11 ─ 𝐲𝐨𝐮 𝐭𝐨𝐨

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scritto il;17/05/2020;

Revisionato 14/01/2024

Taehyung in prima persona.

le nuvole si muovevano avanti e dietro mentre altre si scioglievano nel cielo azzurro che stava ormai prendendo un colore roseo. Era il tramonto e lo avevo guardato tutto con la musica.

Avevo passato un pomeriggio pigro, siccome la voglia di uscire non mi era proprio venuta. da una parte avevo paura di incontrarlo, dall'altra volevo restare a casa per continuare a pensarlo. Diamine Taehyung cosa ti sta succedendo?

La sua faccia è impressa nel mio cervello, la guardo solo per ripensare a quello che è successo, a quello che ci sta succedendo.

perché lo sento così legato?

Mi sento chiamare da Jimin, e subito abbandono il telefono e le cuffie sul davanzale della finestra. Scendo le scale e subito lo vedo ai fornelli

"mi hai chiamato?"

"si Taehyung, la cena è pronta, ma prima prendi le tue pillole"

Dall'ultima volta, ho smesso di andare dalla psicologa e iniziato a prendere le pillole per l'ansia per davvero. Jimin ha comprato altri medicinali che ha detto che sono essenziali per la mia cura, siccome ha detto che vede dei cambiamenti. Ha parlato lui con la psicologa, e hanno selezionato un appuntamento per la fine del mese, per vedere come sto.

Alla mattina,prima della colazione, devo prendere delle pillole per gli attacchi di panico. Queste calmano il mio battito cardiaco facendolo rimanere stabile. Al pomeriggio devo prendere dei calmanti per lo stress, mentre alla sera quelli per l'ansia. Infine ci sono gli antidolorifici per la depressione, che prendo solo in casi estremi.

All'inizio ero completamente contrariato a tutto questo. Ma dopo diversi cambiamenti sapevo che tutto sarebbe andato per il meglio.

sentivo di star cambiando, e non volevo che smettesse.

Mangiammo la cena, anche se la mangiai solo per metà. Lui comunque non insiste, al contrario, mi fa uno splendido sorriso.

"Taehyung, vieni che ti disinfetto l'occhio."

"fa ancora tanto male?" mi chiese una volta in bagno, io annuí, "ma non tanto la pelle, all'interno sento qualcosa, non so se ha preso di nuovo a sanguinare."

Lui si mise i guanti e mi annuí, mi baciò le guance per rassicurarmi. "Farà un pò male allora, sarò dolce"

"tu sei sempre dolce" gli dissi e lui concorda con me.

"Jimin ma tu sei emofobico, sei sicuro che non mi svieni?"

"tranquillo Taetae, devo superare questa paura."

"non mi svenire per favore"

lui ridacchiò e subito si concentrò sù ciò che aveva davanti, incominciò a togliere il cerotto respirando affannosamente.

"per fortuna non c'è sangue, ma hai tante croste."

"brucia tantissimo" gemetti di dolore al solo impatto con l'aria, lui fece una faccia preoccupata e cercò di fare tutto veloce.

"passerá mai? o rimarrò ceco?"

"Non lo so Taehyung, è messo veramente male. Prenoterò un'altra visita con il medico. Sperare non costa nulla."

abbasso lo sguardo, ormai non sapevo cosa significasse guardare con due occhi. "Le visite sono costose per questo occhio." Jimin mi sorride, "Non ti devi preoccupare."

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora