Capitolo trentasette

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18 dicembre 2020
📍 Londra

@emelieroberts17 ha pubblicato una foto:

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Mi mancherai il giorno in cui diventerò madre.
Mi mancherai il giorno del mio matrimonio,
Mi mancherai  al ritorno dei miei viaggi, quando i miei occhi guarderanno nuovi panorami avrei voglia solo di raccontarteli.
Mi mancherai quando realizzerò uno dei miei sogni, o quando la vita mi farà stare così male da farmi mancare il fiato, e in quei momenti avrò solo voglia di parlarti, o urlarti contro la mia rabbia, o solo di essere abbracciata.
In quel calore che solo un padre sa dare.
Mi mancherai sempre e a tutto questo non ci sarà una soluzione.
L'unica cosa che mi fa star bene -poco- è sapere che finalmente tu, hai raggiunto Jules ed Hervè.
Ti vorrò sempre bene papà.
Proteggici da lassù❤️

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  @emelieroberts17 : grazie a tutti❤️
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Sospiro asciugandomi alcune lacrime e guardo mia madre mentre dorme -finalmente tranquilla- sul divano.

Le metto una coperta per non farle prendere freddo e vado in cucina per bere qualcosa.

Sono appena entrata nella fase cinque, l'accettazione.
Ho provato una lunga e profonda tristezza.
Per settimane, mi è sembrato che la vita fosse solo un concentrato di impegni gravosi e inutili.
Ma ho tirato avanti.
Aiutata dalle ceneri dell'istinto di sopravvivenza che dentro di me hanno continuato a bruciare.
E dalla memoria di chi mi ha lasciato, da quella che, di certo, sarebbe stata la sua volontà: che continuassi a vivere; che, nonostante tutto, non morissi prima della mia ora.
Poco alla volta ce l'ho fatta, ogni giorno è andata un po' meglio.
Non molto, ma un po', sì.
Forse è servito che non abbia smesso di prendermi cura di me.
Di prepararmi i pasti, di lavare gli indumenti sporchi, di tenere la casa pulita.
E che amici e famigliari abbiano saputo accudirmi con discrezione, senza mai farmi pressioni ma nemmeno assecondando il mio istinto a scomparire.
E ora, a distanza di tempo e contro ogni previsione, il passato non ha lo stesso insopportabile peso di prima.
Certo, sento ancora la mancanza di mio padre , ma ho pur sempre i ricordi e ora so apprezzarli senza sprofondare nella malinconia.
C'è un posto sicuro, dentro di me, per chi ho amato.
Il mio cuore, ora è composto da mio padre e da Jules.
Vorrei che anche mia madre fosse nella quinta fase.
Ed invece è ancora nella quarta, depressione.
Vuota, triste, impotente, sempre stanca, svogliata.
Non posso obbligarla a stare bene, ha perso l'amore della sua vita.
Quando è morto Jules, stavo male, e sono stata male per anni.
Ed era solo un amico, figuriamoci se dovesse morire Charles, l'amore della mia vita.
Starei come mia madre, da settimane depressa.

Prenditi cura di meWhere stories live. Discover now