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la scena è impressa nella mia mente, Diego sdraiato sanguinante per terra e Lele con le nocche sporche di sangue <<Diego come stai?>> dico con le lacrime agli occhi <<bene>> dice a stento mentre si rialza e si siede per terra, mi metto accanto a lui <<Cecilia posso spiegarti>> dice Lele afferrandomi il viso <<non mi toccare>> dico mentre gli tiro uno schiaffo, lui posa una mano sulla sua guancia rossa e se ne va <<Cecilia io l'ho fatto per te, lo giuro, te neanche immagini cosa ha fatto tuo fratello>> dice mettendo delle virgolette sull'ultima parola, cosa ha fatto Diego di così terribile? oddio Cecilia ma tu davvero stai credendo a quello che ha detto Lele, come cazzo sono finita. 

Lele vedendo che sono sull'orlo di un crollo se ne va, rimango li con Diego che continua  a chiedermi scusa, ma che gli prende <<signor Lazzari può venire in infermeria>> dice la bidella, lui si alza dopo che gli ho dato un bacio. Rimango da sola in corridoio ma subito dopo mi raggiunge Vale correndo <<oi amo tutto bene?>> dice mentre mi abbraccia, ecco di cosa avevo bisogno, di lui o forse no? non capisco più un cazzo. <<più o meno>> rispondo cercando di sforzare un sorriso <<non c'è bisogno che tu mi racconti ma ti prego guardami e giurami che starai meglio>> sorrido e forse questa volta per davvero. 

<<dai andiamo>> dice prendendomi per mano <<ma mi mancano ancora 2 ore>> dico mentre mi metto una ciocca dietro l'orecchio <<ma va a cagare>> dice passandosi una mano sul ciuffo, prima avevo un'ottima media mentre ora beh, ho saltato tutte le verifiche e non ho una media, rip. Appena usciamo dal cortile tutti ci guardano dalle finestre, comprese quelle che muoiono dietro al mio tipo. <<dove andiamo?>> gli chiedo mentre salgo in macchina <<casa mia>> oh shit, non sono ancora pronta ma non credo lo voglia fare, mi conosce troppo bene e sa che questo non è il momento giusto.

<<ti amo>> gli dico, non sono una tipa dolce e molte volte mi dimentico delle persone che mi amano, infatti lui si stupisce ma si riprende subito <<ti amo>> ribatte mentre posa una mano sulla mia. appena arriviamo a casa sua, guardiamo un film, mangiamo qualcosa velocemente e poi andiamo in camera sua. Mi appoggio al suo petto, questa giornata è stata una casino, sono partita presa bene poi è successa quella roba in corridoio, e ora sono qui sdraiata vicino a Vale. 

sento il telefono squillare, è Marta, ah gia oggi non si è fatta proprio sentire, rispondo e sento una voce stanca, come se fosse una persona diversa tanto che non la riconosco <<cos'hai?>> le chiedo di getto <<ma nulla di che, sono in ospedale>> che ci fa alle 9 di sera in ospedale, aveva una visita alle 10 e basta <<no Marta cos'è successo?>> chiedo raccogliendo le mie cose pronta a raggiungerla <<NIENTE E GUAI SE PROVI A RAGGIUNGERMI>> cavoli, la saluto e appendo, torno a casa, cosa avrà combinato e perchè non vuole dirmi nulla? ecco ora sono in ansia, un problema in più.

Scendo in salotto e vedo Diego che gioca alla play con Gian <<devo cambiarti la medicazione>> dico andando davanti a loro con le bracca incrociate al petto ma ovviamente lui si sposta, affari suoi. Sento suonare il campanello e mi dirigo verso la porta sperando sia Marta ma vedo Tancredi <<cosa ci fai qui?>> chiedo dimenticandomi che mio fratello è suo amico. <<devo parlare con te>> non faccio in tempo a replicare che mi ritrovo fuori casa con Tanche che mi tiene il polso. <<cosa vuoi?>> chiedo scocciata <<voglio scusarmi, è da 5 giorni che sto senza di te e non ce la faccio più sto uscendo di testa, sono stato un coglione>> non ci posso ricascare di nuovo, Cecilia le persone ti stanno solo usando, per loro sei solo un usa e getta.

<<no basta Tancredi, cazzo ma mi vedi, sono distrutta>> dico indicandomi <<faccio schifo>> dice e io non faccio altro che annuire, mi ha fatto davvero stare male <<Giulia mi ha lasciato>> dice come colpo di grazia e io scoppio in una risata sonora <<ah quindi tu mi stai dicendo che sono la ruota di scorta, Giulia mi ha lasciato ma tanto c'è Cecilia, è così?>> chiedo cinicamente <<no ceci smettila>> dice prendendomi le mani <<cazzo ma ti ricordi com'eravamo? dormivamo insieme? non potevamo stare 5 minuti senza parlare e ora>> dice con le lacrime agli occhi, è la prima volta che vedo piangere Tancredi. <<Tancredi Galli hai fatto tutto tu, hai rovinato tutto tu>> dico guardandolo negli occhi, ha sbagliato tutto <<ti prego, voglio rimettere a posto i pezzi>> ribatte subito stringendomi le mani <<la ferita è ancora troppo aperta, vai ti prego>> dico accennando un sorriso che viene subito ricambiato.

Appena entro in casa vedo Lele che scherza con Diego, 1 come ha fatto ad entrare se c'eravamo io e Tanche fuori dalla porta e 2 ma fino a oggi pomeriggio non facevano a botte <<e tu che ci fai qui?>> dico alzando gli occhi al cielo <<abbiamo chiarito>> rispondo in coro <<io non verrò alla gita, è la punizione>> dice Lele, sento il mio cuore spezzarsi, non so perchè ma non me la sento di andare senza di lui <<come?>> chiedo letteralmente sconvolta <<so che ti mancherò piccola>> dice passando una mano sui ricci biondi (che ora sono diventati mori ma va be mi piaceva più biondo) piccola, cioè mi ha davvero chiamato piccola davanti ai suoi amichetti del cazzo, va be piango. 

Vado a letto ripensando a tutto quello che è successo oggi e mi viene in mente Marta, chissà cos'ha? sono agitatissima ma anche tristissima, Lele non ci sarà in gita e Vale non so Vale è diverso in quest ultimo periodo. speriamo che passerà tutto.

Spazio autrice

ciaooo come state? avete visto sono ritornata attiva, sono molto felice in questi giorni, ho conosciuto un botto di nuove persone con cui sto legando un casino, spero che la storia vi piaccia ancora, ho cambiato un po il modo di scrivere ma il filo del racconto rimane quello. Se volete lasciate una stellina oppure scrivetemi un commento con delle vostre idee, mi piacerebbe saperle, buona serataa, vi adoro.

Chiara


Siamo sentimento||Q4Where stories live. Discover now