un microfono vintage e sembrava essere particolarmente preso dal ritmo della canzone, tanto da ondeggiare o tenere il ritmo con uno schiocco delle dita. Nonostante i suoi abiti fossero casual, aveva un'aria da star.

Scorpius restò a fissarlo imbambolato per un paio di secondi buoni, nei quali apprezzò l'abbigliamento del più grande dei Potter. James indossava dei pantaloni neri, non troppo skinny né larghissimi, un paio di converse rosse come la camicia a quadri che copriva una t-shirt bianca; portava anche una strana collana, che assomigliava ad un amuleto africano, i capelli lunghi sciolti e un qualcosa di nero intorno agli occhi. Non erano occhiaie né erano segni di qualche incantesimo, era una semplice linea nera che esaltava la forma del suo già bellissimo taglio degli occhi. Era così sensuale nei movimenti, che sembravano emulare le parole che stava cantando.

- Put your lips next to mine, deaaaaar... -

- Dai, Al, andiamo! Voglio ballare! –

La voce lagnosa di Lily riportò Scorpius alla realtà.

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