7 ─ 𝐦𝐨𝐨𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭

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scritto;25/04/2020;

revisionato 13/01/2024

Jimin in prima persona.

camminavo per le strade di Seoul, in cerca di un supermercato decente dove poter comprare cose commestibili, fortunatamente vivevamo a pochi passi dal centro ed era possibile trovare molti negozi in giro.

presi a girovagare, attraversando di tanto in tanto le strisce pedonali. Un odore di dolci e paste mi arrivò alle narici e collegai l'odore a Taehyung.

Mia madre amava fare dolci, e Taehyung era sempre il primo a leccarsi la ciotola di panna ogni volta che io avessi l'occasione per rubarla dal tavolo.

Sorrisi malinconico a quei ricordi, sentendomi triste per come taehyung fosse diventato per colpa di quegli avvenimenti che abbiamo subito in casa.

Entrai nella pasticceria e seguendo l'istinto, mi fiondai su delle ciambelle calde e ne presi alcune al cioccolato e altre alla fragola, i gusti preferiti di Taehyung. Presi una alla crema per me. Avrei fatto ingrassare Taehyung, anche se questo significava riempirgli lo stomaco di schifezze, non riuscivo più a vedere il suo corpo magro.

Ringraziai la signora oltre il bancone pagando, dopo misi i dolciumi nella borsa sulla mia spalla e da lontano intravidi un supermercato. Entrai e l'odore della carne fresca e dei salumi entrò nelle mie narici facendomi sentire ancora una volta a casa.

Presi la lista e incominciai a depositare ogni cosa che avevo scritto comprando anche gli ingredienti per la cena di questa sera. Presi il telefono e scrissi a Taehyung se desiderava qualcosa come merenda nel pomeriggio o biscotti per la sera e la colazione.

Tu.

Taehyung c'è qualcosa che vuoi che ti compri? fammi sapere.

non consegnato.

Il messaggio non gli arrivó, cosa che mi lasciò pensare. Cosa stava combinando? Decisi di non arrivare a conclusioni affrettate, così finí di fare la spesa.

Mentre ero nel reparto bibite e stavo lottando per scegliere quale succo prendere tra l'ace e l'arancia rossa, notai una testa corvina che litigava con una busta delle birre, così mi avvicinai e estrassi il nastro adesivo che manteneva insieme il resto delle casce.

"oh grazie mille."

il ragazzo alzò lo sguardo e i nostri occhi si incrociarono. era il ragazzo che stava in quinta, Min Yoongi. Avevo sentito molto parlare sul suo conto, tipo che fosse un ragazzo molto popolare tra le ragazze e che vivesse in una villa, almeno così dicevano le voci di corridoio.

sorrisi, "prego, è sempre un piacere aiutare." stavo per andarmene quando lo sentí chiamarmi, "senti ti va qualche volta di, non so, uscire insieme? per ricambiare il favore ovviamente."

alzai un sopracciglio, "ma figurati non devi!"

"Oh certo che devo, angeli come te non se ne trovano tutti i giorni."

estrasse il suo cellulare, e anche se ancora incerto, gli diedi comunque il mio numero telefonico. Dopo tutto un'amico in più che male può fare?

"nome dolcezza?"

"oh, mi chiamo Jimin. Park Jimin."

lui annuì e segnò tutto sul suo cellulare. "grazie angelo, non te ne pentirai." mi fece l'occhiolino e dopo se ne andó con la cascia.

Sperando di non aver parlato con un serial killer, ripensai alla mia situazione sentimentale.

Reputavo me stesso bisessuale, ma siccome non amavo l'etichette decisi di lasciare me stesso nelle mani del destino, se l'amore fosse stato per me, lui stesso avrebbe deciso quale strada darmi. Non avevo preferenze.

Una volta che finii di fare la spesa guardai nuovamente il telefono, ancora senza risposta.

sbuffai. non potevo rimanere qui per sempre, così gli comprai io qualche merendina e dei biscotti per fare colazione. Pagai tutto e uscí dal supermercato, con il telefono attaccato all'orecchio.

perché diamine non risponde?!

continuai così tutta la serata, troppo preoccupato. Ero poco vicino a chiamare polizia,pompieri e ambulanza. se fosse stato necessario anche l'esercito, volevo che Taehyung tornasse a casa subito e che rispondesse a questo benedetto cellulare.

ormai ero disperato e avevo anche iniziato a piangere. e se si fosse tagliato per strada? se una macchina lo avesse investito quando aveva le cuffie? e se stesse piangendo? e se lo avessero stuprato!? o peggio, rapito!

era tutta colpa mia se gli fosse successo qualcosa. Non potevo perdere anche Taehyung. Ero forse poco presente nella sua vita? Forse per tutto questo tempo non mi ero impegnato abbastanza.

Stavo per chiamare la polizia quando finalmente sentí il campanello suonare.

corretto✔;

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angolino angoloso.

aaallura, come state? spero bene

non so voi ma io vorrei avere un Jimin come fratello nella mia vita

by the way, Finalmente Jimin incontra qualcuno! è al sicuro o in pericolo?

naah, yoongi è troppo carino per fare del male a Jimin. Quindi si può dire che se lo terrà attaccato al petto. E sarà proprio lui l'artefice di far parlare Jimin sul suo passato soo la smetto di parlare ok

il prossimo capitolo è il mio preferito. Esprime veramente uno scenario intenso e delicato allo stesso tempo. Spero tantissimo che possa piacervi come piace a me.

kiss kiss~

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Where stories live. Discover now