41 ─ 𝐓𝐫𝐢𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞𝐝

1.5K 89 29
                                    

[6/10/2020]

revisionato: 26/04/2024

Jungkook in prima persona.

Ero finalmente stato dimesso dall'ospedale, e avevo solo una cosa da fare: riparare la mia cara moto. Cosí, con le costole fasciate cosí come le mani, mi rifugiai nel garage.

Indossavo una maglietta a maniche corte bianca, anche se il clima di ottobre stava diventando pesante e terribilmente freddoloso.

avevo rifiutato di far riparare la mia moto, non volevo che nessuno la toccasse. non era mai caduta al suolo come quel giorno.

"dai ce la puoi fare ad aggiustarla."

"ci vorranno mesi prima che ritorni sulla strada, guarda com'é ridotta."

"puoi usare la macchina di Namjoon."

"non useró mai quella cosa."

Yoongi sbuffó una risata. Non avevo mai amato le macchine, erano al chiuso e molto grandi.

La moto era diversa, mi piaceva provare l'adrenalina mentre indossavo il casco, sentire il vento colpirmi il viso e il corpo. 

"ti lascio lavorare, vado da Jimin. Ci vediamo dopo."

Gli feci un cenno con il capo e mi misi ad aggiustare il motore della moto. Presto vidi una figura iniziare a camminare verso il garage. Dalle forme fisiche e dai capelli aveva le sembianze di Taehyung.

Misi su un sorriso quando lo vedevo avvizinarsi sempre di piú, notando che poi non fosse Taehyung ma che in realtà fosse il mio ex, baekhyun.

misi su un cipiglio confuso sciogliendo il mio sorriso e lui lo notò.

"Ciao Jungkook."

io annuii e indietreggiai, guardandolo da capo a piedi, chiedendomi che cosa ci facesse a casa mia.

"Probabilmente ti starai chiedendo perché sono qui."

Alzai le spalle per poi girarmi e ritornare alla moto. Presi un sorso di birra lasciandola poi sul davanzale.

"c–come stai?"

mi sussurrò e io impiegai qualche secondo a rispondere.

"tutto bene."

lui sorrise nervoso e lo sentì sospirare. Notò una sedia e la prese sedendosi poi accanto a me. Continuò a guardare i miei movimenti e mentirei se dicessi che il suo sguardo non mi stesse mettendo a disagio.

"non te lo sei proprio tolto il vizio di bere."

Iniziò, ridacchiando. Io annuì facendo una smorfia.

"non tutte le persone cambiano."

dissi, guardandolo negli occhi, per poi distogliere lo sguardo. Lui sospirò.

"È passato un po' di tempo, Jungkook."

"solo tre anni."

Baekhyun si morse il labbro e mi annuì. Riuscivo a leggere nei suoi occhi che la nostra conversazione lo metteva a disagio. 

"V–Volevo scusarmi l'ultima volta." alzai lo sguardo su di lui mettendo su una faccia confusa.

"l'ultima volta, quale?"

Lui mi guardò negli occhi e sospirò. Percepivo il peso sul suo petto e l'aria era diventata densa. Arricciai il naso, mi stava infastidendo.

"G–Gukk–"

"non chiamarmi così."

"e tu non cercare di interrompermi."

lo guardai negli occhi incredulo.

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Where stories live. Discover now