- Scorpius... sveglia, dai... sono le nove! Alzati, su... -
- Al, è passato circa un quarto d'ora da quando hai detto "sono le nove". Ormai sono le nove e un quarto, - specificò James, intento a mettersi la maglietta. I due Potter avevano appuntamento con i genitori alle 11:00 alla stazione, per poter tornare a casa per le vacanze di Natale.
- Non si sveglia, Jamie! - Il tono di Albus sembrò preoccupato, - Non è che è successo qualcosa? Lo hai picchiato?! -
- Che?! Ma sei impazzito?! - James sembrò risentito da quell'affermazione e lanciò un'occhiataccia al fratello minore. Dopo quello che Scorpius aveva fatto in mezzo alle scale avrebbe avuto il sacrosanto diritto di picchiarlo o offenderlo, eppure non l'aveva fatto. Si era comportato da galantuomo, in realtà. Dopo quel bacio Scorpius aveva ripreso a salire le scale e, giunto al dormitorio, si era buttato sul letto.E lì era rimasto, fino a quel momento.
- Beh, io che ne so! Ogni tanto vi azzuffate, - commentò Albus, seduto sul letto di Scorpius. Aveva poggiato una mano sulla sua spalla e, di tanto in tanto, lo sbatacchiava per cercare di svegliarlo.
- Ieri aveva bevuto molto, - sbuffò James. "Forse troppo, visto che mi ha baciato!" aggiunse solo mentalmente.
- In... in che senso? -
- Pare che abbia bevuto molte più Burrobirre di quante gli fossero concesse, infatti faticava a camminare. Evidentemente non è abituato, avrà i postumi della sbornia. -
- Tipo come zio Ron dopo il vino babbano? -
- Esatto, - ridacchiò James, - tipo. -
Albus era rimasto a fissare l'amico dormire fin troppo pesantemente, preoccupato, riflettendo su quanto il fratello gli aveva appena detto.
- Non dovremmo portarlo in infermeria, da Bennett? -
- Un secchio d'acqua gelida andrà più che bene, - scherzò James, infilando un paio di cose nella borsa da portare con sé a casa.
- Sei impazzito James?! -
- Era una battuta, placati, - sbuffò, - ora lo portiamo in infermeria... -
- Scorpius! - provò di nuovo Albus, - Forza, sveglia! - ma il ragazzo non dava segnali di vita. Sembrava completamente assorbito da quel sonno profondo, quasi comatoso. - Come facciamo? Dovremmo chiamare Bennett, farlo arrivare qui... -
- Lo portiamo noi lì, tranquillo. -
- Ma... come? Non vedi che dorme? -
- Un Levicorpus ben piazzato e... -
- Smettila di usare incantesimi senza motivo sulla gente, James! - lo rimproverò il fratello.
- E allora prendilo in braccio, - suggerì, facendo spallucce.
- P... prenderlo in braccio? - ripeté Albus. - Ma... Come faccio?! È più alto di me! -
- Allora un Levicorpus andrà benissimo. -
- James. -
- Che ho detto stavolta? - si lamentò l'altro. Sembrava strano, quasi più scattoso e nervoso del solito. Albus non l'aveva notato ma suo fratello stava facendo di tutto per evitare di guardarlo e di squadrare Scorpius.
- Tu sei alto. -
- Settantadue pollici e mezzo, - precisò.
- Potresti portarlo in braccio! - suggerì Albus, - Tanto non è pesante, e poi a volte hai portato in braccio anche me, in infermeria! -
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Opaleye
FanfictionAlbus, fin dal suo primo giorno di scuola, ha una cotta per Scorpius che non solo non lo prende in considerazione, ma lo elegge come vittima preferita dei suoi tiri mancini. Malfoy, però, ha qualcosa di molto grosso e pericoloso da nascondere. Qual...