18 ─ 𝐭𝐢𝐝𝐚𝐥 𝐰𝐚𝐯𝐞

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[scritto;17/06/20]

Revisionato il 27/02/2024

Taehyung in prima persona.

Le gocce d'acqua scorrevano nella doccia bagnando i vetri ora appannati dal vapore, il rumore dell'acqua riempiva il box doccia rilasciando un suono fastidioso.

allungai piano il braccio raggiungendo la bottiglia di sapone per i miei capelli, mettendone la quantità giusta sul palmo della mano per poi andare ad accarezzare la chioma castana e ricciolina.

Canticchio qualche canzone rilassando i muscoli mentre l'acqua mi sfiora la pelle, il getto dell'acqua schizza ad una velocità violenta quindi decido di renderlo meno pesante.

grattai la nuca per pulire bene i capelli e sciacquai la testa chiudendo gli occhi per non far arrivare il sapone negli occhi, specialmente in quello dolente.

una volta finito presi un accappatoio che Jimin aveva portato in precedenza, notai anche un asciugamano sotto i miei talloni per non farmi scivolare.

Strofino il mio corpo nudo nell'asciugamano per poi usarne una per i capelli. Mi guardai allo specchio e feci un sorriso. Guardai il mio occhio e provai a non cedere ai ricordi.

mi misi dei vestiti comodi come una felpa e un pantalone lungo. Mi asciugai i capelli lasciandoli umidi e li pettino per non averli disordinati il giorno dopo. Spensi la luce e con lo sguardo cercai Jimin, non trovandolo nel corridoio.

Andai in camera mia e vidi Jimin sbirciare nella mia scrivania e lo richiamo.

"che cosa stai facendo?"

"oh, nulla, guardavo solo i tuoi appunti scolastici" mi stuzzicó, Jimin. Guardo i fogli e capisco.

mi avvicino al mio diario scrutandolo, notando poi alcune pagine strappate e altre incartocciate, dove sopra in realtà non c'erano appunti ma disegni.

"A scuola si va per imparare no per disegnare" ridacchió e mi fece l'occhiolino appoggiando poi un bicchiere d'acqua insieme agli antidepressivi sulla scrivania.

"sai che non presto mai attenzione in classe" gli dissi guardando mio fratello pronto a rimboccarmi le coperte, proprio come se fosse mia madre.

"Si lo so, ma almeno prova a fare finta" ridacchiò e mi misi sotto le coperte, Jimin prese il mio cellulare e me lo mise in carica. mi diede un bacio sulla fronte, sorridendo.

"Buona notte Taehyung-ie" annuíí con un sorriso e dopo Jimin uscí.

Le mie palpebre si chiusero violentemente, avendo affrontato una giornata piena di studio e compagnia di Jimin.

···

la mattina arrivó velocemente quel giorno, disturbando i miei sogni. Sbuffai quando sentí il rumore dei piatti, e quello di una sedia venir spostata, segno che— purtroppo—  Jimin era sveglio e quindi dovevo alzarmi.

Misi a posto i capelli per poi prendere la divisa, mentre litigavo con la scatolina dei farmaci, non volendo far uscire la pasticca che dovevo ingoiare.

La mia vita stava radicalmente cambiando in positivo, e anche se il merito era anche delle pillole, il merito era solo di Jimin, Hoseok e anche quello di Jungkook.

uragano di stelle. | TAEKOOK ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora