19 settembre 2014
📍Roma<<Lie?>> Jules mi chiama dal bagno <<Per caso hai visto il mio spazzolino? non lo trovo più!>> affaccia la testa fuori dalla porta.
Scuoto la testa e continuo a guardare Instagram.
<<Che stai guardando di così importante?>> mi chiede sedendosi accanto a me.
<<Nulla.>> dico bloccando il telefono e mettendolo in tasca.
<<Cerchiamo questo spazzolino.>> mi alzo e mi avvicino alla sua valigia.
Frugo un po, tra i vestiti e lo trovo in fondo, tra le calze e le mutande.
<<Trovato!>> lui si avvicina e mi sorride baciandomi la punta del naso.
<<Jules!>> lo richiamo esasperata e lui soffoca una risata rientrando in bagno.
<<Ti odio!>> urlo ritornando seduta sul letto.
Charles.
Cosa ci trovava in Giada?
Perché dovevo rovinarmi il weekend con Jules da questa domanda?
Giada alla fine è bionda, ha due grandi occhi castani, è italiana, ha un sorriso mozzafiato, mentre io, sono semplicemente io, Emelie, la cara e vecchia amica di Jules Bianchi, per Charles non sarei stata nient' altro che questo.
Sono solo l'amica del suo migliore amico.
<<Sei sicura che vada tutto bene?>> mi chiede vestendosi velocemente con una semplice maglietta bianca e dei jeans scuri.
<<si, tranquillo!>>
<<Non mi sembri molto convinta>> si siede accanto a me mentre si mette le sue amatissime converse bianche consumate dagli anni.
<<No, non è vero. Solo che non voglio rovinare questo weekend. Quindi, quando torneremo a casa ti dirò cos'è che mi turba, ma ora, andiamo a visitare Roma.>> mi alzo e gli allungo la mano che, la stringe immediatamente.
<<Allora come prima tappa Colosseo?>> mi chiede mentre usciamo dalla stanza e ci rechiamo verso l'ascensore.
<<Okay, e poi subito dopo il Vaticano.>> lui annuisce e appena entriamo nell'ascensore preme il pulsante della hall.
<<Hai per caso sentito Charles?>> scuoto la testa ed esco dall'ascensore consegnando le chiavi alla receptionist.
<<Nemmeno io, ma ho visto una foto che ha pubblicato. Tu la conosci?>> mi chiede mentre mi tiene aperta la porta.
Esco e lo aspetto fuori, non conoscendo da che parte andare.
<<No, ma l'ha taggata. Si chiama Giada Gianni, so solo che è italiana.>> lui annuisce e mi prende la mano intrecciando le nostre dita mentre camminiamo.
<<Secondo me non dureranno nemmeno un mese.>> ammette mentre giriamo a destra verso il Colosseo
<<Per me invece si, non ha mai postato foto con delle ragazze...>>
<<Con te si però>>
<<Io sono solo un'amica.>>
<<Amica o più, alla fine a te piace.>> dice mentre ci fermiamo davanti al Colosseo.
<<Non lo so nemmeno io...al concerto pensavo che fossi innamorata di lui, ma poi adesso sono confusa.>> ammetto e mi fermo ad ammirare la bellezza del monumento.
<<è questo quello che ti turba?>> mi chiede facendomi girare verso di lui.
Lo guardo ed annuisco lentamente.
Mi appoggia le mani sulle spalle e mi bacia dolcemente la fronte.
<<non ti devi preoccupare, quando capirai i tuoi sentimenti, lo dirai, senza problemi.>>
<<e se a lui non piaccio?>> chiedo, quasi in panico.
<<questo non lo so, ma è quasi impossibile che a lui non piaci.>> mi accarezza una guancia.
<<questo lo dici tu.>> metto il broncio girandomi verso il Colosseo.
<<prendi una rosa per la tua ragazza che hai fatto arrabbiare.>> dice il venditore di rose indiano a Jules che cerca di soffocare una risata per l'italiano poco corretto del povero uomo.
<<Hey, mi perdoni?>> si mette davanti a me con una rosa rossa in mano ed un sorriso beffardo stampato in faccia.
Mi mordo l'interno della guancia ed annuisco prendendo la rosa in mano.
<<so che preferisci i girasoli, ma vendeva solo rose>> alzo le spalle ed io lo abbraccio forte appoggiando la testa sul suo petto.
<<Jules, ti voglio bene.>>
Lui mi stringe accarezzandomi la schiena con mano sinistra.
<<anche io te ne voglio Lie>>
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Prenditi cura di me
Romance[E sei finito tu nella lista delle persone che ho dovuto dimenticare per il semplice fatto che se non l'avessi fatto sarei stata male per qualcosa di non vissuto, anzi che non ho fatto in tempo a vivermi per la timidezza. Ho avuto paura di soffrire...