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Leggete l'angolo autrice🍂🌾

Sirius stava vagando per i corridoi del castello nella speranza di schiarirsi le idee. Era stata una giornata particolarmente pesante. James aveva rischiato di morire e al solo pensiero si sentì richiudere lo stomaco: una vita senza di lui, senza il suo Ramoso, non sarebbe stata una vita piuttosto semplice.

Si ritrovó a camminare pensieroso nel bel mezzo della notte tra i corridoi del castello finché non andó a sbattere contro una persona,
una persona a cui non parlava da un anno.

-Ehi...attento a dove metti i pi...- Sirius stava per parlare a quel ragazzino quando si ritrovó davanti la sua fotocopia un pó più piccola e con i capelli corti ma del suo medesimo colore.

-Regulus- sospiró Sirius
-Sirius - rispose lui
Da quando il maggiore dei Black era scappato da Grimmauld Place l'estate precedente non si erano più rivolti la parola. Per un attimo i loro occhi tempesta si guardarono ma poi il fratello minore abbassó lo sguardo
-Reg... come va? - chiese abbastanza in imbarazzo
-come dovrebbe andare secondo te? - controbatté gelido Regulus

Se fosse una cosa di famiglia non si sa, ma i due fratelli ricoprivano le emozioni con rispose fredde e distaccate
Alla domanda Sirius lo guardó intensamente e disse - Reg...senti, io non c'è la facevo più... Se quella pazza strega, che tu chiami madre, non mi voleva più tra i piedi è riuscita ad avverare il suo desiderio-
Regulus lo guardó sottecchi e disse - Ti hanno disederato sia la mamma che lo zio Cignus, e comunque non potrai fare a meno del tuo cognome-

-Cosa ti hanno fatto Reg?- e il fratello sentì montare la rabbia
-Niente che ti riguarda comunque- rispose asciutto
-Reg.. Per- Sirius stava parlando ma venne fermato da un cenno brusco dell'altro
-Sirius, niente più ti riguarda della mia vita...Hai scelto la tua strada e io la mia- e Regulus se ne andó il più in fretta possibile cercando di nascondere le lacrime che gli rigavano il volto.

È Siruis rimase lì impalato osservando le stelle,e a pensare a cosa avevano potuto fare i suoi odiosi genitori al suo povero fratellino appena quindicenne

***
-Che giornata! - esclamó Lene buttandosi sul letto del dormitorio
-A chi lo dici- borbottó Lily e dato che non c'era confusione le quattro ragazze si guardarono e si misero in torno a lei

-Allora?? - chiese impaziente Alice scrutandola con un sorriso angelico
-Cosa allora? - chiese confusa Lily non guardando negli occhi la sua amica
-Lily!! Lo abbiamo visto tutti come hai parlato a James! - esclamó d'un tratto Marlene
-Che dici Marl?! Io ho solo cercato di essere cortese in confronto a lui... di certo non mi metto ad adorarlo! sbuffó la rossa spazientita ma non del tutto sicura di quello che stava dicendo
-sisi certo, ma io voglio essere la madrina della bambina! - esordì entusiasta Alice mentre Marlene, Ginny ed Hermione rideva e Lily sbarrava gli occhi

-Ali! Ma che vi siete bevute oggi?! E comunque adesso basta... Si è fatto tardi, andiamo a dormire! - si affrettò a dire la futura mamma di Harry mentre le altre ridacchiavano ancora
-Speriamo che se ne accorga presto- sospiró Marlene
- tranquilla Lene, se ne già accorta- sorrise Ginny

***
La mattina seguente i ragazzi tutti insieme scesero a fare colazione. Quella colazione fu la più noiosa e triste dall'inizio dell'anno: i Grifondoro, in particolar modo i giocatori della squadra, andavano a chiedere agli amici di James come stesse e loro se ne uscivano sempre con un '' Come vuoi che stia? Non lo vedrete per un po' "; Sirius era particolarmente assonnato e dimalumore per la mancanza del suo migliore amico e della nottata passata in giro per il castello.

-Ragazzi... Cosa.. Abbiamo a prima ora? - disse tra uno sbadiglio e l'altro Ron
- due ore di Storia della Magia e Cura delle creature magiche- rispose prontamente Hermione
-Almeno ci facciamo una bella dormita- rispose Marlene con due occhiaie che facevano concorrenza al viso pallido di Remus
-Si ma prima del pranzo andiamo da James, credo si annoierà a morte- disse Sirius deciso
-O starà semplicemente dormendo-aggiunse Harry con gli occhi nocciola gonfi e rossi
-Già... Comunque è tardi, vediamo di muoverci e finire questa mattinata il più presto possibile- cominció ad incamminarsi Remus

𝔸 𝕗𝕦𝕥𝕦𝕣𝕖 𝕥𝕠 𝕔𝕙𝕒𝕟𝕘𝕖Where stories live. Discover now