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mi seno scuotere fortemente, apro gli occhi e vedo Diego che mi fissa <<svegliati, siamo in ritardissimo, alle 10 e 30 abbiamo l'aereo, hai solo 30 minuti per prepararti>> mi urla in faccia. Mi alzo affaticata, oggi è il fatidico giorno di inizio della gita a Londra, sono felice ma c'è qualcosa che mi impedisce di essere contenta al 100% o meglio qualcuno, Lele. lui non verrà, solo per quella stupida rissa in corridoio. Vado in bagno e mi lavo i denti per poi riporre lo spazzolino nella valigia.

Cerco qualcosa nell'armadio che non ho messo in valigia, opto per una tuta comoda dato che devo affrontare il viaggio. alla fine riesco ad essere pronta entro i 30 minuti che mi aveva imposto Diego. Sono davvero nervosa, o meglio emozionata non vedo l'ora di girare per le stradine di Londra con le mie migliori amiche e con Vale. ah Vale, non va per niente bene con lui, in questa ultima settimana abbiamo litigato spesso perchè dice che sto sempre con Lele e che mi sono innamorata di lui. è troppo geloso e possessivo, ma amo Vale e non riesco a lasciarlo, mi ha fatto passare momenti bellissimi e non riuscirei mai a sputare nel piatto dove ho mangiato.

è solo un brutto momento della relazione, nulla di che. da lontano vedo la scritta milano Malpensa e mi si riempie il cuore di gioia. Ci troviamo davanti al check in e vedo gia tutti i miei compagni e amici in fila, adesso sono cavoli miei <<bene signorina Lazzari vedo che neanche per partire non riesce ad arrivare in orario>> esclama il mio amato professore di matematica, <<mi scusi>> dico accennando un finto di sorriso.

Mi giro e vedo Marta che sta ridendo sotto ai baffi <<smettila>> dico a bassa voce e solo quando toglie gli occhiali da sole e la sciarpa mi rendo conto di quanto è messa male occhiaie fino alla bocca, occhi rossi e un viso davvero pallido <<ma che hai?>> le chiedo preoccupata <<nulla, solo una brutta influenza>> alzo gli occhi al cielo, ma è mai possibile che questa ragazza non mi dice nulla. <<Lele non c'è?>> mi chiede cambiando discorso <<no, è in punizione>> dico sbuffando ma ad un tratto sento coprirmi gli occhi <<LELE>> esclamo ma quando mi giro vedo solo la faccia seccata di Vale.

<<scusami, ero sopra pensiero>> dico cercando di giustificarmi anche se so che rimarrà arrabbiato per tutto il tempo <<tranquilla tanto sta arrivano>> dice nervosamente , mi giro di scatto e lo vedo indaffarato con le valige, ma cosa ci fa qua <<ma>> riesco solo a dire <<hanno fatto una concessione, solo per questa volta>> lo abbraccio, sono così felice. Mi giro per prendere per mano Vale ma lo vedo parlare con Gaia, sono anche molto vicini. <<vale>> lo chiamo <<arrivo>> dice facendo un gesto frettoloso con la mano, ah va bene.

Raggiungo il mio gruppo, vedo che è arrivato anche Tanche, Giulia, Zoe e Gian. Parliamo un po delle cose che ci aspetteranno, sono stra felice davvero, non sentivo questa sensazione da un casino di tempo. Vale mi mette un braccio attorno alle spalle <<quando arriviamo devo dirti una cosa>> mi sussurra all'orecchio, mi ha tradita, me lo sento. Dopo 2 ore saliamo in aereo, mi ritrovo seduta vicino a Tancredi con dietro Zoe e Gian e davanti Diego e Marta che continuano a baciarsi,  Vale invece è casualmente vicino a Gaia, so che lo fa solo per ripicca ma mi da comunque fastidio.

Per un momento mi dimentico della presenza di Tanche che appoggia una mano sul mio braccio come per risvegliarmi <<ciao>> dico timidamente <<ehilà>> dice e subito dopo inizia un lungo silenzio imbarazzante <<sei felice?>> chiedo per interrompere il silenzio <<un botto>> dice sfoggiando un sorriso assurdo. <<senti, mi dispiace per ciò che ho fatto, sono stato uno stronzo è solo che non lo so, ero stra fatto e sicuramente l'arresto di mio padre non mi ha aiutato e neanche l'addio di mia madre>> dice con le lacrime agli occhi <<non ti preoccupare, davvero, è passato, ora fatti abbracciare>> dico stringendolo a me. <<mi sei mancata>> mi sussurra all'orecchio <<anche tu, non lasciarmi più>> lo supplico e lui annuisce mentre mi bacia sulla guancia.

Per essere le 10 e 30 di mattina sono successe davvero tante cose. il viaggio lo trascorro tra lettura e musica. ogni tanto Lele mi rivolge degli sguardi e io sorrido, ho paura che mi sto innamorando, Cecilia ma cosa dici? tu stai con Valerio, il ragazzo perfetto è solo un periodo buio, tutto passerà, per Lele sono solo un passatempo. <<allacciate le cinture per l'atterraggio>> sento la voce registrata dell'hostess che ci avvisa del arrivo. è la seconda volta che prendo l'aereo e sono abbastanza agitata, considerate che sono una che soffre di mal d'auto, figurati d'aereo. 

per fortuna non mi accorgo neanche dell'impatto sul terreno. appena scendiamo respiro a pieni polmoni, mmmm aria londinese. <<ei piccola>> dice Vale prendendomi la mano <<ei bambolina>> lo prende in giro Lele <<hai qualche problema amico?>> chiede Vale irrigidendosi <<si>> risponde Lele provocandolo, che palle siamo appena arrivati e gia litigano, provo a dividerli ma mi mandano via quindi mi allontano. 

<<dimmi che problemi hai allora>> esclama il mio ragazzo <<tratti Cecilia come se fosse un oggetto, la usi solo quando ti serve>> gli sputa in faccia Lele a Valerio, perche mi mettono in mezzo? non ho le forze per ribattere. <<ah sarei io quello che fa cosi vero? te non le hai fatto mai del male giusto?>> chiede ironicamente Vale <<sei uno stronzo, tu non la meriti, lei ha bisogno di un buongiorno principessa, di solo un abbraccio quando sta male e non delle spiegazioni, lei ha bisogno di uno che la protegga, che la faccia stare al sicuro, ha bisogno di uno che la ami per com'è, non per il suo culo o le sue tette ma per com'è davvero con i suoi fottuti difetti e con i suoi preziosissimi pregi, porca puttana>> dice tutto d'un fiato Lele. Ho le lacrime agli occhi. Amo Lele, fanculo tutto. 

Siamo sentimento||Q4Donde viven las historias. Descúbrelo ahora