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Finisco di pulire da sola dato che Lele mi ha abbandonata, saluto i bidelli che ormai sono diventati i miei amici più fidati. Esco dalla scuola e accendo il cellulare, vedo una chiamata persa da Diego che si sarà sicuramente dimenticato della punizione e poi vedo anche un messaggio da Matteo che mi chiede se andiamo a prendere qualcosa al bar che ormai è il nostro posto, lo chiamo. <<Ciao Teo>> dico appena risponde <<ciao bella, hai visto il messaggio?>> mi chiede subito <<si va bene il problema è che sono davanti alla scuola, se hai voglia ti aspetto qui>> dico nervosamente <<si 10 minuti e sono da te>> dice per poi appendere.

Durante quei minuti penso a quello che mi ha detto Marta, lo pensa davvero oppure lo fa solo per ferirmi, dio non ce la faccio più, in questo momento vorrei solo sparire. Per fortuna c'è Tanche che ogni giorno mi sta vicino, è l'unico a sapere dei miei e in più credo che gli racconterò del mio problema, in sostanza che mi faccio schifo. Tanche oggi non mi ha cagato molto non era preso molto bene, bho magari sono solo impressioni ma non lo so da quando mi sento con Matteo sembra sempre nervoso.

Ed ecco che il clacson della macchina di Matteo mi risveglia dai miei pensieri <<ciao bella>> mi saluta appena entro in camera <<ei>> dico baciandolo sulla guancia <<tutto bene ti vedo strana>> dice <<sisi sono solo un po' stanca>> rispondo spegnendo il telefono, devo staccare un po'. Matteo è così dolce, gentile ma io in mente ho solo quel maledetto bacio che mi ha drogato la testa. <<sai che sei davvero bellissima>> dice accarezzandomi una guancia <<grazie anche tu non sei male>> dico prendendolo in giro <<davvero sei una persona fantastica>> dico guardandolo fisso negli occhi <<ti offro un gelato?>> mi chiede appena scendiamo dall'auto <<no tranquillo, non ho molta fame>> dico timidamente e lui annuisce.

La giornata prosegue piacevolmente sembra che lui sia interessato a me e sinceramente anche io provo qualcosa per lui. <<ci vediamo domani a scuola allora>> mi saluta Matteo prima di andarsene. Entro in casa e c'è un casino tremendo, cartacce per terra, bottiglie di super alcolici sul tavolo e altre sul divano in mille pezzi, in salotto non c'è nessuno o almeno credevo, c'è Gian sdraiato sul pavimento che dorme, allora è un vizio però. Poi salendo vedo Tancredi stra fatto sul mio letto, ma che cazzo <<TANCREDI>> mi metto a urlare e lui biascica qualcosa che non riesco a capire. 

<<tanche svegliati>> dico mettendolo seduto <<ti amo>> dice con grande fatica <<sei solo stra fatto e ubriaco>> insisto facendolo alzare e lo porto al bagno <<ti amo Cecilia>> insiste <<Tanche basta non è vero>> dico ma lui prova a baciarmi ma lo levo, è solo ubriaco, ma si può sapere cos'è successo, in camera di Diego vedo Diego che si sta facendo una canna <<DIEGO MA CHE CAZZO FAI MA SEI SCEMO>> mi metto a urlare e Diego viene verso di me, lui è abbastanza sobrio <<è che ci siamo lasciati prendere la mano>> dice mettendo le mani avanti <<Diego dimmi cosa cazzo è successo>> dico abbastanza incazzata.

<<il papà di Tanc è stato licenziato e sua madre se n'è andata>> dice con qualche difficoltà <<e voi lo fate fumare e ubriacare?>> chiedo ironicamente <<gli serviva>> dice Diego mettendosi sulla difensiva <<ma che cazzo dici, sono a tanto così da portarlo all'ospedale>> dico in preda al panico. Chiamo Matteo, nessuna risposta, chiamo Zoe, nessuna risposta. Mi rimane solo Lele, porca troia. <<cosa c'è bellezza?>> risponde con il suo solito tono sarcastico <<vieni c'è Tanc che è in condizioni gravi, Diego è pazzo e Gian sta dormendo dopo una bella sbornia>> dico cercando di mantenere l'ansia <<arrivo>> dice per poi appendere.

Tanche per fortuna inizia a vomitare e io gli tengo la fronte, <<ceci io ti amo>> dice per la terza volta <<Tanche basta sei solo ubriaco stai tranquillo>> dico accarezzandoli i capelli. E se quello che dice è vero? guardo l'ora si sono già fatte le 9. Aiuto Tanche a sdraiarsi sul letto poi scendo per aprire a Lele e vedere come sta Gian che fortunatamente sta ancora dormendo. Lele mi saluta frettolosamente e sale su da Tanc che si è addormentato <<DIEGO SEI UN COGLIONE>> dice Lele con un tono di voce molto alto. io prendo la scopa e inizio a pulire.

Ripenso a quello che mi ha detto Tanche, poso una mano sulla testa, a me devono succedere sti casini, mamma papà perchè siete morti? perchè non siete qua con me? è stata tutta colpa mia, avevo bevuto troppo e avevo insistito per guidare io contro il parere dei miei genitori. Io sono riuscita ad uscirne con una gamba rotta, Diego con un braccio ma i miei genitori, loro sono morti. Mi passo una mano sui capelli, ogni volta che ripenso a ciò che è successo mi verrebbe voglia di raggiungerli. 

<<Tanche sta meglio>> dice Lele scendendo dalle scale a torso nudo e io annuisco <<come stai tu?>> mi chiede avvicinandosi <<normale>> dico facendo una smorfia e lui mi abbraccia. Gian si sveglia ed è lucido se così si può dire esce di casa e torna a casa a piedi lasciando la sua macchina parcheggiata. Lele è rimasto con me tutto il tempo ma ora se n'è andato dato che l'hanno chiamato i suoi genitori. Tanche si è svegliato è ancora sotto l'effetto dell'alcool ma sta decisamente meglio, stiamo guardando un film insieme mentre Diego sta preparando la cena. 

<<ho una fame boia>> dice Tanc andando in cucina <<fame chimica ti dice qualcosa?>> dico acida e lui scoppia a ridere <<adesso non penserai mica che sono un drogato ve?>> mi chiede <<no però siediti e per un mese solo acqua>> dico severamente <<si mamma>> che rincoglionito fa pure le gaffe da solo. <<dai vieni>> dice aprendo le braccia e io gli vado incontro <<è vero che mi ami?>> chiedo buttandola giù <<no ma ti pare ero solo ubriaco>> dice balbettando e io lo bacio sulla guancia.

Dopo aver sistemato tutto Tanche si ferma con noi a dormire dato la situazione a casa sua, dorme con Diego. Mi chiudo in camera, mi strucco, mi sciolgo i capelli, guardo l'ora 2 di notte. sono stanchissima ma non posso far altro che studiare cosa che non ho fatto in questi ultimi giorni. Inizio una traduzione di latino ma probabilmente mi addormento a metà. 

<<sveglia principessa>> mi sussurra Tanche all'orecchio e io mi alzo di colpo dalla scrivania. Ho un dolore fortissimo alla schiena sarà che ho dormito su una sedia di legno. mi fa male la testa tanto che decido di non andare a scuola.

Siamo sentimento||Q4Where stories live. Discover now