23 ─ 𝐭𝐚𝐥𝐤 𝐬𝐥𝐨𝐰

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[scritto il ;28/06/2020;]
Revisione 01/03/2024

Confidarsi con le persone che ci amano di più, ce la puoi fare, Taehyung.

Narrazione in terza persona. - Taehyung

Gli uccellini fischiavano felici e incominciavano a intonare una canzone proprio accanto alla finestra di casa.

aprí leggermente gli occhi, siccome il sole aveva disturbato i suoi sogni.

Taehyung appoggió i piedi al pavimento e rabbrividí per il contatto tra i suoi talloni caldi e il suolo freddo.

Si stiracchió e sentí le spalle schioccare, si fece anche un po' male nel mentre, sicuramente aveva dormito male.

Jimin al piano di sotto stava preparando la colazione come ogni mattina, anche se quella mattina era sabato e significava niente scuola e niente università. Taehyung scese al piano di sotto guidato da un profumo di pancakes e toast.

Aveva un debole per le colazioni americane, dove la maggior parte delle volte esse erano salate, Taehyung preferiva di gran lunga il salato al dolce come colazione.

"Buongiorno Taehyung" gli sorrise Jimin poggiando davanti a sé un toast con delle uova strapazzate e prosciutto. Gli fece un sorriso e prima di iniziare a mangiare gli diede una mano ad apparecchiare le ultime cose per la tavola.

mangiarono in silenzio e Taehyung percepiva un leggero imbarazzo: doveva raccontare la verità a malincuore, sapeva che il maggiore stava aspettando solo questo, e se non avrebbe iniziato lui a parlare, sapeva che Jimin non lo avrebbe forzato.

La verità era che avrebbe di gran lunga preferito non parlargliene proprio, ma siccome era suo fratello gli sembrava almeno il minimo fargli sapere come erano andate le cose nelle ultime settimane dopo... quello.

appoggió le bacchette al lato destro del piatto sospirando.

"Jimin, possiamo parlare?"

Jimin smise di guardare il cellulare, e mentre inghiottiva un boccone del suo toast annuí ascoltandolo e smettendo di mangiare.

"da quando abbiamo iniziato la scuola penso che hai notato che Jungkook e i suoi amici mi dessero fastidio..."

Jimin annuí, attento

"Ecco... avevo cominciato a vedermi con lui per un periodo... Con Jungkook, intendo."

Jimin per un attimo smise di respirare, Taehyung aveva gli occhi bassi non guardando l'altro, troppo spaventato della sua reazione.

"venivo tardi alla sera e non ti ho detto niente di proposito perchè non sapevo se la cosa ti andasse bene o meno"

deglutí, guardando il suo piatto

"peró, quel giorno nel corridoio della scuola.. Jungkook.."

le lacrime continuavano a pizzicargli gli occhi portando a sbattere le palpebre più volte, prese un respiro profondo cercando di gonfiare il petto, per alleviare il fastidio.

"lui mi ha..."

Pronunciarlo era ancora piú terribile di ricordarlo.

Jimin prese la sua mano e Taehyung alzó lo sguardo su di lui

"Basta Taehyung, ho afferrato. Ti prego non dire una parola"

Jimin era in lacrime e per un momento i sensi di colpa salirono su Taehyung.

perchè non gliel'ho detto? perchè gliel'ho tenuto nascosto? era necessario?

"M-mi dispiace t-tantissimo Taehyung" singhiozzó l'altro, Taehyung corse da lui e i due si abbracciarono

"non è colpa tua, è stata mia. avrei dovuto parlartene molto prima" disse accarezzando la sua spalla.

"Prometto di parlarti di tutto da oggi in poi." sussurrò, e sentì Jimin stringerlo forte a sé.

era sicuro che da quel giorno le cose sarebbero radicalmente cambiate per entrambi.

corretto;

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angolino angoloso.

oggi aggiorno prima, siccome avró il resto della giornata occupata

scusatemi tanto per questo periodo un po' cosí, sono molto contenta anyway per il mio compleanno che sarà domani, ringrazio tutte in anticipo a chi mi farà gli auguri

vi amo tutti ♡

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Where stories live. Discover now