Siamo sentimento||Q4

12

Mentre cuciniamo parliamo un po' ma non riesco a smettere di pensare a ciò che mi ha scritto Lele. Ora come ora sono innamorata di Matteo ma forse c'era una parte di me che amava Lele, non lo so adesso provo solo odio nei suoi confronti, è davvero uno schifo. Ci mettiamo tutti a tavola a mangiare, esclusa io che non mangio <<perchè non mangi?> mi chiede Diego <<sempre la solita domanda, sii un po' originale>> dico <<Cecilia dai non scherzare>> si aggiunge Tanche <<potete smetterla, non ho fame>> dico chiudendo l'argomento <<comunque sabato Zoe darà una festa, venite?>> chiedo <<si dici che posso portare anche un'amica?>> chiede Vale <<credo di sì, come si chiama? magari la conosco>> dico <<Giulia>> risponde <<ah si la conosco, è stra simpatica>> esclamo.

<<ciao rega io vado ci vediamo domani>> dicono Valerio e Gian prima di andarsene. <<vado a letto che sono stanca morta>> dico dopo aver salutato tutti. Sono davvero esausta, è stata davvero una pessima giornata , se ripenso a quelle parole, no basta cecilia non ci devi più pensare. Sicuramente domani sarà durissima andare a scuola, evitare lo sguardo di Lele intendo, non voglio neanche pensare alla punizione. Metto il pigiama, mi metto sotto le coperte e mi addormento subito.

Alle 7 mi sveglio, sciacquo la faccia, <<sveglia ragazzi, Tanche Diego>> li scuoto leggermente <<ancora un po'>> dice il solito Tanche <<eddai>> risponde subito Diego. Oggi sto un po' meglio confronto a ieri, nuovo giorno nuova vita, no aspetta com'è che si dice?, va be. Preparo la colazione a tutti e io mi bevo un frullato <<davvero stai bevendo un frullato?>> si avvicina Tanche ridendo <<ovvio!>> esclamo <<come stai?>> mi chiede abbracciandomi <<un po' meglio dai>> dico cercando di non pensarci.

Salgo in camera, metto un po' di mascara, mi vesto poi salgo nella macchina di Diego dato che mi stavano aspettando, mi chiedo come possano essere già pronti che si sono svegliati 30 minuti dopo di me, è davvero umiliante. Accendo il telefono e vedo un messaggio da Zoe che mi menda l'indirizzo della festa e poi anche un messaggio da un numero sconosciuto che credo sia Vale. Appena entriamo nel cortile, non vedo ne Lele ne Roberta, per fortuna. Tiro un sospiro di sollievo quando davanti alla scuola vedo Matteo, Zoe, Giulia  Valerio. <<ciao ragazzi>> li saluto <<ei bella>> mi abbraccia Zoe. 

<<dopo devo dirti una cosa>> la avviso e lei annuisce, suona la campanella ed entriamo, saluto gli altri e appena giro l'angolo c'è Lele, non ci posso credere. <<ciao bella>> dice abbracciandomi e io ovviamente mi levo subito <<brutto pezzo di merda>> dico allontanandomi da lui con le lacrime agli occhi. Mi prende per il polso <<che hai?>> mi chiede tenendomi a 10 cm da lui <<sei un cazzo di bipolare>> dico guardandolo schifato <<ma che cazzo dici?>> mi guarda confuso, che stronzo <<lasciami o inizio ad urlare>> lo minaccio <<non fare la bambina>> si guarda intorno <<AAAAAAA>> urlo e lui mi lascia e io corro in classe dato che sono anche in ritardo.

Entro e la prof sta già spiegando <<scusi prof>> dico con la testa china mentre vado a sedermi vicino a Matteo e Zoe <<Cecilia in questo periodo ti stai comportando in modo davvero strano>> mi sgrida la prof <<mi dispiace>> dico e subito dopo sento delle risatine dietro di me, Marta e Roberta. <<stai tranquilla>> dice Matteo accarezzandomi la gamba sotto il banco e io gli sorrido. finita la giornata esco subito dalla classe seguita da Zoe e Matteo <<Marta è diventata una stronza assurda>> dice Zoe e io annuisco, se ripenso a cosa eravamo non riesco a capacitarmi.

Mentre usciamo vediamo Lele appoggiato al muro del corridoio, d'istinto prendo la mano a Matteo e lui la stringe <<Cecilia ma cos'hai?>> chiede Lele di nuovo <<mi fai ridere>> dico girandomi dall'altra parte portandomi dietro Matteo. Senza accorgermene raggiungo i miei amici ancora con la mano di Matteo nella mia <<ouh dovete dirci qualcosa?>> chiede Gian che fa il tifo per noi da quando Matteo ha messo piede in questa scuola <<beh sì noi siamo fidanzati>> dico tutto d'un colpo e lui mi guarda anche un po' sorpreso. Guardo Tanche che ha il viso fisso per terra e le mani in tasca.

pov's Tanc

non ci posso credere, Cecilia è una ragazza intelligente ma in certe situazioni mi sembra davvero stupida, io la amo tutti lo sanno meno che lei, ora come posso essere il suo migliore amico sapendo che lei è fidanzata e non con me. Devo cercare di essere me stesso, sorridere e far finta che non sia successo nulla anche se la prima persona che ho amato si è fidanzata. <<tanche non dici nulla?>> mi chiede Matteo per provocarmi, sorrido e Ceci mi guarda confusa, ha capito tutto.

Pov's Cecilia

Tanche non è felice e non so se posso esserlo io se non lo è lui. Mi giro verso Matteo e mi piace, mi fa stare bene sopratutto in questo momento. <<ti va di venire a casa mia?>> mi chiede Matteo e io annuisco poi salgo in macchina e andiamo. Ricevo numerosi messaggi da Lele che però ignoro e poi un messaggio da Tanche dove mi dice che stasera deve dirmi una cosa, sono davvero curiosa anche se so cosa vuole dirmi...<<come stai fidanzato?>> lo prendo in giro <<bene se ci sei tu>> dice baciandomi, finalmente arriviamo ha una casa bellissima con tanto di piscina <<qua è bellissimo>> dico guardandomi in giro <<beh ti ringrazio>> dice aprendo la sdraio.

<<hai un costume vero?>> mi chiede <<si di solito porto sempre un costume nello zaino di scuola, sai per sicurezza>> rispondo ironicamente e lui si mette a ridere ma subito dopo a tradimento mi butta nell'acqua. <<stronzo>> dico con tutte le narici intasate. <<arrivo anche io>> dice tuffandosi, mi avvinghio a lui e ci baciamo <<con te sto bene>> dico tra un bacio e l'altro e lui sorride <<questo è solo l'inizio di una storia di infiniti capitoli>> esclama <<ti amo>> dico di getto e lui si stupisce da quel affermazione ma subito dopo ricambia.

Il pomeriggio passa velocemente, tra un bagno e l'altro abbiamo tirato le 18 di sera e Diego sta per venirmi a prendere. <<ti amo>> mi dice Matteo prima di salutarmi e io lo bacio sulla guancia.

Sono pronta per una nuova avventura che posso far ritrovare me stessa e quella che ero.