45 ─ 𝐩𝐡𝐚𝐬𝐞𝐬

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Taehyung in prima persona.
[Revisionato 18/05/2024]

Vedo Baekhyun uscire dal garage e in un attimo siamo solo io e Jungkook, sto ancora stringendo le sue mani fin quando non sospiro e mi giro per guardarlo in viso.

"Perché mi hai mentito?"
Jungkook mi guarda e sospira.

"Non ti ho–"
"Perché non mi hai detto che continuava a darti fastidio?!"

non lo lascio finire di parlare, lo vedo deglutire e guardare al suolo, una cosa che fa quando è nervoso.

"Non volevo che litigassimo."
"E credevi che non dirmelo ci avrebbe fatto fare pace?"
Rispondo, sbuffando e lui alza gli occhi al cielo.

"Non farne un dramma Tae! gli ho praticamente detto di starmi lontano. Ora lo ha capito, fine della storia."

Annuí e lo vidi formare un piccolo sorriso. Mi prese dai fianchi e mi fece scontrare contro il suo petto. Appoggiai le mie mani sul suo collo, sentivo la punta del suo naso toccarmi la tempia, stava aspettando che collegassi il mio occhio con i suoi.

"Dai Taehyung guardami."
Mugolai e lui ridacchió, lo vidi con la coda dell'occhio mettere il broncio. Non riuscivo davvero ad essere arrabbiato con lui. Lo guardai in viso stritolandogli una guancia.

"Mi prometti che è davvero tutto finito? Niente più bugie, niente più fare tutto da soli, niente più prese in giro. Solo onestà e maturità."

Lui annuisce ancora con il broncio. "È davvero tutto finito. Te lo prometto." Non riesco a non credergli. Quei occhi castano scuro sono troppo convincenti.

Che dovrei fare? mi lascio semplicemente cullare. Sono sicuro che stavolta non mi farò del male.

"Sei cosí carino con il broncio!"
"Ah, sono carino?" dice e io gli stringo una guancia.
"Si!"

Il suo sguardo dai miei occhi finisce sulle mie labbra, aveva un sorrisino sul volto e lo guardai a mia volta.
"Non è quello che hai detto ieri sera."

Borbotta, sottovoce anche se nel garage non c'è nessun altro se non noi due.
Gli diedi uno schiaffetto sul braccio in risposta.

"Cretino, ti diverti a prendermi in giro?!"
" "ah! ah! Jungkook-ah!" "

spalancai le palpebre e sentí le gote arrossarsi, gli diedi uno schiaffetto sulle guance per come mi aveva imitato.
"La mia voce non è cosí!"
Jungkook continua a ridere. "Si che lo è!" Scuoto la testa. "La tua voce diventa così acuta, nonostante il tono profondo." Decido di non ascoltarlo e mi scosto da lui.

Lo sento ridere alle mie spalle.
"È vero! Quando gemi diventa leggermente acuta, è fottutamente eccitante."

"Okay, potrai dire addio al mio culo." dico, in modo molto volgare.

Sorridendo, corsi fuori dal garage e lui sorrise iniziando a rincorrermi, eravamo come dei bambini di cinque anni.

•••

narrazione in terza persona.

"ma chi sono quei due imbecilli che corrono per il nostro giardino?"

"saranno due ubriachi."

"Cretini! sono Taehyung e Jungkook!"

rispose, Jimin, sporgendosi dalla finestra per guardare suo fratello e il moro rincorrersi come dei bimbi. Yoongi ridacchiò e prese per la vita Jimin facendolo sedere sulle sua gambe. Estrasse dalla tasca una sigaretta e l'accese facendo fare qualche tiro anche a Jimin.

"Non riesco a capire se sono due adulti o due bambini- aish."

replicó Namjoon sedendosi sul divano, poco distante da Jimin e Yoongi che avevano preso a darsi qualche bacio a stampo. Namjoon guardava la televisione fin quando tutti e tre i ragazzi non vennero distratti dal rumore della porta, facendo entrare un Taehyung affannato in cerca di un nascondiglio per non farsi trovare da Jungkook.

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Where stories live. Discover now