21 ─ 𝐢 𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐞𝐱𝐢𝐬𝐭𝐞𝐝

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[scritto il ;24/06/2020;]
Revisionato 29/02/2024

Un passo alla volta, Taehyung!

Taehyung in prima persona.

Quando quella mattina mi svegliai, avendo finalmente dormito dopo tre lunghi giorni di insonnia perenne, Alzai le tapparelle e avevo sul viso uno sguardo determinato.

oggi mi ero promesso che sarebbe cambiato tutto.

iniziai a guardare nel mio armadio e decido con attenzione cosa indossare.
Avevo bisogno di più vestiti estivi siccome il sole cominciava a fare capolino più spesso.

Una volta vestito, presi il telefono e lo misi in tasca insieme alle cuffie.

sentí il rumore dei piatti e scesi di sotto, vedendo Jimin di spalle. Si giró e mi guardó con sguardo preoccupato. Gli feci un sorrisino, e presi la colazione mettendola in un contenitore.

non ero pronto ad affrontare quella conversazione, avevo bisogno di più tempo, ma di sicuro mi appuntai di parlargliene.

Jimin era sempre stato lì e mi sentivo egoista quando non provavo a comunicare con lui per giorni. Dovevo rimediare, dovevo imparare a curarmi da solo.

"Taehyung... ?"

mi girai verso di lui, incitandolo a continuare a parlare.

"Mi dispiace" mi disse e io annuisco facendogli un sorriso. "Anche a me" Gli vado vicino e gli do un abbraccio al quale lui rimane sorpreso.

"Lo sai dobbiamo andare a fare shopping insieme in queste settimane." Lui mi sorrise, sempre sorpreso. Io gli feci l'occhiolino.

···

A scuola ci fermammo a parlare con Hoseok che si era scusato per non esserci stato quel giorno, poiché era malato ed era uscito prima.

sapevo che prima o poi avrei dovuto parlare anche con lui, siccome ormai stavamo diventando amici e tra amici non ci si nasconde niente, vero?

alla caffetteria incrociammo Namjoon e Yoongi, e namjoon aveva uno sguardo stanco.

"Namjoon non ha una bella cera oggi" dissi ad alta voce, Jimin guardó oltre il suo cellulare mentre hoseok guardó il ragazzo che avevo nominato avendo la cannuccia del suo frappè tra le labbra.

"penso lavora spesso siccome ha una casa enorme"

"non era il padre a dargli i soldi?" si intromise Jimin. Questi due spifferano i fatti di tutti come se fossero delle celebrità famose!

Hoseok alzó le spalle e io mi annotai mentalmente di parlare con Namjoon più tardi.

"comunque non penso siano brutte persone" sia io che Hoseok guardammo con uno sguardo strano Jimin che per la prima volta non aveva parlato male di quel gruppetto.

"eh?"

"io ho avuto modo di conoscere Yoongi ed è davvero un ragazzo adorabile."

disse arrossendo sulle gote. Io e hoseok ci guardammo complici, come se avessimo già capito dove quello stava andando a parare.

Ammetto che la cosa mi punzecchia, perchè ad essere sincero, Yoongi non sembrava un cattivo ragazzo. "credo che dovreste solo provare a parlarci" continuó Jimin, facendo storcere il naso ad hoseok.

sospirai ritornando al cellulare e al mio frappé.

···

in classe le ore passavano sempre lentamente. Mentre oggi stranamente erano volate più del previsto.

Attraversai la fine dell'aula uscendo completamente, andando poi al tetto.

speravo di trovarci una persona e come pensavo, lo trovai girato di spalle che fumava.

appoggiai lo zaino, esattamente come quel giorno, e mi sedetti al suo fianco.

"sei venuto qui perché avevo ragione, o perché le persone mi spifferano e la curiosità è troppa?"

"tutte e due forse."

lui annuí e mi diede una sigaretta. La presi ma non la fumai, la misi nella tasca per le emergenze.

"che vuoi sapere"

"che cosa è successo a Jungkook?"

lui ridacchió e poi lanció il mozzetto della sigaretta, ormai terminata.

"non penso che dovrei dirtelo io"

si alzó preparandosi per uscire

"è stato astuto fargli vedere che ti sei alzato nonostante ti avesse violentato. Potrei quasi credere che lo stai aiutando a tornare normale"

le conversazioni con lui erano sempre misteriose. Namjoon era una persona misteriosa. E sapevo che passare parola su di lui non mi avrebbe portato da nessuna parte, sicuramente ne avrebbe parlato con Jungkook, prima o poi.

"Fatti un favore Taehyung, lascia perdere questa faccenda e torna a casa a cucire le tue di ferite. Jungkook ha già troppi problemi per la testa."

Io annuisco ma nella mia mente cresce tutt'altro. 'Ma te guarda questo, ora Jungkook è la vittima?' Una volta che lui se n'è andato sbuffo.

Mi alzo ricordandomi di poter sfruttare Yoongi, grazie a Jimin.

···

quando si usciva da scuola c'era sempre un casino al cancello. Era come vedere zombie che non mangiavano cervelli da decenni.

Claustrofobia a parte, tra i milioni di studenti, il suo sguardo bruciava sulla mia pelle. e sentivo le lacrime all'orlo delle palpebre.

lo odiavo, odiavo tutto questo. Odiavo non saperlo ancora gestire.

la campanella suonó, lasciando spazio ad un sorriso e alla figura di Jimin in lontananza.

tutto passerá.

corretto;

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angolino angoloso.

SALVE PEOPLE LA QUEEN È TORNATA A SFORNARE

ultimamente credo di non saper bene scrivere in prima persona, so mi scuso se questo capitolo fa schifo

TAEHYUNG È ALL'AZIONE.

oggi non sono piena di energia per cui accontentatevi di me che dico il prossimo capitolo è yoonmin

il pov di Jungkook è a fuocarello, molto vicino

Oggi, forse, doppio aggiornamento~

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Where stories live. Discover now